Il nuovo concorso per 1.650 allievi agenti

Da domani e fino al 2 marzo sarà possibile presentare la domanda di partecipazione al concorso per 1.650 allievi agenti della Polizia di Stato. Tra i requisiti è richiesto il diploma di scuola secondaria di II grado e come limiti di età non si deve aver compiuto il 26° anno che può essere elevato per un massimo di tre anni in relazione al servizio militare prestato. Per tutte le informazioni sul concorso puoi consultare il bando sul nostro sito alla sezione concorsi.

Progetto Ipa 2017: presentati a Napoli i risultati dell’iniziativa

Si è concluso a Napoli il progetto Ipa 2017 “Countering serious crime in the Western Balkans – Ipa II Balcani, area di equilibrio per le politiche di sicurezza europea. Nuove sfide e cooperazione di polizia”.

Il primo obiettivo del progetto è stato quello di incrementare il livello generale di sicurezza nei Balcani Occidentali e, di conseguenza, anche nell’Unione europea, grazie al contrasto al crimine organizzato e al terrorismo; il secondo, più specifico, è stato aumentare l’efficacia della cooperazione tra le capacità regionali e nazionali nell’affrontare i diversi gruppi criminali esistenti,  compreso il recupero dei proventi illeciti ottenuti attraverso diverse fattispecie di crimini transfrontalieri e la lotta al traffico illegale di migranti.

I risultati delle nazioni aderenti all’iniziativa sono stati illustrati questa mattina nel corso della conferenza che si è svolta nel Teatro di corte del Palazzo Reale.

Ipa 2017Una riflessione tra i ministri dell’Interno, i capi della Polizia dell’area balcanica, la comunità internazionale e la società civile, sulla lotta alla criminalità nella regione balcanica.
Per la delegazione italiana erano presenti il vice ministro dell’Interno, Vito Claudio Crimi e il capo della Polizia Franco Gabrielli.

Il Progetto, sviluppato in collaborazione con Giz (società tedesca per la cooperazione internazionale), è iniziato il primo gennaio 2018 e terminerà il 31 marzo 2020.

I destinatari principali dell’iniziativa sono stati gli uffici della pubblica accusa (per il crimine organizzato), la polizia (dipartimenti per la lotta contro le forme gravi di criminalità e il crimine organizzato e la cooperazione internazionale di polizia), la polizia di frontiera, i ministeri della Giustizia (dipartimenti per la giustizia internazionale cooperazione), i ministeri dell’Interno e altre Forze dell’ordine competenti nei Paesi beneficiari.

I beneficiari finali sono stati invece i cittadini e la società civile dei Paesi limitrofi e dell’Ue, le Forze dell’ordine dei Paesi dei Balcani occidentali e i cittadini dell’intera area che potranno godere di un ambiente più sicuro e maggiormente governato.

Progetto Ipa 2017“Mi piace sottolineare – ha detto il prefetto Gabrielli nel suo intervento – come il modello di cooperazione dell’Italia sia un modello apprezzato, con un rapporto con i nostri partner da pari, una modalità con la quale credo si possa costruire un percorso caratterizzato dalla fiducia. Su questi temi – ha aggiunto il capo della Polizia – abbiamo l’umiltà e la consapevolezza di non essere più bravi degli altri per una presunta superiorità, ma perché alcuni fenomeni li abbiamo conosciuti, combattuti e li stiamo combattendo, abbiamo una legislazione che si è formata nel tempo, strutture di polizia che si sono affinate nel contrasto, e quindi, in questo senso, siamo portatori di un sapere e di un’esperienza che vogliamo condividere. Vorrei che i nostri concittadini italiani ed europei – ha concluso Gabrielli – comprendessero il messaggio che favorire la crescita degli standard di sicurezza dei Paesi che si affacciano e rivendicano la possibilità di far parte dell’Unione, è una forma di investimento, perché rafforzare la loro sicurezza significa rafforzare la nostra sicurezza”.

A conclusione dei lavori, moderari dal giornalista Lirio Abbate, è stato comunicato l’impegno del Dipartimento della pubblica sicurezza, unitamente all’agenzia tedesca Giz e al Cilc (Center for international legal cooperation), di continuare con il prossimo esercizio Ipa 2019 il Progetto con i sei Paesi dei Balcani Occidentali. Al termine della conferenza sono stati consegnati alcuni premi realizzati per l’occasione dall’artista partenopeo Lello Esposito, nei confronti di persone che, in Italia e nell’intera area balcanica, si sono particolarmente distinti per lo specifico impegno profuso nella lotta alla criminalità. Per la Polizia di Stato, i premi sono stati consegnati ai familiari degli agenti della questura di Trieste, Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi in servizio nell’ottobre 2019, e a Nicola Barbato, ferito a Napoli nel settembre 2015, durante un conflitto a fuoco con esponenti della Camorra.

A margine della conferenza si sono svolti una serie di incontri bilaterali tra i rappresentanti dei Paesi partecipanti al Progetto per mettere a punto le future strategie di collaborazione nella lotta al crimine organizzato nei Balcani Occidentali (Foto).