Milano: arrestato pericoloso omicida

squadra mobileLa Polizia a Milano ieri ha messo fine alla libertà di un cittadino bulgaro che nel suo Paese aveva ucciso la sua compagna a calci e pugni, dopo averla torturata.

L’uomo, fuggito nel 2019 approfittando di una misura alternativa alla detenzione, era diventato un pericoloso latitante ricercato da tutte le polizie d’Europa.

La Squadra mobile milanese lo ha catturato dopo essere stata avvisata, dal Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia SIRENE, che il latitante poteva trovarsi nel capoluogo lombardo alla guida di un potente fuoristrada con targa bulgara.

L’omicida, rimasto sorpreso dell’intervento della Polizia di Stato, non ha opposto resistenza all’arresto.

Ora l’uomo è in carcere in attesa della decisione della Corte d’Appello di Milano in merito alla sua estradizione.

Droga a Jesolo: arrestati 11 spacciatori

Un mese, questo è stato il tempo necessario ai poliziotti della Squadra mobile di Venezia per ricostruire, insieme ai colleghi dello Sco, la fitta rete di attività criminali che hanno legato spacciatori di tutto il nord Italia con una meta comune: la città di Jesolo. Undici le persone arrestate.

La località balneare per antonomasia del Nord-Est, punto focale della movida, è stata il punto di arrivo per gli spacciatori nigeriani provenienti da Torino, Trento, Vicenza, Padova che hanno trovato, nel litorale jesolano, una elevata domanda di sostanza stupefacente, sia cocaina, che eroina e marijuana.

A richiedere la droga non solo giovani e giovanissimi, ma persone di ogni età, come hanno documentato le telecamere degli investigatori. Nelle riprese anche una famiglia con un passeggino che si avvicina ad uno degli indagati per ricevere in cambio di denaro, una pallina di sostanza stupefacente.

Utile, nelle indagini, anche l’ausilio di un drone che ha ripreso le varie fasi dello spaccio che avveniva principalmente in spiaggia.

Caduti: cerimonia commemorativa per Angelo Tasselli

commemorazioneIl comune di Tolfa (Roma) ha commemorato il vice brigadiere Angelo Tasselli rimasto vittima di un incidente stradale il 20 dicembre 1974 mentre era in servizio di scorta ad un veicolo che trasportava un carico speciale.Angelo Tasselli è insignito della Medaglia d’oro alla memoria.

Il tragico evento, avvenuto a Serravalle (Grosseto), fu causato da un automobilista che tamponò violentemente la moto condotta dal poliziotto, scaraventandolo a terra.

Angelo TasselliAd Angelo Tasselli, originario di Tolfa, la comunità del comune laziale ha dedicato in suo ricordo una targa commemorativa.

Alla cerimonia hanno partecipato il dirigente del Commissariato di P.S. “Civitavecchia” Paolo Guiso, il dirigente del Compartimento polizia stradale della Toscana Cinzia Ricciardi e il sindaco Luigi Landi.

Per l’occasione la Fanfara della Polizia di Stato si è esibita in un concerto aperto a tutti i cittadini. Il programma musicale ha previsto musiche di famosi brani di musica classica, colonne sonore e interpretazioni di brani di noti autori del passato. L’evento si è chiuso con l’Inno d’Italia.