Noleggio auto: 20 denunce per false licenze

noleggio con conducenteScoperto un giro di licenze senza requisiti per il trasporto di persone che ha portato i poliziotti del Compartimento Polizia stradale di Catanzaro a denunciare 20 persone e a sequestrare 24 licenze. L’operazione, svolta tra Calabria e il Lazio, è stata compiuta contro l’abusivismo nel settore dei servizi di noleggio con conducente (Ncc), molto diffuso nei pressi dei terminal di arrivo nelle località turistiche.

Dopo mesi di indagini, appostamenti e pedinamenti, gli investigatori della squadra di polizia giudiziaria della Stradale sono riusciti a ricostruire il giro d’affari in cui erano implicati imprenditori italiani e stranieri, nonché persone che avevano rapporti privilegiati in alcuni uffici pubblici del catanzarese.

I poliziotti hanno scoperto che i malviventi avevano ottenuto in modo fraudolento la licenza per svolgere il servizio di noleggio con conducente. In questo modo si erano assicurati un grosso giro d’affari causando un danno economico a tassisti e altri conducenti di auto a noleggio, nonché perdite d’introiti per le casse del comune di Roma che, in alcuni casi, si era anche costituito parte civile.

Gli agenti della Polizia stradale hanno accertato che tra il 2011 e il 2017 in un comune del catanzarese erano state rilasciate ben 100 licenze pur se lì gli abitanti fossero solo un migliaio, mentre a Roma di quelle autorizzazioni ne erano state rilasciate 1.024 su oltre 3 milioni di abitanti. 

Stradale: patenti facili scoperte nell’operazione “Via della seta”

Due organizzazioni criminali facilitavano il conseguimento della patente di guida a cittadini cinesi senza che questi conoscessero la lingua italiana e le norme del Codice della strada. Nove persone sono state raggiunte da una misura cautelare eseguita, questa mattina, dalla Squadra di Polizia giudiziaria della Polizia stradale di Torino, nell’ambito dell’operazione “Via della seta”.

L’indagine prese il via nel novembre del 2018 quando gli agenti intervennero durante gli esami alla Motorizzazione dopo la segnalazione di un cittadino cinese, che, con atteggiamento sospetto, stava effettuando la prova teorica con il supporto audio delle cuffie per ascoltare domande e risposte.

Al termine della prova, peraltro superata, accompagnando il candidato in una stanza attigua gli agenti riscontrarono come l’uomo, completamente calvo, occultasse tra gli indumenti e sotto una parrucca appositamente indossata, un telefono cellulare con un trasmettitore bluetooth ad esso collegato. Tale strumentazione serviva al candidato per ricevere suggerimenti da una terza persona posizionata all’esterno della Motorizzazione.

L’esame dei tabulati telefonici delle utenze trovate in possesso del cittadino cinese, e le intercettazioni che ne scaturirono, confermarono agli investigatori la presenza di un’organizzazione criminale ben organizzata.

In effetti, l’indagine ha portato alla luce 2 organizzazioni criminali composte per la quasi totalità da cittadini cinesi che, dietro il versamento di grosse somme di denaro, garantivano il conseguimento di patenti di guida a loro connazionali. In alcuni casi il “servizio” offerto arrivava a costare anche 7mila euro.

Nel 2019 erano già state denunciate 63 persone, ritenute responsabili di aver truccato 55 esami e lo scorso giugno, erano stati indagati 45 cittadini cinesi coinvolti in altrettanti episodi illeciti.

Sono state emessi 50 decreti di sequestro a carico di quelle patenti che si è accertato essere state ottenute attraverso questo metodo.

Olivia Petillo