Al via, da Kyoto, la settimana dedicata al XIV Congresso delle Nazioni Unite su prevenzione del crimine e giustizia penale.
Al centro del dibattito la prevenzione e il contrasto al terrorismo e al crimine organizzato, grave ed emergente, quale presupposto per lo sviluppo economico e sociale.
Al Forum, che si è svolto in modalità online a causa delle restrizioni per il Coronavirus, hanno partecipato incaricati dei ministeri degli Esteri, Giustizia e Interno, quest’ultimo rappresentato dal Servizio relazioni internazionali dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia.
Il vice capo della Polizia preposto alle attività di coordinamento e pianificazione Maria Teresa Sempreviva, ha preso parte al panel “Strategia di prevenzione del crimine quale strumento di sviluppo economico e sociale”.
Punto centrale dell’intervento, la stretta correlazione tra stato di diritto e sviluppo sostenibile che si rafforzano reciprocamente e che costituiscono i principi cardine su cui si basa la strategia di sicurezza nazionale e l’agire quotidiano di ogni operatore di polizia.
Proprio per questa ragione, ognuno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dà spazio ad azioni di sicurezza; una sicurezza, come ha sottolineato il prefetto Sempreviva, non di dominio esclusivo degli stakeholder, ma vissuta in partnership con le comunità, per traguardare crescita economica, inclusione sociale e tutela ambientale, tutti fattori ineludibili di pace, stabilità e prosperità in quanto povertà e disuguaglianze rappresentano il terreno fertile per la crescita di fenomeni criminali.
Tale consapevolezza, ha portato l’Italia a costruire un sistema di sicurezza ampio e condiviso, non solo sotto il profilo normativo, ma anche attraverso la sicurezza integrata.
L’alta specialità delle quattro Forze di polizia permettono inoltre di affrontare efficacemente la criminalità emergente e nella sua dimensione economica, in particolare, quella organizzata anche nelle sue manifestazioni transnazionali. Una polizia solida, e al tempo stesso dinamica, che analizza i cambiamenti, sempre pronta a fronteggiare ogni attore o fattore che voglia sfruttare le vulnerabilità delle nostre comunità, oggi messe a dura prova anche dalla pandemia.
Il vice capo Sempreviva ha inteso, in conclusione, richiamare l’attenzione sulla rilevanza di un multilateralismo efficace, che vede le forze di polizia protagoniste nei massimi fori Onu nei quali apportano, per un verso, competenze e buone prassi nazionali e, dall’altro verso, acquisiscono e diffondono le più innovative strategie di sicurezza ai fini dell’organizzazione dei piani d’azione, tecniche, tattiche e procedure.
Tale rinnovata strategia di sicurezza, una sicurezza, che il Prefetto ha definito ‘sostenibile’, sarà portata, da subito, anche nei fori internazionali la cui presidenza è assegnata all’Italia nel 2021: il G20, il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa e la Cop 26.