Prima le offese a sfondo razzista contro alcuni suoi colleghi rider, in particolare nei confronti di extracomunitari e persone di religione ebraica, poi l’aggressione a colpi di coltello.
Questa mattina la Digos della questura di Roma ha arrestato l’autore della violenta aggressione, si tratta di un 51enne di professione rider, proprio come il 59enne contro cui si è accanito.
I fatti risalgono al 21 marzo scorso, quando un gruppo di fattorini in bicicletta era in coda davanti al McDonald’s di via Appia Nuova, in attesa di ritirare il cibo da consegnare a domicilio.
Ad un certo punto uno di loro inizia ad insultare pesantemente alcuni suoi colleghi, suscitando il risentimento del 59enne, di religione ebraica e figlio di un deportato al campo di concentramento di Mauthausen; l’uomo ha protestato per le parole razziste dette dal collega che a sua volta ha reagito tirando fuori il coltello con il quale lo ha colpito al volto, alla testa e all’inguine. Subito dopo l’aggressore ha ripreso la sua bici e si è dileguato.
Sull’accaduto ha iniziato ad indagare la Digos che ha ascoltato le testimonianze della vittima e dei presenti, e analizzato le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona.
In questo modo gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dei fatti e, dopo aver eseguito accertamenti presso la società di food delivery per la quale lavorava l’aggressore, sono riusciti ad identificarlo. Si tratta di un italiano con piccoli precedenti, e nella sua abitazione i poliziotti hanno trovato anche l’arma utilizzata per l’aggressione.