Si è tenuto oggi il Comitato operativo per la sicurezza interna dell’Unione Europea che riunisce i vertici delle Forze di polizia dei paesi membri, a cui ha preso parte la delegazione italiana, guidata dal vice capo della Polizia Maria Teresa Sempreviva preposta all’Attività di Coordinamento e Pianificazione.
L’Assemblea è chiamata periodicamente a pronunciarsi su tematiche attinenti alla sicurezza dell’Unione e dei suoi cittadini e a fornire ai ministri dell’Interno e della Giustizia un quadro giuridico e cognitivo aggiornato sulle minacce e sulle priorità strategiche in ambito securitario. Nella riunione odierna è stato approvato il Policy Advisory Document (PAD), che individua le principali minacce criminali alla sicurezza dell’UE dal 2022 al 2025.
Nel documento, per la prima volta e su input del nostro Paese, è stata recepita la proposta di inserire tra le priorità strategiche della sicurezza dell’UE il contrasto alle organizzazioni criminali Mafia-style.
L’Italia si è inoltre resa disponibile ad essere il driver nello sviluppo della nuova priorità e di altre importanti priorità nel contrasto delle attività criminali.
Tutti i partner europei hanno ribadito l’importanza del contrasto alle organizzazioni criminali più sofisticate e letali, cioè quelle contraddistinte dal carattere poli-criminale, identitario, di affiliazione e appartenenza, che fanno dell’intimidazione, e del forte legame associativo fra i sodali, lo strumento per tentare di contaminare silenziosamente politica, economia e istituzioni.
Il Co.S.I. si è occupato anche dei riflessi che la pandemia ha sulla sicurezza interna degli stati al fine di individuare le buone prassi e le misure di contrasto ad attività illecite come la contraffazione dei vaccini e dei certificati vaccinali in vista dell’imminente entrata in vigore del digital green certificate che agevolerà la circolazione all’interno dell’Unione Europea.