Pedopornografia: indagate sette persone

operazioneArrestate quattro persone, mentre altre tre sono state denunciate, per detenzione di un’ingente quantità di materiale pornografico realizzato attraverso lo sfruttamento di minorenni. L’operazione è stata condotta dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Milano.

L’attività investigativa, coordinata dal Servizio Polizia postale e delle comunicazioni di Roma (Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online), è partita dall’analisi del materiale informatico sequestrato nell’ambito di un’indagine condotta nei mesi scorsi dalla Polizia postale meneghina. I poliziotti avevano scoperto un’intensa attività di scambio di video e foto raffiguranti bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni, in alcuni casi anche neonati, coinvolti in atti sessuali con adulti, con altri minori e, talvolta, anche con animali. Il materiale veniva diffuso online, attraverso le più note app di messaggistica istantanea.

Grazie anche alla collaborazione internazionale degli organi investigativi stranieri, i poliziotti sono riusciti a identificare gli indagati sebbene gli stessi avevano adottato ogni precauzione tecnica per non farsi scoprire. Tra loro figurano persone di estrazione sociale molto diverse: si va dallo uno studente appena maggiorenne al distinto sessantenne impiegato in una nota società di telecomunicazioni.

Dagli approfondimenti tecnici specialistici svolti sul posto, gli investigatori hanno anche scoperto che uno degli arrestati aveva realizzato e condiviso in rete dei video ritraenti abusi sessuali nei confronti di una sua giovane sorella, peraltro affetta da grave disabilità.

Le perquisizioni personali, locali e sui sistemi informatici, hanno portato al sequestro di telefonini, tablet, hard disk, pendrive, computer e account di email, spazi cloud e profili social sui quali è stato trovato un rilevante quantitativo di materiale pedopornografico.

Trafficante di esseri umani ricercato in Gran Bretagna, arrestato a Milano

ricercato romeno arrestatoNel suo camion in Inghilterra furono rinvenuti 39 cittadini vietnamiti morti; i poliziotti della Squadra mobile di Milano e del commissariato “Cinisello Balsamo” hanno catturato a Cinisello Balsamo (Milano) un ricercato internazionale, destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Regno Unito.

L’uomo, un 28enne cittadino romeno, appartiene a un’organizzazione criminale che favoriva l’immigrazione clandestina: ha usato il proprio camion per far entrare irregolarmente 39 migranti vietnamiti che, giunti in Inghilterra, sono stati rinvenuti morti all’interno del veicolo tra il 23 e il 24 ottobre 2019.

L’operazione è stata effettuata nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale di Polizia avvenuta tra la Polizia inglese dell’Essex (supportata dalla National Crime Agency-NCA), tramite l’Esperto per la sicurezza a Roma, e il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della polizia criminale. 

Successivamente, attraverso la collaborazione tra le forze di polizie e le indagini, gli agenti della Squadra mobile e del commissariato, coordinati dal Servizio centrale operativo, sono riusciti a scovare il ricercato a Cinisello Balsamo (Milano).