Presa la banda che il 24 aprile scorso, in via Vecchia di Pozzolatico a Firenze, rapinò una coppia dei preziosi orologi che avevano al polso.
Si tratta di cinque trasfertisti campani ognuno con un ruolo specifico nell’organizzazione e nell’esecuzione del colpo.
La sera del 24 aprile, mentre le vittime si trovavano a bordo della loro auto nel comune di Impruneta, sono state avvicinate da due persone scese da uno scooter guidato da un terzo uomo e, con violenza hanno strappato loro gli orologi, un Patek Philippe ed un Cartier in oro bianco, per poi allontanarsi velocemente tutti e tre in sella allo stesso mezzo.
Quella stessa sera i “Falchi” della Squadra mobile fiorentina hanno passato al setaccio ogni singolo fotogramma estrapolato dalle telecamere di videosorveglianza cittadina, riuscendo a ricostruire tutti gli spostamenti dei criminali sia nelle fasi preparatorie sia in quelle successive al colpo, scoprendo inoltre che un quarto uomo aveva fatto da palo.
Nello specifico è emerso che il gruppo criminale è arrivato a Firenze con un Suv ed un furgone (guidato da un quinto uomo), a bordo del quale viaggiava anche lo scooter utilizzato per la rapina.
Il colpo è stato preceduto dal pedinamento delle vittime per le strade cittadine: il Suv utilizzato dai malviventi è stato ripreso in più tratti urbani mentre, insieme allo scooter, segue l’auto della coppia. Durante questo pedinamento il conducente del ciclomotore si è anche affiancato alla macchina delle vittime per osservare meglio l’interno dell’abitacolo.
Gli investigatori sono infine risaliti ai luoghi dove i quattro avevano soggiornato, prima e dopo il colpo, rispettivamente nel pistoiese e nella zona intorno ad Arezzo, per poi fare rientro a Napoli.
Ora due della banda sono finiti in carcere, un terzo agli arresti domiciliari, un quarto è ancora ricercato, mentre l’autista del furgone è stato denunciato in stato di libertà.