Roadpol: giornata di controlli stradali al confine italo sloveno

La Polizia stradale italiana e quella slovena ieri hanno svolto un controllo congiunto nella zona di frontiera e in particolare in provincia di Gorizia alla barriera Autostradale di Villesse A/34 e in Slovenia all’interno dell’area di servizio di Sempas lungo l’autostrada H4.

Le operazioni sono state svolte da otto pattuglie della Polizia stradale di Gorizia dotate di particolari strumenti per analizzare i tachigrafi e verificare il rispetto dei tempi di guida e di riposo degli autisti professionali. Presenti anche unità cinofile per la ricerca di sostanze stupefacenti e due pattuglie di Polizia giudiziaria del Compartimento Polizia stradale di Trieste per la repressione dei reati correlati alla circolazione stradale.

Al dispositivo di sicurezza ha preso parte anche il Reparto Volo della Polizia di Stato di Venezia che, dall’alto, gestiva il controllo delle operazioni.

Da parte slovena erano presenti tre pattuglie della polizia stradale, squadre di polizia per il controllo dell’immigrazione, gli uffici di polizia finanziaria per il controllo della composizione chimica di carburanti e il pagamento delle relative accise e gli operatori qualificati di DARS – Società di gestione delle autostrade slovene, per il controllo del pagamento del pedaggio autostradale.

I controlli da parte italiana hanno permesso di accertare diverse irregolarità riguardo il trasporto professionale con 84 punti della patente di guida decurtati e sanzioni per più di sei mila euro.

Durante i controlli è stato sottoposto a fermo un veicolo proveniente dalla Serbia e diretto nel bresciano che trasportava irregolarmente 36 cani da avviare all’attività venatoria. Gli animali, che comunque mostravano segni di sofferenza, sono stati sequestrati e affidati alle autorità veterinarie. Il conducente è stato denunciato in stato di libertà per i reati di maltrattamento e trasporto abusivo di animali di affezione e falso materiale ed ideologico. 

La giornata di controlli rientra nelle iniziative messe in campo da Roadpol, European Roads Policing Network.

Roadpol è una rete di cooperazione tra le polizie stradali, nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i Paesi membri e in più la Svizzera, la Serbia, la Turchia e in qualità di osservatrice la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti).

L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte, i cui risultati vengono poi monitorati dal gruppo operativo Roadpol.

Stupratore ricercato in Germania, arrestato a Faenza

polizia postalePreso a Faenza (Ravenna) il cittadino nigeriano che il 20 luglio scorso in Germania, all’interno di un centro per richiedenti asilo, ha violentato e ferito gravemente una donna.

L’uomo è stato arrestato dalla Polizia postale in esecuzione ad un mandato di arresto europeo, emesso dalle autorità tedesche e arrivato tramite il Servizio di cooperazione internazionale della Direzione centrale della polizia criminale.

Le prime investigazioni effettuate dalle autorità tedesche per rintracciare l’uomo che era scappato subito dopo la violenza, avevano consentito di ritenerlo in fuga sul territorio italiano.

In particolare, a corredo della segnalazione, sono stati forniti anche due IP address, estrapolati dai tabulati telefonici associati al numero mobile tedesco in uso al fuggitivo, sui quali si sono concentrati gli approfondimenti investigativi dei poliziotti del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni.

Anche attraverso l’analisi di alcuni social network gli specialisti della Polizia ne hanno accertato la presenza in Emila Romagna.

I riscontri tecnico-investigativi hanno permesso di restringere il campo di ricerca a Faenza dove il ricercato è stato scovato e arrestato in un nascondiglio all’interno in un bunker sotterraneo.