Nuova impresa dell’atleta con disabilità Bernardo Bernardini, che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per progetti di inclusione.
Una settimana fa Bernardo è partito in bicicletta da Treviso, insieme a cinque ragazzi non vedenti, con le loro guide sul tandem, per raccogliere fondi, durante il tragitto, a favore del figlio 17enne di un poliziotto di Ciampino (Roma) affetto da una grave disabilità che lo costringe a fare costose e frequenti terapie riabilitative.
Oggi il gruppo ha raggiunto la meta finale, rappresentata dalla chiesa di San Pietro in Vincoli, a Roma, dove è custodito il Mosè scolpito da Michelangelo, simbolo di reazione di fronte alla sconfitta e allo sconforto.
Bernardo e i suoi accompagnatori hanno fatto ingresso nella Città eterna “scortati” da una staffetta della Polizia stradale. Nei pressi del Colosseo il gruppo si è unito a una pattuglia in bicicletta della Polizia che ha scortato il corteo fino a San Pietro in Vincoli.
Bernardo Bernardini è una persona che è portatrice di un messaggio di speranza e di coraggio: a 19 anni è rimasto coinvolto in un incidente aereo riportando diverse fratture che lo hanno costretto sulla sedia a rotelle; dopo 15 anni di operazioni e fisioterapia Bernardo non si è arreso e si è dato al triathlon gareggiando nel nuoto, nella corsa e con la bici.
Da qui la decisione di dar vita al progetto “Finalmente Corro” per dare fiducia a chi, come lui, si è trovato o si trova ad affrontare condizioni di vita difficili.