Poliziamoderna: nel numero di luglio le Olimpiadi di Tokio

poliziamodernaIl primo piano del numero di luglio di Poliziamoderna è dedicato alle Olimpiadi di Tokyo che un record lo hanno già registrato prima di iniziare: saranno i primi Giochi della storia ad aver subito un rinvio a causa della pandemia e a svolgersi in un anno dispari! «Ma di certo la voglia di gareggiare sul palcoscenico più importante dello sport, il sogno di ogni atleta – ha commentato Valentina Vezzali, pluriolimpionica delle Fiamme oro e oggi sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport – farà sì che potremo assistere a prestazioni sorprendenti. Lo sport insegna la resilienza e, quindi, la capacità di adattamento, senza perdere mai di vista l’obiettivo che ci siamo prefissati».

Un altro record prima della partenza lo hanno “abbattuto” i Gruppi sportivi della Polizia di Stato con più di 70 atleti convocati per il Giappone. «Le Fiamme oro stanno lavorando benissimo – ha continuato il sottosegretario – lo so bene, dato che fino a qualche mese fa ero ancora con loro. E lo stanno facendo su molteplici fronti, non solo nell’alto livello, ma soprattutto nello sport “di base” attraverso le sezioni giovanili». «Siamo partiti dai 17 di Atene 2004, per poi passare ai 20 di Pechino 2008, ai 37 di Rio de Janeiro fino ad arrivare agli oltre 70 di Tokyo – ha spiegato il presidente dei Gruppi sportivi Francesco Montini – Negli ultimi anni ci siamo orientati anche verso altre discipline sportive come la ginnastica, l’arrampicata sportiva, il ciclismo, il surf. Inoltre, abbiamo iniziato a guardare oltre, vedendo nello sport al femminile il futuro dello sport italiano».

E proprio due donne “cremisi”, Jessica Rossi e Beatrice “Bebe” Vio, condivideranno il ruolo di alfiere della delegazione azzurra alle cerimonie di apertura delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi. «A Londra la portabandiera è stata un’altra poliziotta Valentina Vezzali poi è stata la volta di Federica Pellegrini e ora ci siamo noi due, una bella soddisfazione! – ci ha confidato Jessica Rossi – Questa per me sarà la terza Olimpiade ma l’emozione che provo è sempre come la prima volta. Naturalmente a Tokyo rivestendo il ruolo di portabandiera mi sento caricata di più responsabilità… Spero tanto di riuscire a trasformarla in grinta».

Le ultime pagine del primo piano sono dedicate agli atleti e alle loro aspettative e sensazioni in vista dei Giochi. Le dichiarazioni dei convocati sono scaricabili dal sito internet poliziamoderna.it.

Nel numero di luglio c’è inoltre un’attenta analisi della formazione, rivolta agli operatori delle forze di polizia, sull’ordine pubblico. La lezione del G8 di Genova di 20 anni fa non è stata dimenticata e proprio quell’evento ha rappresentato l’”anno zero” da cui ripartire. Ne abbiamo parlato con Gianpaolo Orditura, direttore del Centro di formazione per la tutela dell’ordine pubblico di Nettuno (Rm).

Caserta: distaccamento della Polizia stradale intitolata all’agente Giuseppe Baccaro

pellizzari intitolazioneSi è tenuta, questa mattina, a Capua (Caserta), alla presenza del vice capo vicario della Polizia Maria Luisa Pellizzari, la cerimonia d’intitolazione del distaccamento di Polizia stradale alla memoria dell’agente scelto della Polizia di Stato Giuseppe Baccaro.

Per l’occasione, presso la cattedrale di Santa Maria Assunta, si è tenuta una messa in ricordo del giovane agente, officiata dall’arcivescovo di Capua Salvatore Visco, alla quale hanno preso parte la madre Giuseppina Nocera, la sorella Margherita e il nipote Giuseppe, il prefetto ed il questore di Caserta, Raffaele Ruberto e Antonio Borrelli, il sindaco Luca Branco e il dirigente del compartimento della Polizia stradale Campania e Basilicata Giuseppe Beatrice.

pellizzari messa a capuaIl prefetto Pellizzari, che con i familiari di Giuseppe Baccaro ha proceduto allo scoprimento della targa di intitolazione, nel suo intervento ha sottolineato “Oggi siamo qui a ricordare un giovane ragazzo, un giovane poliziotto che sacrificò la sua vita per salvarne un’altra. Il suo atto eroico testimonia come noi non siamo mai liberi dal servizio, si è poliziotti sempre. Giuseppe lo sapeva e si è comportato di conseguenza. Lui e tutti i nostri caduti ci indicano la strada verso la quale dobbiamo andare, cioè essere al servizio dei cittadini per garantire la loro sicurezza. Ricordare è quindi un dovere verso le famiglie ma anche nei nostri confronti, cosi da capire sempre quale strada percorrere”.

Successivamente, all’interno della struttura che ospita il distaccamento, è stato svelato il busto realizzato dall’artista Domenico Rispoli, posizionato all’ingresso, proprio in ricordo del giovane poliziotto che, nel 1983 a Castelvolturno (Caserta), libero dal servizio, in compagnia di un’amica, fu ucciso durante un tentativo di rapina rimanendo ferito mortalmente da due colpi di arma da fuoco.