I poliziotti della questura di Reggio Emilia hanno arrestato nove persone in esecuzione di 18 ordini di arresto differito emessi nel mese di agosto a carico di cittadini stranieri, per essere stati colti in flagranza del reato di cessione di sostanze stupefacenti.
I pusher operavano nell’area di piazzale Europa, a ridosso della stazione ferroviaria e del complesso industriale dismesso delle ex Officine reggiane, importante punto di riferimento per spacciatori e consumatori.
Nello scorso mese di agosto la Questura ha disposto servizi specifici, svolti da personale in abiti civili, che hanno documentato numerose cessioni di hashish effettuate nella zona da parte degli spacciatori.
Al fine di reprimere efficacemente il traffico illegale, la Polizia, di intesa con la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, ha deciso di ricorrere allo strumento degli arresti differiti.
In questo modo gli investigatori, d’accordo con il magistrato, dopo aver documentato la cessione della droga, recuperato lo stupefacente dall’acquirente e identificato il presunto pusher, hanno posticipato l’arresto materiale delle persone individuate, per potere ricostruire l’intera filiera criminale.
I 23 clienti individuati, sono stati sottoposti al sequestro delle sostanze stupefacenti acquistate, a sanzioni amministrative e segnalati in Prefettura.