Numero unico di emergenza: incontro istituzionale a Catanzaro

Incontro per NUE a CatanzaroPresso la “Sala del Tricolore” della Prefettura di Catanzaro, si è tenuto un incontro istituzionale per l’attivazione, nel territorio della Regione Calabria, della Centrale Unica di Risposta (CUR) per la gestione del Numero Unico Europeo di Emergenza 112.

Alla presenza del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza preposto all’Attività di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, Prefetto Maria Teresa Sempreviva, hanno partecipato all’incontro il Prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta, il Presidente della Regione Calabria Antonino Spirlì, il Direttore per l’Ufficio di Coordinamento delle Forze di Polizia,  Prefetto Vittorio Lapolla, il Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del servizio sanitario della Regione Calabria Prefetto Guido Longo, il Rappresentante della Conferenza Stato-Regioni Dr. Alberto Zoli, il Dirigente Generale Tecnico della Polizia di Stato Carlo Bui, il Dirigente Generale del Settore Protezione Civile della Regione Calabria Dr. Fortunato Varone, l’Ingegnere Fabrizio Giusti, Rappresentante del MISE, ed il Dirigente Superiore Tecnico della Polizia di Stato Eligio Iafrate.

Nel corso della riunione sono state illustrate le modalità e le fasi di avvio di un percorso che consentirà, anche nel territorio della Regione Calabria, di avviare il Numero Unico Europeo di Emergenza 112. Il servizio sarà attivato presso una sala operativa dedicata che sarà allestita nei locali della Protezione civile regionale di Germaneto.

La realizzazione del progetto prenderà le mosse dalla prossima sottoscrizione di un apposito protocollo tra il Ministero dell’Interno e la Regione Calabria.

All’incontro hanno partecipato altresì i Prefetti, i Questori delle Province calabresi, i vertici regionali e provinciali delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e delle Capitanerie di Porto, nonché i referenti del servizio Sanitario Regionale

Reggio Emilia: arrestati 9 spacciatori con l’operazione “Piazzale pulito”

reggio emilia ex officineI poliziotti della questura di Reggio Emilia hanno arrestato nove persone in esecuzione di 18 ordini di arresto differito emessi nel mese di agosto a carico di cittadini stranieri, per essere stati colti in flagranza del reato di cessione di sostanze stupefacenti.

I pusher operavano nell’area di piazzale Europa, a ridosso della stazione ferroviaria e del complesso industriale dismesso delle ex Officine reggiane, importante punto di riferimento per spacciatori e consumatori.

Nello scorso mese di agosto la Questura ha disposto servizi specifici, svolti da personale in abiti civili, che hanno documentato numerose cessioni di hashish effettuate nella zona da parte degli spacciatori.

Al fine di reprimere efficacemente il traffico illegale, la Polizia, di intesa con la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, ha deciso di ricorrere allo strumento degli arresti differiti.

In questo modo gli investigatori, d’accordo con il magistrato, dopo aver documentato la cessione della droga, recuperato lo stupefacente dall’acquirente e identificato il presunto pusher, hanno posticipato l’arresto materiale delle persone individuate, per potere ricostruire l’intera filiera criminale.

I 23 clienti individuati, sono stati sottoposti al sequestro delle sostanze stupefacenti acquistate, a sanzioni amministrative e segnalati in Prefettura.

Falsi documenti amministrativi e contabili, 4 denunce a Isernia

questura iserniaI poliziotti della Digos di Isernia hanno denunciato in stato di libertà il presidente e due componenti di un ente per la gestione del patrimonio territoriale nonché un ex segretario comunale di un piccolo centro della provincia.

Gli indagati sono accusati dei reati di peculato, falso materiale e falso ideologico in concorso tra loro.

I reati si sono concretizzati nella redazione, da parte del vertice dell’ente, di una serie di documenti contabili contraffatti, avallati dalla sottoscrizione del segretario comunale.

Da questo è scaturita l’indagine delegata alla Digos da parte del Pubblico ministero della Procura della Repubblica di Isernia.

Gli investigatori hanno effettuato perquisizioni nella sede dell’ente, nelle abitazioni degli indagati e negli uffici del palazzo comunale, durante le quali sono stati sequestrati numerosi documenti amministrativi e contabili, con lo scopo di acquisire ulteriori prove degli illeciti.

Le categorie nello sport paralimpico

Bettella nuoto paralimpicoLi seguiamo e facciamo il tifo per loro nelle varie competizioni nazionali e internazionali, in particolar modo alle Paralimpiadi, dove gli atleti delle Fiamme oro vincono sempre medaglie di ogni colore.

Si tratta di atleti che hanno diverse disabilità, alcune più gravi e invalidanti, altre meno, quindi per poterli far gareggiare è stato necessario creare delle categorie, il più possibile omogenee, all’interno delle quali potersi confrontare fisicamente in modo equo con atleti nelle stesse condizioni.

Questa suddivisione in categorie, che è alla base dello sport paralimpico, è rappresentata da alcune sigle, che a molti sembrano incomprensibili, semplicemente perché non le conoscono.

Sono determinate dal Comitato Paralimpico Internazionale e sono basate su tre criteri:
1) la patologia/disabilità della persona;
2) il grado di disabilità;
3) le funzionalità fisiche residue.

Analizziamo le categorie degli sport paralimpici in cui sono presenti atleti delle Fiamme oro: nuoto e scherma in carrozzina.

Le categorie del nuoto

Agli atleti con disabilità fisica viene assegnato un numero da 1 a 10 dove il numero 1 è la tipologia più grave.

Gli atleti con disabilità visive gareggiano nelle categorie 11, 12 e 13, mentre la categoria 14 appartiene ai nuotatori con disabilità intellettive.

Ogni categoria è poi abbinata al tipo di specialità nella quale si gareggia, identificata tramite delle lettere:

S (Stroke) per stile libero, dorso e farfalla;
SB (Breaststroke) per la rana;
SM (Medley) per il misto.

Ad ogni atleta viene attribuito un punteggio corrispondente alle funzioni che può ancora esprimere, e, successivamente viene inserito in una delle dieci classi previste (minore è la classe, minori sono le capacità residue del nuotatore).

S1 – SB1 – SM1
Nuotatori con gravi problemi di coordinazione nei quattro arti o mancanza dell’uso delle gambe del tronco e delle mani. Hanno un minimo uso delle spalle. Di norma nuotano il solo dorso. I nuotatori in questa classe nella vita quotidiana necessitano della carrozzina e di assistenza.

S2 – SB1 – SM2
Nuotatori capaci di usare solo le braccia. Non le mani, le gambe ed il tronco; nuotatori con grossi problemi di coordinazione nei quattro arti.

S3 – SB2 – SM3
I nuotatori hanno una ragionevole bracciata, mancano di una buona presa e non utilizzano le gambe, il controllo del tronco è assente, oppure hanno gravi problemi o amputazioni in tutti gli arti.

S4 – SB3 – SM4
Nuotatori che, nonostante utilizzino le braccia, hanno le mani deboli e non usano il tronco o le gambe; nuotatori con problemi di coordinazione nei quattro arti con predominanza nelle gambe; nuotatori con amputazioni in tre arti.

S5 – SB4 – SM5
Nuotatori con normale utilizzo delle braccia e delle mani ma non hanno la funzionalità del tronco e delle gambe; nuotatori con problemi di coordinazione nei quattro arti (minore rispetto alla precedente categoria).

S6 – SB5 – SM6
Nuotatori che utilizzano perfettamente le braccia e le mani, hanno uno scarso controllo del tronco, non usano le gambe; nuotatori con problemi di coordinazione nei quattro arti (normalmente riescono a camminare); nuotatori con amputazioni gravi in due arti dello stesso lato; nuotatori nani (solo per la classe S).

S7 – SB6 – SM7
Nuotatori con completo uso delle braccia, del tronco e qualche funzione delle gambe; nuotatori con problemi di coordinazione o debolezza in un emicorpo; nuotatori con una significativa amputazione di due arti; nuotatori nani (solo per la rana).

S8 – SB7 – SM8
Nuotatori che presentano in maniera più lieve i problemi della precedente categoria; nuotatori impossibilitati ad usare un braccio.

S9 – SB8 – SM9
Nuotatori con grave debolezza in una gamba; nuotatori con lievissimi problemi di coordinazione; nuotatori amputati ad una gamba.

S10 – SB9 – SM10
Nuotatori con lievissimi problemi di debolezza delle gambe, con problemi all’anca che portano ad una riduzione dei movimenti, con entrambi i piedi deformati o con una amputazione minima.

Le categorie della scherma

La scherma paralimpica si pratica in carrozzina e si distingue tra:

Classe A: atleti con pieno movimento del tronco e buon equilibrio (Atleti con paraplegie lievi o incomplete, deambulanti, amputati, emiplegici, etc.)

Classe B: atleti che non muovono le gambe, hanno una ridotta funzionalità del tronco e scarso equilibrio (Atleti paraplegici non deambulanti).

Classe C: atleti con disabilità in tutti e quattro gli arti, che non è però inclusa nei Giochi Paralimpici estivi (Atleti tetraplegici).

Durante le competizioni le carrozzine sono sempre ancorate al suolo.

Premio Ischia 2021: premiata la Polizia di Stato

A Ischia (Napoli) si è svolta la cerimonia di consegna del “42° Premio Ischia internazionale di giornalismo”Ieri sera, ad Ischia (Napoli), presentata dalla giornalista Paola Saluzzi, si è svolta la cerimonia di consegna del “42° Premio Ischia internazionale di giornalismo”, prestigiosa manifestazione italiana dedicata all’informazione e alla comunicazione che, dal 1980, vede come protagonisti i grandi nomi che hanno fatto la storia del giornalismo italiano ed internazionale.

Quest’anno tra i premiati c’è stata anche la Polizia di Stato. Istituzione vicina ai cittadini da oltre 169 anni, che ha fornito un contributo importante alla comunicazione durante il periodo contrassegnato dalle misure stringenti adottate per contrastare la diffusione del Covid19.

In particolare, nella difficile stagione della pandemia, le campagne di sensibilizzazione e di comunicazione adottate dalla Polizia di Stato “Hanno saputo trasmettere la vicinanza dello Stato ai cittadini in momenti di difficoltà e di disorientamento”.

Il riconoscimento dell’alto valore istituzionale dimostrato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato durante gli ultimi difficili mesi, era già stato sottolineato dal presidente della Repubblica Mattarella nel suo messaggio per i 169 anni della fondazione della Polizia.

Un gradimento che è stato confermato anche dai dati Eurispes 2021 e che ha visto, nuovamente, la Polizia di Stato come prima tra le Forze di polizia per indice di apprezzamento da parte dei cittadini.

A Ischia (Napoli) si è svolta la cerimonia di consegna del “42° Premio Ischia internazionale di giornalismo”A ritirare il premio è stato Mario Viola, direttore dell’Ufficio relazioni esterne, cerimoniale e studi storici del Dipartimento della pubblica sicurezza. Ufficio che ha avuto il compito di coordinare ed orientare la comunicazione della Polizia di Stato affinché fosse al passo con l’evoluzione dell’emergenza e di aiuto al cittadino.

La Polizia di Stato è stata protagonista, sempre a Lacco Ameno (Ischia), anche nella giornata di venerdì 3 settembre durante la tavola rotonda “Un anno straordinario di imprese sportive. Lo Sport italiano come immagine di rilancio del nostro Paese nel mondo. Benefici sociali ed economici, post Covid”. All’evento, moderato da Alessandro Barbano, condirettore del Corriere dello Sport, ha preso parte Irma Testa, atleta del gruppo sportivo Fiamme oro della Polizia di Stato e prima donna italiana a conquistare una medaglia alle olimpiadi nel pugilato, che ha vinto la medaglia di bronzo a Tokyo2020.

Irma TestaA margine del dibattito, alla campionessa olimpionica, è stato consegnato un premio speciale per le imprese sportive.