G20: in atto il sistema di sicurezza

controlliRoma ospiterà fino al 31 ottobre il vertice dei capi di Stato e di Governo dei Paesi appartenenti al G20.

In occasione di questo importante evento di livello mondiale che si tiene presso il “Roma Convention Center – La Nuvola”, nel quartiere EUR, è stato messo in atto un dispositivo di sicurezza.

All’esterno della Nuvola e del Palazzo dei Congressi è stata istituita un’area di massima sicurezza, alla quale si potrà accedere solo attraverso dei varchi, appositamente presidiati dalle Forze di polizia.

L’intera area verrà sempre bonificata e messa in sicurezza prima di ogni evento, grazie all’ausilio di unità specializzate delle forze dell’ordine: cinofili e artificieri.

Non verrà trascurata la rete fognaria e il sottosuolo dei luoghi interessati dall’evento.

È stato predisposto, dall’Aeronautica militare, un sistema anti drone, mentre i Vigili del fuoco sono presenti con i nuclei NBCR, specializzati ad intervenire quando vi è un fondato pericolo di contagio da sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche.

Inoltre, per garantire massimi livelli di sicurezza, sia nel luogo in cui si terrà il vertice, che in tutti gli altri spazi interessati dagli incontri dei capi di Stato e di Governo, sono stati predisposti anche servizi in chiave antiterrorismo con Unità operative di primo intervento della Polizia di Stato e Aliquote di primo intervento dei Carabinieri.

All’occorrenza, è prevista anche la sospensione o la deviazione del traffico per il transito dei cortei delle personalità.

Gli elicotteri della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, e della Guardia di finanza hanno invece il compito di presidiare dall’alto tutta la zona interessata dall’incontro dei capi di Stato attraverso il costante sorvolo.

Il cuore della gestione degli eventi, per tutta la durata del vertice, è la Sala operativa della questura di Roma dove è presente una task force per la gestione di tutto l’apparato di sicurezza.

Caltanissetta: donati 4 ventilatori polmonari all’ospedale di Gela

Geronimo StiltonÈ stata una festa oggi per i bambini ricoverati all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela (Caltanissetta). Questa mattina sono stati consegnati dalla fondazione Geronimo Stilton 4 ventilatori polmonari per la terapia intensiva.  Presenti alla cerimonia Marco Conte e Giuseppe Del Vecchio per la Fondazione, il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone, il direttore sanitario Paola Marcella Santino, il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari e il personale del commissariato di pubblica sicurezza. Alla consegna dei presidi sanitari era presente anche il sindaco di Gela Lucio Greco che ha ringraziato la fondazione Geronimo Stilton e la Polizia di Stato.

Geronimo StiltonSuccessivamente, la mascotte di Geronimo Stilton, il topo investigatore tanto seguito dai bambini, con gli agenti della Polizia di Stato, ha fatto visita ai piccoli degenti del reparto di pediatria dell’ospedale.

Celebrati al Quirinale i 30 anni della Direzione investigativa antimafia

trentennale della dia al quirinale il capo della poliziaNell’ambito delle celebrazioni per il 30° anniversario dell’istituzione della Direzione investigativa antimafia (Dia) il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della Polizia Lamberto Giannini, accompagnati dal direttore della Dia Maurizio Vallone, sono stati ricevuti questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella (video).

Nel corso dell’evento, che si è svolto nel Salone delle feste al palazzo del Quirinale, sono stati ripercorsi i grandi successi raggiunti dalle donne e dagli uomini della Dia nel contrasto alla criminalità organizzata. L’ufficio investigativo, nato nel 1991 da un’idea di Giovanni Falcone, è oggi una tra le più importanti articolazioni del Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.

trentennale della dia al quirinale il ministro dell'internoLa cerimonia è stata aperta dall’intervento del direttore della Dia Vallone, il quale ha evidenziato che: “Oggi le mafie utilizzano di meno le armi e gli esplosivi e preferiscono immettere i loro capitali nei circuiti finanziari sia illeciti sia legali. Negli ultimi anni a fronte di una forte riduzione degli omicidi di mafia si sono moltiplicati i reati di riciclaggio di turbativa delle aste. Da qui il nostro risoluto impegno di una instancabile e incessante attività di contrasto a tutte le mafie per consentire uno sviluppo economico e sociale del nostro Paese”.

Il capo della Polizia Giannini, ha invece sottolineato come “Con la nascita della Direzione investigativa antimafia ha trovato autorevole legittimazione quel moderno metodo d’indagine, che è ancora oggi punto di riferimento dell’azione investigativa nel contrasto al crimine organizzato. Da quell’esperienza, da quella visione, è nato un metodo di lavoro unico, che ha posto la conoscenza dei fenomeni mafiosi come fondamenta su cui costruire l’intera architettura antimafia. Uno sforzo che si declina in un costante e categorico impegno per aggredire la dimensione patrimoniale del crimine organizzato”.

trentennale della dia al quirinale capo della polizia e presidente della repubblicaIl ministro dell’Interno Lamorgese ha invece ricordato come la nascita della Dia sia il frutto di una visione lungimirante di Giovanni Falcone, che aveva intuito la dimensione globale delle mafie, che vanno contrastate attraverso la collaborazione delle strutture investigative. Poi il Ministro ha sottolineato il fatto che la Dia ha incarnato da sempre un modello virtuoso di cooperazione e collaborazione proponendosi come unicum nell’azione di contrasto dello Stato alla criminalità organizzata e che, ancora oggi, l’azione della Dia fa da scudo ai rischi di infiltrazione nell’economia legale da parte delle mafie. Infine il ministro dell’Interno ha ricordato come il lavoro delle donne e degli uomini della Direzione investigativa antimafia abbia servito il Paese e lo servirà per renderlo più libero e più forte.

A chiusura dell’evento, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto dal capo della Polizia Lamberto Giannini un dono celebrativo del trentennale.

Questa sera, in prima serata su Rai Tre, andrà in onda il non fiction film “Dia 1991 – Parlare poco apparire mai”, prodotto dalla Rai e presentato lo scorso 27 ottobre, in anteprima, durante un evento presso il Cinema teatro Moderno a Roma.

In occasione del trentennale la Dia ha realizzato uno spot istituzionale dal titolo “IO SONO NO MAFIA” che trasmette idealmente alle nuove generazioni, un messaggio di educazione alla legalità e alla cultura antimafia.

Ginnastica ritmica: bronzo mondiale nel cerchio per Sofia Raffaeli

Sofia RaffaeliPrima gara importante sotto la bandiera delle Fiamme oro e primo risultato eclatante per la neo poliziotta Sofia Raffaeli, che ai Campionati del mondo di ginnastica ritmica, in corso sulle pedane del West Japan general exhibition center di Kitakyushu (Giappone), si è messa al collo la medaglia di bronzo nella finale della specialità cerchio.

La farfalla del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, al debutto nella competizione iridata senior, ha totalizzato 25.850 punti, piazzandosi dietro la russa Dina Averina, medaglia d’oro, e la bielorussa Alina Harnasko, argento.

Sofia RaffaeliSi tratta di un risultato storico per la ginnastica italiana perché sino ad oggi nessuna individualista azzurra era mai andata a podio con il cerchio.

Oltre che per questo fantastico risultato, la 17enne delle Fiamme oro può essere fiera anche del fatto che un movimento inventato da lei sia entrato ufficialmente nel codice dei punteggi, il regolamento che sta alla base della ginnastica ritmica e che codifica tutti i movimenti.

Sofia RaffaeliLa giuria internazionale le ha infatti riconosciuto l’invenzione di un pivot relevè con gamba libera a 180°, una flessione della stessa di 45° e il busto inclinato lateralmente.

Il “movimento Raffaeli” avrà un valore di 0.50 e sarà contrassegnato dalla dicitura “RF”.

In questo modo Sofia è diventata la seconda individualista azzurra ad aver inventato una nuova difficoltà corporea.

Sergio Foffo

Doppio impegno a Bari per il vice capo della Polizia Rizzi

Vice capo rizzi a bari rpcQuesta mattina a Bari si è svolta la cerimonia (foto) di intitolazione dell’aula riunioni del Reparto prevenzione crimine “Puglia centrale”, alla memoria dell’ispettore superiore Gabriele Schino e del vice sovrintendente Adriano Epifani.

Alla cerimonia ha preso parte il vicecapo della Polizia Vittorio Rizzi.

Erano presenti anche il questore di Bari Giuseppe Bisogno, i familiari dei due poliziotti caduti, l’assistente capo in quiescenza Filippo Di Maso, terzo componente della pattuglia coinvolta nell’incidente, e le autorità locali.

Nel suo intervento il prefetto Rizzi ha sottolineato come “Questa non è solo una celebrazione noi vogliamo fare qualcosa di più: noi vogliamo coltivare la cultura della memoria perché la memoria di chi ha servito con dignità ed onore fino all’estremo sacrificio della propria vita è cultura per tutti noi; è rispetto delle regole, della costituzione del nostro stesso senso dello Stato”.

benedizione della targaSubito dopo il prefetto Rizzi, il Questore e i familiari dei caduti hanno scoperto la targa di intitolazione dell’aula a Gabriele Schino e Adriano Epifani, che è stata benedetta dall’assistente spirituale al personale della Polizia di Stato don Cosimo Memoli.

Il 29 settembre 2010 i due poliziotti del Reparto prevenzione crimine rimasero uccisi in un incidente stradale, avvenuto sulla strada provinciale 156, che coinvolse l’auto di servizio sulla quale viaggiavano insieme ad un terzo collega, che rimase gravemente ferito.

l'inaugurazione del commissariato di putignanoAl termine dell’intitolazione il Prefetto si è recato a Putignano per presenziare all’inaugurazione del locale commissariato distaccato della questura di Bari.

La cerimonia (foto) si è svolta nell’area esterna del Commissariato, appositamente attrezzata per l’evento, al quale hanno preso parte anche il sindaco di Putignano Luciana Laera, il questore di Bari e il prefetto della provincia Antonia Bellomo.

Il vicecapo della Polizia ha evidenziato che: “Il commissariato distaccato di Putignano è un nuovo presidio di legalità attraverso cui lo Stato rinforza la propria presenza sul territorio implementando la prossimità”.

Dopo la benedizione della struttura da parte del vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli Giuseppe Favale, il prefetto Rizzi ha proceduto al tradizionale taglio del nastro. Subito dopo il vicecapo ha scoperto una targa intitolata ai caduti della Polizia e al tenente generale di pubblica sicurezza Guido D’Aprile.

Inaugurazione del commissariato di PutignanoInfine, ultimata la visita agli uffici del commissariato, il prefetto Rizzi e le altre autorità hanno assistito all’esibizione della Fanfara della Polizia di Stato che si è svolta nella vicina piazza Plebiscito, dove i presenti hanno potuto anche ammirare la Lamborghini con i colori della Polizia.