Ancora medaglie di marca Fiamme oro ai Campionati europei di nuoto in vasca lunga di Kazan2021, si tratta delle due d’argento vinte da Gregorio Paltrinieri e Margherita Panziera.
Il campionissimo cremisi era atteso dall’ennesima finale dei 1500 metri stile libero, nella quale lo attendeva il tedesco Florian Wellbrock, avversario di prim’ordine, già campione del mondo e bronzo olimpico sulla distanza, nonché oro olimpico nella 10 chilometri.
Nonostante Gregorio non fosse al top della forma è stata una gara spettacolare, caratterizzata da un serrato testa a testa fino ai 1200 metri, quando il tedesco ha allungato senza che l’azzurro riuscisse a stargli dietro. Alla fine Wellbrock ha toccato in 14’09”88 (terzo tempo di sempre) contro il 14’13”07 di Paltrinieri. Lontanissimo l’altro tedesco Schwarz, bronzo in 14’26”24. Settimo classificato il secondo finalista delle Fiamme oro, Domenico Acerenza.
“Nuotare 14’13” il 4 novembre è veramente notevole per me – ha detto Gregorio commentando la gara – considerando che mi sono allenato fino a ieri e che vengo da una stagione nella quale non mi sono mai veramente fermato. Il fatto che il mio tempo non serva per l’oro rende l’idea di quale sia il livello nei 1500, soprattutto in Europa: i miei avversari sono tutti del vecchio continente. Adesso vediamo chi ci sarà ai mondiali di Doha, ma sono convinto che prima o poi il mio record del mondo (14’08”06, ndr) cadrà: è nella logica delle cose. Da questa gara non ho proprio nulla da rimproverarmi, anzi sono molto soddisfatto”.
La nostra Margherita Panziera ha conquistato il secondo gradino del podio nei 200 metri dorso, perdendo lo scettro continentale conquistato a Glasgow nel 2019, anche se con un buon riscontro cronometrico (2’01”45), a sei decimi dal suo record italiano. Oro per l’olandese Kira Toussaint in 2’01”26, bronzo per l’austriaca Lena Grabowski con il tempo di 2’04”74.
Soddisfazione nelle parole post gara di Margherita, che inquadra già i prossimi obiettivi: “Io sono molto contenta della gara perché ho nuotato a sei decimi dal record e significa che sto lavorando benissimo. Dopo due mesi di lavoro è un gran tempo ed è la prima tappa di una lunghissima stagione e bisogna capire quali sono le priorità e su cosa puntare. Proverò a migliorarmi ai mondiali a dicembre. Poi avrò davanti una stagione lunghissima che passerà dai mondiali di Fukuoka, fino agli europei di Roma”.