Collari d’oro al merito sportivo: premiati dodici atleti delle Fiamme oro

premiazioneQuesta mattina a Roma, all’auditorium-Parco della musica, alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, del sottosegretario di Stato Valentina Vezzali, del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del capo della Polizia Lamberto Giannini, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente del Cip (comitato italiano paralimpico) Luca Pancalli, sono stati consegnati i “Collari d’oro al merito sportivo 2021”, il massimo riconoscimento del Coni.

Le onorificenze sono state consegnate a tutti gli atleti campioni olimpici e campioni mondiali nelle discipline olimpiche e paralimpiche vincitori nelle competizioni del 2021.

Tra loro non potevano mancare le nostre Fiamme oro, gli atleti dei gruppi sportivi della Polizia di Stato

Sono 7 gli atleti olimpici e 5 quelli paralimpici delle Fiamme oro che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento:

gli agenti scelti Daniele Santini (canoa), Federica Cesarini (canottaggio), Massimo Stano (atletica leggera) e gli agenti Elisa Balsamo (ciclismo), Nicolae Craciun (canoa), Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi (atletica leggera).

Per quanto concerne il settore paralimpico, sono stati premiati Beatrice Vio (scherma), Carlotta Gilli, Stefano Raimondi, Antonio Fantin e Francesco Bocciardo (nuoto).

Natale: gli auguri della Polizia di Stato

La Polizia di Stato augura alle nostre cittadine e ai nostri cittadini un sereno Natale e un nuovo anno migliore con la fiducia che l’impegno di tutti noi lo renda meno difficile e complesso di quello che si sta concludendo.

La decorazione di Natale presente sugli alberi di tante piazze suggella idealmente il legame con le nostre comunità.

Simbolo di un impegno quotidiano per garantire la sicurezza di tutti e dell’essere sempre accanto e di sostegno alle persone più fragili.

Acquisti online: i consigli per i regali natalizi

operatore polizia postaleAnche a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, la digitalizzazione del Paese e, più in particolare gli acquisti on line, si è avuta un’impennata dell’uso degli strumenti digitali nella quotidianità di ognuno di noi.

Proprio gli acquisti online, secondo un sondaggio di “Subito”, sono diventati la normalità per il 44 per cento degli intervistati.

Un’abitudine per le famiglie italiane, che hanno apprezzato semplicità, velocità e comodità di questa modalità di acquisto.

Per questo la Polizia postale ha sviluppato una collaborazione con “Subito”, piattaforma per vendere e comprare in modo sostenibile con oltre 13 milioni di utenti unici mensili in Italia.

Con questa partnership La Polizia di Stato scende in prima linea per assistere i cittadini sulla sicurezza in Rete, aiutandoli a individuare possibili rischi e ad acquisire maggiore dimestichezza con i canali di acquisto, sviluppando degli strumenti di difesa.

Ed ecco i “5 consigli per gli acquisti” online tra privati, a distanza e in sicurezza realizzati da Polizia postale e delle comunicazioni e Subito:

1. Informarsi

Informati sempre su ciò che vuoi acquistare basandoti sulle tre caratteristiche fondamentali di un annuncio:

Prezzo: confronta sempre diversi annunci per farti un’idea più precisa del prezzo senza farti allettare da un importo troppo basso.

Foto: prediligi annunci con foto chiare e dettagliate e, quando possibile, con video o tour virtuali.

Descrizione: orientati sempre su annunci ben strutturati e scritti correttamente, in grado di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

2. Contattare l’inserzionista con la chat ufficiale

Usa sempre la chat ufficiale della piattaforma che stai utilizzando, integrata nell’App.

Per qualsiasi tipo di comunicazione rimanere all’interno della piattaforma ufficiale ti garantisce sempre una maggiore sicurezza e protezione.

Per evitare brutte sorprese, diffida da chi ti chiede con insistenza di esser contattato su email o chat alternative.

Postale3. Proteggere dati personali e sensibili

Proteggi sempre i tuoi dati personali e sensibili. Valuta sempre attentamente quali dati fornire pensando se siano davvero necessari per quello che stai facendo.

Presta sempre attenzione a rimanere all’interno della piattaforma ufficiale, seguendo passo dopo passo le indicazioni per completare la compravendita in modo sicuro e garantito.

Non utilizzare mai link esterni o non sicuri in cui ti vengono richiesti dati di pagamento o sensibili.

Per qualsiasi dubbio contatta sempre il centro assistenza ufficiale della piattaforma.

4. Scegliere sempre sistemi di pagamento e spedizione ufficiali

Scegli sempre i sistemi di pagamento e spedizioni ufficiali, integrati nel processo di acquisto in App.

Con questi sistemi ogni fase della compravendita sarà interamente gestita e garantita dalla piattaforma.

Grazie alla protezione acquisti il denaro sarà trattenuto dalla piattaforma e inviato al venditore solo dopo che avrai confermato la ricezione dell’oggetto.

Scegli sempre la spedizione integrata per concludere un affare in sicurezza, potendo monitorare lo stato della spedizione e seguire l’intero processo di compravendita.

5. Dare la propria opinione

Prediligi gli affari con utenti valutati positivamente e collabora anche tu a rendere la tua piattaforma di compravendita preferita più sicura e connessa.

Valuta sempre gli utenti con cui concludi gli affari. La tua recensione è importante perché permette agli altri utenti di conoscersi tra loro, di fidarsi e di creare un ambiente più sicuro.

Con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di cittadini, i “5 consigli per gli acquisti” online tra privati sono disponibili anche su Subito Magazine (www.subito.it/magazine)

#Moments2live4: campagna mondiale per la sicurezza stradale

Incidente stradaleOgni 24 secondi nel mondo una persona muore a causa di incidenti stradali.

Da questa riflessione è partita la campagna curata dalla fondazione “Un road safety fund” che ha il patrocinio della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE).

Con la campagna mondiale per la sicurezza stradale denominata #Moments2live4 si intende sensibilizzare i Paesi aderenti ad adottare misure efficaci per arginare il fenomeno degli incidenti stradali al fine di salvaguardare il futuro delle giovani generazioni.

In Italia, la campagna #Moments2live4 è promossa attraverso l’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, che prende il nome da Lorenzo, rimasto vittima a soli 17 anni, in un incidente stradale, avvenuto nel 2010, investito da un uomo che guidava sotto l’effetto di alcol e droga.

Stefano Guarnieri, presidente dell’Associazione e padre di Lorenzo, è stato nominato “National Champion for Italy” dalla “Un road safety fund”. L’Associazione Lorenzo Guarnieri è da sempre impegnata a migliorare la sicurezza stradale per sostenere le vittime della strada e i loro familiari. 

Lo slogan adottato nel nostro Paese è “Guidare non è uno scherzo” con la convinzione che  se ognuno fa la propria parte, dal pedone al conducente di monopattino fino all’autotrasportatore, si riuscirà a raggiungere l’obiettivo di una strada più sicura.

La cura delle vittime della strada è uno degli obiettivi primari per la Polizia di Stato e per l’Associazione Lorenzo Guarnieri che, con la supervisione della facoltà di medicina e psicologia dell’Università Sapienza di Roma, hanno adottato liee guida “disegnate” sulla base dell’esperienza acquisita.

Misure antimafia: a Messina sequestrati beni per 100 milioni di beni

Sequestrati beni per 100 milioni di euro a seguito dell’operazione della Divisione anticrimine della Questura di Messina e del Servizio centrale anticrimine scaturita dall’applicazione della normativa antimafia, che prevede, su proposta congiunta del procuratore della Repubblica e del questore, il sequestro ai fini della confisca di beni ottenuti illecitamente.

Sono state infatti le indagini parallele all’operazione nota come “Gotha 7”, conclusa nel dicembre 2017, a dare il risultato odierno; le attività investigative sono state avviate secondo una strategia di contrasto ormai da tempo adottata sull’intero territorio nazionale dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato e che prevede un modello operativo innovativo, caratterizzato dallo svolgimento oltre alle investigazioni penali anche quelle di prevenzione antimafia.

Il sequestro ha riguardato beni ed assetti societari, cooperative sociali ed aziende agricolo-faunistiche, locali di pubblico intrattenimento, hotel, immobili (tra cui numerose ville di consistente valore) ubicati nell’area milazzese e nebroidea, nonché il congelamento di somme di denaro in Paesi esteri intestati a due indagati.

Uno dei due è un infermiere oggi in pensione, già consigliere comunale presso il Comune di Milazzo (Messina), condannato con sentenza non definitiva per concorso esterno nell’associazione mafiosa dei “barcellonesi” e attualmente sottoposto agli arresti domiciliari.

Durante le indagini patrimoniali è emersa anche l’implicazione di un secondo personaggio, un noto imprenditore di Milazzo, attivo da moltissimi anni nel campo della pubblica assistenza e della formazione, titolare di numerose cooperative sociali, agricole e faunistiche, il quale aveva, in realtà, partecipato sin dall’inizio agli investimenti del clan mafioso nel settore del pubblico intrattenimento.

Entrambi comunque partecipavano a una “super-società di fatto” e strutture societarie piramidali destinate a dissimulare l’origine illecita dei capitali ed il loro reimpiego in attività economiche apparentemente lecite.

Inoltre, la comprovata “confusione” di capitali e beni che sono transitati tra le società che gestiscono i locali di pubblico intrattenimento e le cooperative, ha consentito di scoprire imponenti operazioni di riciclaggio, nascoste nei fallimenti di alcune società (alle quali ne sono subentrate altre con nuovi prestanome) rivelatesi operazioni di bancarotta fraudolenta, in esito alle quali si è potuto intercettare un cospicuo spostamento di capitali all’estero.

Dallo svolgimento delle indagini patrimoniali è, infine, emerso che attraverso le società sequestrate, sono stati percepiti finanziamenti pubblici erogati dallo Stato nel quadro delle misure a sostegno dell’economia in conseguenza dell’attuale emergenza sanitaria legata al COVID-19, di circa 500 mila euro.

Con riferimento ai conti esteri, è stata attivata, per la prima volta nell’area messinese, la procedura del “congelamento dei beni” introdotta dal Regolamento (UE) 2018/1805 per il riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca recentemente introdotto anche nell’ordinamento italiano.