Vaccinazioni pediatriche: la Polizia vicina ai più piccoli

evento bambini SpallanzaniSono iniziate a Roma le vaccinazioni pediatriche per la fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Per l’occasione, presso la struttura sanitaria dell’Istituto Spallanzani di Roma, la Polizia di Stato ha contribuito a far divertire i bambini che si sono vaccinati.

Nel centro vaccinale, i piccoli ospiti hanno trascorso un pomeriggio di divertimento, grazie alla musica della Fanfara della Polizia di Stato e alle esibizioni dei poliziotti a quattro zampe del Reparto a cavallo e dei cinofili.

evento bambini SpallanzaniGrande stupore sul volto dei più piccini quando è comparso il Babbo Natale della Polizia di Stato che, accompagnato dai poliziotti della Polizia postale e della questura di Roma, ha portato dolci e doni ai bambini presenti e alle loro famiglie, contribuendo ad alimentare il clima di festa natalizio.

Un evento organizzato anche per avvicinare i futuri adulti di domani ai progetti di legalità che la Polizia di Stato sostiene nelle scuole e nelle piazze da molti anni.

Il prossimo appuntamento è per domani, dove a sorridere e a divertirsi saranno i bambini che riceveranno la vaccinazione presso il Policlinico Umberto I a Roma.

Napoli: in questura inaugurata “Una Casa per te”

inaugurazioneNuovi spazi moderni e funzionali alle attività di Polizia, tra cui un’area denominata “Una Casa per te”, destinata all’accoglienza e all’ascolto, anche in forma protetta, di donne e minori, sono stati inaugurati questa mattina in questura a Napoli alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini.

A sottolineare l’importanza del progetto, che ha visto la collaborazione tra istituzioni e società civile, sono stati gli interventi del questore di Napoli Alessandro Giuliano, della Presidente di Fondazione Banco Napoli Rossella Paliotto, della presidente del Soroptimist International Club di Napoli Maria Giovanna Gambara e del presidente di Tecno S.R.L. Giovanni Lombardi, società cha hanno contribuito alla realizzazione dei nuovi locali.

Il capo della Polizia Lamberto Giannini nel suo intervento conclusivo ha sottolineato che “L’idea di poter andare in stanze dove ci sono dei colori, dove c’è un’accoglienza con delle donne e degli uomini della Polizia che hanno empatia e che fanno capire che sono stati violati dei diritti e non c’è nulla di cui vergognarsi, è importantissimo”.

“È doveroso  – ha proseguito il prefetto Giannini – pretendere un aiuto adeguato da parte delle istituzioni e poterlo fare in tranquillità. Con questi nuovi locali cerchiamo di dare armonia e serenità a chi chiede aiuto, fondamentali per vincere le violenze”.

“In questo percorso – ha continuato il capo della Polizia Lamberto Giannini – è importantissima la collaborazione di tutti così come accaduto per la realizzazione di questo progetto nel quale la città, le associazioni, gli Istituti bancari e le imprese private si sono stretti attorno a questa iniziativa”.

inaugurazioneNei nuovi uffici realizzati al VI piano dello storico palazzo di via Medina, saranno ospitati la Squadra mobile, la Divisione anticrimine, le sale intercettazioni, una sala multimediale rispondente ai più alti standard tecnologici e uno spazio dotato di ogni confort per accogliere in modalità protetta le persone più fragili, sia che siano vittime di violenza o autori delle stesse in cerca di riscatto.

Gli spazi de “Una Casa per te”, progettati dall’architetto Valentina Pisani e funzionali a garantire il valore primario dell’accoglienza, sono stati arricchiti dalle opere del maestro Lello Esposito che ha guidato anche la realizzazione di alcuni lavori eseguiti nei laboratori di ceramica e metalli all’interno dell’Istituto Penale per minorenni di Nisida gestiti dalla Fondazione “Il meglio di te” e dalla “Cooperativa sociale Nesis”, organizzazioni senza fini di lucro che operano per migliorare le condizioni economiche, sociali e formative dei giovani all’interno dell’Istituto penale.

il capo della polizia con il questore di NapoliInoltre, con la collaborazione delle associazioni “Officina delle idee” e “Mai più violenza infinita”, sono state dipinte due panchine: una di rosso, colore simbolo della lotta alle violenze di genere, ed una di verde, simbolo di speranza e serenità per i bambini, che sono state installate nello spazio antistante l’ingresso della Questura in via Guantai Nuovi.

Scherma: le fiorettiste delle Fiamme oro trionfano in Coppa del mondo

Coppa del mondo fioretto femminile Favaretto Volpi CipressaÈ iniziata nel migliore dei modi per l’Italia e per le Fiamme oro, la Coppa del mondo di fioretto femminile. Nella prima tappa della stagione 2021-2022, che si è svolta a Saint Maur (Francia), le fiorettiste azzurre hanno dominato la scena vincendo sia il torneo individuale che quello a squadre.

Protagonista assoluta della competizione è stata l’olimpionica delle Fiamme oro Alice Volpi, che ha trionfato nell’individuale battendo in finale, all’ultima stoccata, la campionessa di Tokyo2020, la statunitense Lee Kiefer, con il punteggio di 15-14.

Coppa del mondo fioretto femminile VolpiPer arrivare alla finalissima la fiorettista del Gruppo sportivo della Polizia di Stato aveva superato prima la francese Alice Recher (15-10), poi la rappresentante di Hong Kong Kimberley Vanessa Cheung (15-5).

Agli ottavi Alice aveva poi incrociato le lame con la “collega” delle Fiamme oro Erica Cipressa (15-8), prima di affrontare le altre azzurre, Martina Batini (15-9) nei quarti, e Francesca Palumbo (15-12) in semifinale.

Fioretto femminile Favaretto Volpi CipressaLa cavalcata trionfale del team femminile, formato dalle tre fiorettiste delle Fiamme oro Alice Volpi, Erica Cipressa e Martina Favaretto, insieme all’azzurra Camilla Mancini, era iniziata superando, in un assalto senza storia, le rappresentanti di Singapore per 45-12. Nel turno successivo il team italiano aveva poi affrontato la Cina, battendola per 44-41.

Semifinale contro il Canada, sconfitto con il punteggio di 45-37 e, infine, la finalissima contro il Giappone, battuto per 43-40.

Sergio Foffo

Modena: rapina in autostrada, 4 arrestati e 22 indagati

Scoperti i responsabili dell’assalto al furgone portavalori avvenuto lungo il tratto autostradale di Modena Sud la sera del 14 giugno scorso.

Dalle indagini è emerso che ad attaccare il portavalori con un carico di oltre due milioni di euro in contanti, era stato un commando armato di circa 15 persone.

L’operazione delle squadre mobili di Modena e Foggia e del Compartimento della Polizia stradale dell’Emilia Romagna, coordinate dal Servizio centrale operativo, ha portato all’arresto di quattro persone nelle province di Foggia e Verona, mentre nelle province di Roma, Foggia, Mantova e Barletta-Andria-Trani sono state eseguite 22 perquisizioni nei confronti degli altri partecipanti al colpo.

In particolare quella sera il mezzo era stato prima affiancato da un’auto con a bordo alcune persone travisate ed armate di kalashnikov, le quali avevano iniziato ad esplodere all’altezza della fiancata anteriore sinistra diversi colpi, provocando l’urto del mezzo contro il guardrail e contro il new jersey arrestandone, di fatto, la marcia. Contestualmente, nella stessa direzione di marcia, erano sopraggiunte altre 4 autovetture (tutte risultate rubate), poi date alle fiamme dagli indagati.

I rapinatori, oltre ad esplodere diversi colpi d’arma da fuoco anche contro il parabrezza ad altezza delle guardie giurate che occupavano il sedile anteriore del furgone, avevano lanciato contro il mezzo due ordigni esplodenti, mentre altri complici avevano tentato di aprire il lato posteriore del portavalori utilizzando un flessibile.

Contemporaneamente sulla careggiata opposta, a circa 5 chilometri di distanza, altri complici, armati anch’essi di fucili mitragliatori, avevano bloccato le 4 corsie di marcia, dando alle fiamme altre tre auto rubate.

Per non ostacolare le fasi della rapina i malviventi avevano incendiato due mezzi di privati cittadini, costretti con le armi a scendere dai propri veicoli in mezzo all’autostrada e, nello stesso tempo avevano bloccato minacciandoli sempre con le armi, alcuni conducenti di autoarticolati, per farli posizionare di traverso sulla carreggiata.

Per ritardare l’arrivo delle Forze dell’ordine ed impedire l’arrivo di altri automobilisti, i rapinatori avevano messo nei due sensi di marcia diverse bande chiodate, causando code chilometriche fino alle 4 del mattino.

L’attività d’indagine, per la quale è stata impiegata una complessa strumentazione tecnica, ha consentito di individuare nelle settimane successive, il capannone utilizzato dal gruppo criminale per il deposito dei numerosi mezzi rubati impiegati nell’assalto e di recuperare uno dei veicoli impiegati per la fuga, al cui interno veniva sequestrato un mitra del tipo Ak47, utilizzato per esplodere i numerosi colpi contro il furgone portavalori.

Attraverso l’analisi condotte dalla Polizia scientifica di Bologna e Modena nel capannone, si è arrivati ad individuare i quattro arrestati: colui che aveva pedinato, poco prima dell’assalto, il furgone porta valori, avvisando il commando dell’ingresso in autostrada del bersaglio e colui che aveva affittato il capannone nel comune di Castelnuovo Rangone (Modena) utilizzato quale base logistica. Tra loro anche uno degli l’ideatori ed organizzatore della rapina che ha inoltre partecipato materialmente all’assalto.  Tutti e quattro gli arrestati sono originari della provincia di Foggia, di cui uno, domiciliato a Verone, era già sottoposto agli arresti domiciliari per una tentata rapina commessa a Lonigo (Vicenza) a gennaio scorso.

Polizia stradale: un altro caduto in servizio

rilievi sull'incidente mortale di Maurizio TuscanoAveva appena terminato i rilievi di un incidente stradale avvenuto tra Udine Nord e Gemona, sull’A23. Uno degli innumerevoli incidenti a cui Maurizio Tuscano, assistente capo coordinatore della polizia stradale di Amaro, aveva assistito nei suoi tanti anni di carriera. A pochi minuti dalla fine del turno, con la cartella degli appunti per i rilievi ancora in mano, è stato investito da un veicolo che passava lungo l’autostrada.

Maurizio tuscano1È morto così, a 58 anni, stamattina alle 6,40, Maurizio.

I soccorsi, subito intervenuti, non hanno potuto far nulla per salvarlo. Lascia la moglie e il figlio venticinquenne ai quali è giunto il cordoglio del capo delloStato Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e del capo della Polizia Lamberto Giannini, che hanno espresso sentimenti di vicinanza anche ai colleghi di Maurizio, della Sottosezione di Amaro, che con lui hanno condiviso gli interminabili turni in autostrada e i costanti pericoli del loro indispensabile servizio.  

Il suo sacrificio sarà da esempio per tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato che ogni giorno operano per garantire la sicurezza dei cittadini.

Maurizio Tuscano è il quarto caduto in servizio nel 2021; si aggiunge a Marino Terrezza anche lui della Polizia stradale e morto a Nuoro, Giovanni Vivenzio dei Falchi di Napoli morto in un incidente stradale e Sergio Di Loreto, del reparto scorte della questura di Agrigento, deceduto ad Abbasanta in provincia Oristano.