Pattinaggio di figura: Europei d’argento per Daniel Grassl

Daniel Grassl pattinaggioAi Campionati europei 2022 di pattinaggio di figura in corso a Tallin (Estonia), Daniel Grassl, 20 anni, stella emergente della nazionale italiana e portacolori delle Fiamme oro, ha conquistato una storica medaglia d’argento nella specialità individuale maschile.

Daniel, sulle note di Hans Zimmer (Interstellar) e degli Aereosmith (Armageddon), ha eseguito un programma libero dall’elevato contenuto tecnico, con ben tre salti quadrupli, il triplo axel e cinque salti tripli, ottenendo il punteggio finale di 274.48 punti, nuovo record italiano,che lo ha portato sul secondo gradino del podio dietro al russo Mark Kondratiuk.

Daniel Grassl pattinaggioNel corso della gara, il nostro atleta, astro nascente del pattinaggio internazionale, ha anche stabilito il record italiano di segmento con i 182.73 punti nel secondo libero di giornata.

Palermo: finte vaccinazioni, arrestata infermiera

Arrestata a Palermo un’infermiera autrice e destinataria di finte vaccinazioni.

La donna è accusata di aver beneficiato di una fittizia dose booster contro il Covid19 e di aver anche praticato false inoculazioni vaccinali ad altre persone compiacenti. In particolare, l’infermiera avrebbe finto di effettuare il vaccino a due coniugi, sversando la dose vaccinale in una garza.

Attraverso le video riprese effettuate presso la “Fiera del Mediterraneo”, Hub vaccinale di Palermo, i poliziotti della Digos hanno ricostruito anche le fasi della falsa vaccinazione ricevuta dall’indagata, che con la complicità di un’altra infermiera era riuscita a non vaccinarsi. Quest’ultima, arrestata a dicembre scorso, si era resa responsabile della stessa pratica nei confronti di 11 persone, tra cui un noto leader del movimento “no vax”.

I reati contestati sono falso ideologico e peculato.

Vacanze in montagna. Le nuove regole per sciare in sicurezza

SciSi avvicina l’inizio dell’alta stagione in montagna. I bellissimi comprensori sciistici italiani richiamano ogni anno milioni di appassionati della neve, tra cui anche molti cittadini stranieri che apprezzano le nostre montagne. Questo fa sì che l’utilizzo soprattutto delle piste e degli impianti di risalita sia regolamentato per consentire a tutti delle vacanze sicure e in caso di incidenti si possano stabilire le giuste responsabilità.

Dal 1 gennaio, infatti, sono entrate in vigore le nuove norme che disciplinano più specificatamente chi frequenta le piste facendo lo sci di pista e chi frequenta gli ambienti non controllati facendo sci fuoripista o escursionismo (decreto legge n.40/2021), rifacendosi al Codice della Strada.

Nello specifico è stato introdotto l’obbligo del casco protettivo per i minori di anni 18 per lo sci nordico, snowboard e telemark e per tutti coloro che negli appositi spazi praticano le evoluzioni acrobatiche.

Per l’assicurazione, che è obbligatoria e deve coprire i danni provocati a terze persone, sarà il gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, a mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto dello Skipass, la polizza assicurativa a chi ne è sprovvisto. La multa per i trasgressori va da euro 100 a 150, oltre al ritiro dello skipass.

Altra novità è rappresentata dal divieto di sciare in stato di ebrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e tossicologiche. In caso di sciata “incapace” su pista nera e sciata sotto l’effetto di alcol e droghe le sanzioni arrivano fino a 1.000 euro.

In caso di scontro tra sciatori, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno abbia concorso a causare l’incidente.

Chi pratica lo sci fuori pista, lo sci alpinismo e le attività escursionistiche in ambienti innevati, deve obbligatoriamente dotarsi di dispositivi elettronici di segnalazione e ricerca Artva (Apparecchio di ricerca dei travolti in valanga), nonché di pala e sonda da neve.

poliziotti del soccorso alpino salvano uno sciatore colpito da arresto cardiacoÈ sempre consigliato affidarsi ai bollettini meteo e di neve emessi dai centri nivometeorologici, per non essere sorpresi da eventi atmosferici importanti o sul pericolo di valanghe.

Per le restrizioni dovute alla pandemia ci sono poi dei comportamenti che vanno seguiti.

Le funivie e le cabinovie, durante la fase di trasporto dei passeggeri, devono essere aerate mantenendo aperti i finestrini. In tutti gli ambienti al chiuso e nella fase di imbarco (anche all’aperto) e durante le fasi di trasporto è vietato consumare alimenti, bevande e fumare. Una volta giunti alla stazione di monte, gli utenti dovranno allontanarsi nel più breve tempo possibile.

Per accedere agli impianti sarà necessario dimostrare di avere la certificazione Covid-19 secondo le regole delle norme vigenti e, in quelli di risalita chiusi come funivie, cabinovie e seggiovie che utilizzano la copertura è obbligatorio l’uso della mascherina FFP2, anche in zona bianca.

All’interno delle aree dei comprensori sciistici dovrà essere mantenuto il distanziamento interpersonale di almeno un metro, con il personale degli impianti che, attraverso percorsi segnalati, inviterà le persone ad osservare la segnaletica predisposta al fine di evitare assembramenti, regolando così i flussi.

A vigilare sul rispetto delle regole sulle piste da sci ci sono gli operatori di polizia che sono impegnati nel “Servizio di sicurezza e soccorso in montagna”, e sono i primi a intervenire in caso di incidente o violazioni, garantisce il primo soccorso, svolge accertamenti e contestazioni di violazioni amministrative e svolge i suoi compiti anche in sinergia con il soccorso sanitario, il soccorso alpino, con le altre forze di polizia ed enti privati.

Bari: prestiti al 300 per cento, arrestata donna per usura

Banconote di euroArresta, a Bari, donna di 56 anni, colta nella flagranza del reato di usura.

L’indagata avrebbe prestato denaro a varie famiglie bisognose, pretendendo interessi che arrivavano ad oltre il 300 per cento su base annua.

La donna è stata fermata dalla Squadra mobile mentre, all’interno di un bar, incontrava un’anziana signora che doveva consegnargli parte della somma pretesa come restituzione per un prestito di 3.000 euro, concesso a luglio dell’anno scorso. La cifra richiesta per la restituzione del prestito era lievitata a 9.000 euro, da consegnare entro il prossimo venerdì.

Successivamente gli agenti hanno effettuato la perquisizione domiciliare a casa della donna, sequestrando documentazione contabile relativa a presumibili prestiti usurari, migliaia di euro in contanti e numerose carte di debito e di credito, comprese carte acquisti per reddito di cittadinanza, intestate a terzi, probabilmente trattenute a garanzia dei prestiti.

Milano: 2 arresti per le aggressioni di Capodanno

Individuati i giovani che la notte di Capodanno, in piazza Duomo a Milano, si sono resi protagonisti delle aggressioni a sfondo sessuale ai danni di alcune ragazze. I poliziotti hanno eseguito a Milano e a Torino perquisizioni nei confronti di 18 ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 21 anni sia italiani che stranieri, responsabili delle violenze.

L’indagine della Squadra mobile di Milano e del Commissariato “Centro”, ha permesso di accertare tre diversi episodi di violenza consumati quella notte ai danni di nove ragazze presenti in piazza per i festeggiamenti.

L’attività investigativa, basata sulla visione delle immagini dei sistemi di sorveglianza, sulle testimonianze di diversi presenti e delle stesse vittime e, infine, sull’analisi dei vari social network, ha permesso di identificare i 15 ragazzi maggiorenni e i tre minorenni che, a vario titolo, hanno partecipato ai raid di Capodanno.

A conclusione delle perquisizioni, questa mattina, due giovani sono stati fermati, uno a Torino e uno a Milano; il provvedimento cautelare è stato effettuato grazie al ritrovamento di materiale informatico e capi di abbigliamento che corrispondono con quelli indossati la sera del 31 dicembre e l’identificazione è stata confermata dalle dichiarazioni di 5 vittime e dalle analisi dei video che hanno documentato i fatti.

In particolare, uno è coinvolto nella violenza sessuale di gruppo ai danni di due giovanissime donne e nella rapina di una, l’altro nella violenza di gruppo ai danni di quattro ragazze e nella rapina di una di esse.

Rilevante è stato anche il lavoro degli esperti della Polizia scientifica del Gabinetto Regionale della Lombardia che hanno contribuito alle indagini con l’impiego di personale specializzato nell’utilizzo di software per il riconoscimento facciale.