Caltanissetta: in mostra la Polizia scientifica con “Frammenti di Storia”

Caltanissetta mostra fotografica "Frammenti di storia"La mostra fotografica itinerante “Frammenti di Storia-l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica è sbarcata in Sicilia. Allestita a Caltanissetta presso Palazzo Moncada, è stata inaugurata pochi giorni fa dal questore Emanuele Ricifari.

L’evento precede le prossime celebrazioni del 170° anniversario della Fondazione della Polizia ed è un’occasione unica per visitare quaranta pannelli fotografici con le immagini di alcuni dei momenti più drammatici e significativi della storia del Novecento e dell’inizio del nuovo Millennio.
Attraverso il lavoro della Polizia scientifica è possibile conoscere più da vicino le immagini inedite dell’omicidio di Giacomo Matteotti, l’arresto di Benito Mussolini, il sequestro di Aldo Moro, gli omicidi dei commissari Ninni Cassarà e Boris Giuliano, le stragi di Capaci e via D’Amelio fino alla cattura di Bernardo Provenzano.

Caltanissetta mostra fotografica "Frammenti di storia"Sarà inoltre possibile osservare materiali e tecnologia in dotazione alla Polizia scientifica, grazie ai quali vengono condotte le indagini tecnico scientifiche.

In questa settimana oltre 800 studenti, provenienti da diversi Istituti scolastici della città, hanno visitato la mostra che rimarrà aperta fino al prossimo 28 marzo.

Ricordiamo che l’ingresso è gratuito e la mostra si può visitare dalle 9 alle ore 13 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30, sempre nel rispetto delle normative anti Covid.

Bari: arrestato il ladro delle reliquie di San Nicola

La statua di San Nicola a BariSi è introdotto di notte nella basilica di San Nicola a Bari e ha rubato, dalla statua del Santo patrono della città, un anello in oro giallo con pietra preziosa, nonché l’evangelario in argento con le tre sfere dorate poggiati sulla mano sinistra ed il medaglione contenente una fiala della Manna e il contenuto delle cassette delle offerte.

Durante il sopralluogo della Polizia scientifica è stata individuata un’impronta digitale lasciata dal ladro, identificato in un cittadino straniero di 50 anni senza fissa dimora con precedenti penali specifici per furto.

L’uomo che è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra mobile e da quelli delle Volanti di Bari nei pressi di un casolare. Al momento della perquisizione l’indagato aveva con quasi 2mila euro contanti ma non era più in possesso dei preziosi trafugati.

L’analisi dei video di sorveglianza ha confermato la corrispondenza antropometrica tra l’individuo che si è introdotto nella Basilica e il cinquantenne tunisino.

L’uomo è stato arrestato e le indagini proseguono per ritrovare i gioielli.