A Napoli, nell’ambito delle celebrazioni per il 30° anniversario della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è stato organizzato un convegno sul tema “L’associazionismo e le Forze Armate: due volti dell’Antimafia” e, contestualmente, è stata inaugurata la mostra “Antimafia Itinerante” che racconta i 30 anni di storia e di passione delle donne e degli uomini della DIA nell’azione di contrasto alle mafie.
Nella prima parte della mattinata si è svolta l’apertura dell’esposizione allestita all’interno di “Palazzo Salerno”, sede del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano. A tagliare il nastro il ministro della Difesa Lorenzo Guerini alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini. Presenti anche le autorità civili e militari della provincia napoletana. La mostra sarà aperta al pubblico, invece, giovedì e venerdì dalle ore 09.00 alle 17.00, mentre sono state programmate visite con gli studenti in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale di Napoli.
Successivamente ha avuto luogo il convegno che è stato moderato dalla giornalista de “La Repubblica” Conchita Sannino.
Ad aprire i lavori è stato il capo della Polizia Lamberto Giannini che ha sottolineato come “Fare sistema è il miglior modo per dare una risposta. È inoltre estremamente importante rivolgersi ai ragazzi. Ho visto nell’ambito della mostra la possibilità di avere delle connessioni sul web per approfondire e quindi riuscire a parlare con dei messaggi che arrivino ai più giovani e provocare dell’interesse”.
“Con l’aiuto dell’associazionismo, con l’aiuto delle autorità cittadine – ha continuato il prefetto Giannini – abbiamo aperto e abbiamo portato qui la grande professionalità sportiva delle nostre Fiamme Oro. I ragazzi devono vedere che esistono altri esempi, anche di grande successo. Successo che si costruisce giorno per giorno con il sacrificio e con l’onestà”.
Successivamente si sono susseguiti gli interventi del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Giovanni Melillo, che ha ribadito l’importanza dell’attività svolta dalla DIA nei trenta anni di lotta alle mafie, e del presidente dell’Associazione “Libera” Don Luigi Ciotti, che ha invece evidenziato la necessità di tutelare la memoria dei tanti che hanno sacrificato la propria vita per difendere quella degli altri.
A concludere il convegno è stato l’intervento del ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha posto uno spunto di riflessione sulla portata e sullo sviluppo del programma “Strade sicure” che vede impegnati i militari delle forze armate, al fianco delle forze dell’ordine, nel cooperare per il controllo del territorio e, così facendo, contribuire alla lotta contro le mafie portata avanti da inquirenti e investigatori.
All’esterno della struttura era presente un centro mobile di raccolta sangue dell’Associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato – Donatorinati dove il prefetto Giannini si è soffermato per testimoniare la sua vicinanza all’iniziativa.