Frosinone: esami truccati per prendere la patente, 2 arresti

Comunicavano attraverso una micro-telecamera a forma di bottone per camicia, dall’aula di esame della Motorizzazione al parcheggio, durante l’esame per la patente di guida.

Due persone sono state arrestate dalla Polizia stradale di Frosinone perché accusate di aver falsificato l’esame di teoria necessario al conseguimento della patente e dovranno rispondere dei reati di falso e truffa ai danni dello Stato

La telecamera funzionava con un collegamento WiFi e trasmetteva all’esterno le immagini della scheda d’esame visualizzata sul monitor del candidato, poi con un auricolare permetteva all’esaminando di ricevere le istruzioni per compilare la scheda d’esame.

Gli agenti insospettiti dagli strani movimenti del candidato hanno atteso il termine dell’esame per effettuare un controllo, poi esteso anche al complice individuato fuori dall’aula.

Durante la perquisizione sono stati trovati gli strumenti elettronici utilizzati ed altro materiale utile alle indagini.

Napoli convegno sul ruolo dell’antimafia al trentennale della DIA

convegnoA Napoli, nell’ambito delle celebrazioni per il 30° anniversario della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è stato organizzato un convegno sul tema “L’associazionismo e le Forze Armate: due volti dell’Antimafia” e, contestualmente, è stata inaugurata la mostra “Antimafia Itinerante” che racconta i 30 anni di storia e di passione delle donne e degli uomini della DIA nell’azione di contrasto alle mafie.

mostraNella prima parte della mattinata si è svolta l’apertura dell’esposizione allestita all’interno di “Palazzo Salerno”, sede del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano. A tagliare il nastro il ministro della Difesa Lorenzo Guerini alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini. Presenti anche le autorità civili e militari della provincia napoletana. La mostra sarà aperta al pubblico, invece, giovedì e venerdì dalle ore 09.00 alle 17.00, mentre sono state programmate visite con gli studenti in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale di Napoli.

mostraSuccessivamente ha avuto luogo il convegno che è stato moderato dalla giornalista de “La Repubblica” Conchita Sannino.

Ad aprire i lavori è stato il capo della Polizia Lamberto Giannini che ha sottolineato come “Fare sistema è il miglior modo per dare una risposta. È inoltre estremamente importante rivolgersi ai ragazzi. Ho visto nell’ambito della mostra la possibilità di avere delle connessioni sul web per approfondire e quindi riuscire a parlare con dei messaggi che arrivino ai più giovani e provocare dell’interesse”.

“Con l’aiuto dell’associazionismo, con l’aiuto delle autorità cittadine – ha continuato il prefetto Giannini –   abbiamo aperto e abbiamo portato qui la grande professionalità sportiva delle nostre Fiamme Oro. I ragazzi devono vedere che esistono altri esempi, anche di grande successo. Successo che si costruisce giorno per giorno con il sacrificio e con l’onestà”.

Successivamente si sono susseguiti gli interventi del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Giovanni Melillo, che ha ribadito l’importanza dell’attività svolta dalla DIA nei trenta anni di lotta alle mafie, e del presidente dell’Associazione “Libera” Don Luigi Ciotti, che ha invece evidenziato la necessità di tutelare la memoria dei tanti che hanno sacrificato la propria vita per difendere quella degli altri.

A concludere il convegno è stato l’intervento del ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha posto uno spunto di riflessione sulla portata e sullo sviluppo del programma “Strade sicure” che vede impegnati i militari delle forze armate, al fianco delle forze dell’ordine, nel cooperare per il controllo del territorio e, così facendo, contribuire alla lotta contro le mafie portata avanti da inquirenti e investigatori.

Donatori natiAll’esterno della struttura era presente un centro mobile di raccolta sangue dell’Associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato – Donatorinati dove il prefetto Giannini si è soffermato per testimoniare la sua vicinanza all’iniziativa.

Scherma: Tommaso Marino nuova stella cremisi in Coppa del mondo

Tommaso MariniNella tappa di Coppa del mondo che si è svolta lo scorso finesettimana a Belgrado, gli schermitori delle Fiamme oro hanno dato il loro solito determinante contributo per l’ottima riuscita della spedizione italiana in Serbia.

Su tutti il giovane Tommaso Marini, che nel giorno del suo 22esimo compleanno, si regala la prima vittoria in Coppa del mondo. Il campioncino delle Fiamme oro, sempre meno promessa e sempre più realtà del fioretto internazionale, è stato capace di partire dalle qualificazioni, arrivare in finale e battere un veterano del calibro di Giorgio Avola per 15-9.

Per arrivare in finale Tommaso aveva superato il francese Sido (15-7), il britannico Davis (15-8), lo spagnolo Llavador (15-13), e l’altro britannico Mepstead. Poi l’ennesima grande prestazione anche nella semifinale contro l’olandese Giacon, sconfitto per 15-9, che gli ha spalancato le porte della finalissima.

Pure dal torneo a squadre è arrivata una vittoria per il nostro Tommaso Marino, che, insieme a Daniele Garozzo, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi, si è aggiudicato la finale del fioretto maschile battendo il team della Polonia per 45-27, al termine di un match senza storia, proprio come quelli affrontati in precedenza per arrivare all’incontro decisivo per l’oro. La squadra azzurra aveva infatti superato prima Singapore (45-25), poi l’Egitto con lo stesso risultato, e la Francia in semifinale (45-29).

Fiamme oro sul podio anche con la squadra di fioretto femminile, per tre quarti formata da atlete del Gruppo sportivo della Polizia di Stato: Alice Volpi, Erica Cipressa e Martina Favaretto, insieme ad Arianna Errigo, si sono piazzate al terzo posto battendo nella finalina il team giapponese per 45-35.

Un terzo posto un po’ amaro perché la finale è sfumata veramente di pochissimo, per l’ultima stoccata, quella del 45-44 piazzata in semifinale dalla Francia dopo che le azzurre erano state a lungo in vantaggio. Ma le nostre sono toste e in poco tempo hanno recuperato le energie mentali necessarie a mettersi al collo la medaglia di bronzo. Nei primi due turni le azzurre avevano superato la Romania (45-24) e poi la Corea (45-22).

Altra notizia è la non vittoria di Alice Volpi nel torneo individuale. Dopo tre successi consecutivi in altrettante tappe di Coppa del mondo, a Belgrado la campionessa delle Fiamme oro si è piazzata al quinto posto.

individuati gli autori delle minacce al ministro Luigi DI Maio

polizia postaleIndividuati dalla Polizia postale gli autori dei messaggi minatori rivolti al ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

In particolare, in seguito alla pubblicazione su Twitter da parte del titolare della Farnesina di dichiarazioni in merito al confitto in atto, è stata riscontrata la presenza di vari messaggi di risposta del seguente tenore: “Muori male, e magari per mano del popolo.”, “Si dai, armateci e decideremo poi a chi vogliamo sparare”, “Non ci sono parole per descrivere, vai solo buttato nel rusco”.

Ed ancora, all’interno di canali riservati Telegram e pagine social VK, la Polizia Postale ha individuato ulteriori messaggi minatori tra i quali, ad esempio, quello pubblicato all’interno di un canale di propaganda filo russa che testualmente recita: “Ma un cecchino…che ci ammazzi i 4 distruttori dell’Italia, non ce lo possiamo mandare?  

Le perquisizioni al domicilio dei responsabili, nelle città di Milano, Vicenza e Udine, hanno permesso di riscontrare sui telefoni dei tre indagati la presenza degli account anonimi utilizzati per l’inoltro dei messaggi.

Il Numero unico di emergenza 1 1 2 arriva anche in Molise

Accordo Nue MoliseAumentano le regioni nelle quali i cittadini, in caso di necessità, possono chiamare il Numero unico di emergenza 1 1 2, che permette di richiedere l’intervento delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco, delle strutture sanitarie e dell’assistenza in mare.

Questa mattina, nella prefettura di Campobasso, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per l’attivazione del Numero Unico di Emergenza Europeo 1 1 2 nella regione Molise.

L’accordo è stato firmato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal presidente della Regione Donato Toma, alla presenza del vicecapo della Polizia Maria Teresa Sempreviva, presidente della Commissione consultiva per il Nue 1 1 2, e del prefetto di Campobasso Francesco Antonio Cappetta.

Accordo Nue MoliseIn Molise il servizio verrà erogato in sinergia con la Centrale unica di risposta (Cur) della regione Lazio. In particolare, la centrale molisana sarà realizzata come una estensione da remoto di una delle Cur del Lazio, nella quale verranno convogliate le linee 113, 112, 115, 118 e 1530 provenienti dal territorio regionale.

Il ministro Lamorgese, dopo aver illustrato alcuni dei vantaggi che presenta il sistema Nue 112, ha espresso “grande soddisfazione anche per il modello organizzativo scelto dalla regione Molise che, avendo un numero di utenti relativamente piccolo, ha scelto di utilizzare l’infrastruttura tecnologica della regione Lazio, in un’ottica di valorizzazione delle risorse pubbliche. Un sistema simile a quello utilizzato per la regione Basilicata, che consentirà, a breve, di offrire un importante servizio ai cittadini”.

Il Molise si unisce quindi alle altre regioni che hanno avviato il percorso per fornire questo importante servizio di emergenza. Sono invece 11 le regioni già pienamente operative (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Marche, Umbria, Sicilia e province autonome di Trento e Bolzano) dove le 15 Centrali uniche di risposta garantiscono la copertura del 65 per cento della popolazione italiana, pari a circa 35 milioni di abitanti.

Nel 2021 le Cur hanno gestito quasi 19 milioni di telefonate, assicurando la ricezione anche di quelle generate direttamente da autovetture in caso di incidente automobilistico, grazie al sistema e-Call, ed assicurando una risposta efficace anche per i cittadini disabili, grazie al sistema 112-sordi, che consente loro di accedere al servizio di emergenza.

Il servizio è multilingue e assicura diverse funzionalità: una grandissima rapidità di risposta (circa 5 secondi) nonché un’azione di filtro delle chiamate improprie; le chiamate possono inoltre essere localizzate in caso di bisogno ed instradate rapidamente verso gli enti più appropriati in base al tipo di emergenza.

Il servizio, anche grazie al modello organizzativo imperniato sulle Cur, ha fatto fronte all’emergenza Covid-19 senza criticità di funzionamento.