Milano: rapine in gioielleria, presi 3 Pink Panthers

Rapidi, violenti, precisi. Sono i “Pink Panthers”, organizzazione criminale internazionale nota per le numerose rapine messe a segno in tutta Europa utilizzando la tecnica “Smash and grab” (spacca e afferra).

La Squadra mobile di Milano ha arrestato tre uomini, accusati di far parte del gruppo criminale specializzato nelle rapine, in particolare a gioiellerie.

Mentre svolgevano un servizio di controllo del territorio nella zona dello shopping milanese, i poliziotti dell’antirapina hanno notato due uomini in bicicletta che procedevano lentamente, guardando attentamente a destra e sinistra, orologerie e gioiellerie. Quando si sono avvicinati, uno degli agenti li ha riconosciuti; li aveva già visti nelle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza durante alcune rapine a Milano.

A quel punto è scattato il pedinamento, che ha portato gli investigatori ad un palazzo in zona Famagosta. I due uomini si sono infilati in un portone, e i poliziotti hanno atteso pazientemente che riuscissero. Quando, dopo diverse ore, lo hanno fatto, sono stati fermati e perquisiti, come pure il loro appartamento, nel quale è stato sorpreso il terzo indagato.

Era il covo della banda, nel quale si stava probabilmente pianificando l’ennesimo colpo.

Al suo interno gli agenti della Mobile hanno trovato indumenti simili a quelli utilizzati nelle altre rapine a loro attribuite, due pistole finte con numerosi proiettili a salve, una mazza con punteruolo in ferro saldato ad un’estremità, strumenti per calcolare lo spessore dei vetri da infrangere e una piantina del centro di Milano. Sequestrati anche pc e smartphone che potrebbero contenere molte informazioni utili alle indagini.

Dagli accertamenti effettuati, è risultato che il terzo fermato era ricercato con mandato di arresto internazionale per omicidio e detenzione illegale di armi ed esplosivi, nonché ricercato dalla magistratura di Genova per una rapina in gioielleria commessa nel 2017.

Anche uno degli altri è risultato destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Roma, perché accusato di aver commesso una rapina in una gioielleria della Capitale nel 2012.

Gli investigatori ritengono che i tre indagati siano autori dei colpi messi a segno a Milano nel gennaio di quest’anno e ad ottobre 2019, nonché della rapina tentata sempre a Milano nel maggio 2019.

A Moena l’Euregio sport camp 2022 con gli atleti delle Fiamme oro

EuregioIl Centro addestramento alpino della Polizia di Stato di Moena ha ospitato dal 10 al 24 luglio l’ ”Euregio sport camp 2022”, un progetto rivolto a ragazzi dai 12 ai 14 anni, provenienti dalle Province autonome di Trento, Bolzano e dal Tirolo.

L’evento, svolto a contatto con gli atleti delle Fiamme oro – Settore sport alpini, in collaborazione con gli Uffici sport delle tre province, ha ospitato due gruppi di 60 tra ragazze e ragazzi, promuovendo attività sportive, ludiche, formative con spazi culturali, all’insegna dello spirito dell’ “Esserci Sempre”, dopo il lungo periodo di restrizioni causate dalla pandemia di Covid-19.

Durante le due settimane, i ragazzi hanno potuto partecipare ad attività sportive insieme agli atleti, nonché a laboratori di arte e cultura, godendo del valore formativo dello sport, con lo sviluppo di competenze motorie, emotive e relazionali, veicolando il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Il programma è stato completato con visite culturali, escursioni nella natura, passeggiate in montagna e attività ludiche come giochi di gruppo, giochi d’acqua, approfondimento delle tematiche del rispetto delle regole, lealtà sportiva e del cyberbullismo, stimolando il confronto continuo con se stessi e con gli altri. Durante le giornate i ragazzi hanno avuto l’occasione di affiancare gli atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, come Stefania Costantini del curling, Federico Pellegrino dello sci di fondo, Nadia Delago dello sci alpino e Tommaso Dotti del pattinaggio su ghiaccio, medagliati ai recenti Giochi Olimpici di Pechino

Latina: concerto della Banda Musicale della Polizia in ricordo delle vittime di mafia

concertoIeri sera la Banda Musicale della Polizia di Stato si esibita di fronte a numeroso pubblico presso L’Abbazia di Fossanova (Latina). L’evento, organizzato dal comune di Priverno e dalla questura di Latina, dal forte valore sociale e dei valori della legalità, è stato dedicato al ricordo delle vittime delle stragi mafiose di cui ricorre quest’anno il trentennale.

La Banda Musicale ha eseguito un repertorio che ha spaziato dal genere Jazz a quello della canzone napoletana per finire con due brani del grande maestro Ennio Morricone.

Il concerto ha riscosso un grande successo di pubblico che ha espresso il suo apprezzamento con tantissimi applausi.

A chiusura della serata gli orchestrali della Polizia di Stato hanno eseguito il Canto degli Italiani.

Vacanze estive: i consigli per lasciare casa in sicurezza

Siamo in piena estate e per chi parte c’è sempre un po’ di preoccupazione di lasciare la casa incustodita con il rischio che l’abitazione possa essere visitata dai ladri. Come difendersi? Quali regole vanno seguite per rendere difficile la vita dei delinquenti? Nel video sono consigliati alcuni accorgimenti che è bene tenere presenti.

Ad esempio scegliete con un po’ di inventiva i posti dove nascondere oggetti di valore, e fotografateli, perché in caso di furto o di rapina, dopo la denuncia, saranno inseriti nella bacheca online, per facilitarne il ritrovamento.

Ma ricordate anche, quando siete assenti, di farvi ritirare da qualcuno la posta e la pubblicità accumulata nella cassetta ed evitate di lasciare messaggi sui social network che svelino i vostri programmi di viaggio.

E se rientrando trovate la porta di casa accostata, non entrate! Potrebbero esserci i ladri nell’ appartamento. Se avete qualsiasi dubbio, chiamate sempre l’1 1 2.

La Polizia di Stato piange la scomparsa di Elena Lo Duca

Elena Lo DucaLa Polizia di Stato piange la scomparsa dell’assistente capo Elena Lo Duca. Elena aveva 56 anni ed era in servizio al commissariato di Cividale del Friuli (Udine). Elena era anche una volontaria della Protezione civile e ha perso la vita proprio mentre era impegnata nelle operazioni di spegnimento di uno degli incendi che stanno ancora devastando le zone del Carso.

Un albero indebolito dalle fiamme, cadendo, l’ha travolta senza lasciarle scampo. Lascia un enorme vuoto nelle vite del marito e della figlia che la stavano aspettando a casa.

Solo pochi mesi fa, nel dicembre 2021, per il suo impegno Elena era stata accolta al Quirinale per ricevere dal presidente Sergio Mattarella, l’onorificenza del cavalierato dell’ordine al merito della Repubblica italiana.

Cordoglio e commozione sono stati espressi dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che ha sottolineato la “Forte testimonianza di altruismo e generosità”.

“Questa tragica scomparsa addolora tutta la Polizia di Stato. Il grande entusiasmo che Elena metteva nel suo lavoro e nel suo operato come coordinatrice del Gruppo comunale di Protezione civile di Prepotto, sarà sempre un esempio per tutti. Sono vicino ai suoi cari per questa inconsolabile perdita e li abbraccio a nome di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato”. Queste le parole del capo della Polizia Lamberto Giannini nell’esprimere vicinanza alla famiglia di Elena.

Numerosi anche i messaggi di vicinanza da parte dei cittadini che sulle nostre pagine social stanno lasciando un loro pensiero.