Sicurezza: la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Si è svolto questa mattina nella Sala “Roma” al Viminale il consueto appuntamento di Ferragosto per il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’inizio della riunione operativa, quest’anno, è stata preceduta dall’intervento di Roberto Baldoni, direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che ha fatto il punto della situazione sulle misure adottate per tutelare la Rete nazionale e le istituzioni e cittadini che la navigano.

Al Comitato, presieduto dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, hanno preso parte anche il capo della Polizia – direttore generale della pubblica sicurezza Lamberto Giannini e i vertici delle altre forze di Polizia, militari e dell’intelligence.

Al termine, nella Sala del “Consiglio”, il ministro Lamorgese ha rivolto il suo saluto a chi anche il 15 agosto sta prestando servizio per tutelare la sicurezza dei cittadini.  In video collegamento ha rivolto il suo grazie alle sale operative della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Capitaneria di Porto, Protezione Civile e Vigili del Fuoco.

Per la Polizia di Stato si sono collegati il questore di Reggio Calabria Bruno Megale, dalla centrale operativa della questura reggina, fortemente impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata, e il comandante del Centro operativo autostradale della Polizia stradale di Udine Gianluca Romiti, specialità che in questi mesi è in prima linea nella gestione della viabilità fortemente condizionata dall’emergenza incendi nel nord-est del Paese.

Il Ministro, terminati i videocollegamenti ha poi fatto visita al personale in servizio presso la Sala Situazione del Dipartimento della Pubblica sicurezza, del Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del centralino riservato del Governo.

Al termine del vertice il Ministro ha illustrato i dati sull’ultimo anno di attività del ministero dell’Interno.

Il ricordo di Piero Angela

Piero AngelaRicordiamo Piero Angela, il popolare giornalista e autore di seguitissimi programmi di informazione scientifica che ci ha lasciato oggi.

Nella sua vita professionale, costellata da tanti successi, è stato anche protagonista del calendario della polizia di Stato del 2012 ed è stato più volte intervistato dalla redazione di Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato.

Piero AngelaNel 2004 ci ha raccontato il lungo impegno sul piccolo schermo riportato nell’articolo dal titolo “Mezzo secolo di scienza in tv”. Alla domanda se dopo cinquant’anni di divulgazione scientifica in televisione si sentisse un po’ il professore di scienze degli italiani ha risposto: “Beh, diciamo che il mio mestiere consiste nel mettere milioni di bottiglie nell’oceano con dei bigliettini dentro. Per molti saranno solo occasioni per interessarsi ad alcuni argomenti, per altri significheranno l’accensione di una lampadina”.

Nel 2019 Polizia moderna ha pubblicato un suo articolo dal titolo “Tecnologia ed esperienza” che con il suo stile ripercorre l’importanza della ricerca e dell’innovazione.

Vacanze in montagna: i consigli della Polizia

foto montagnaSono molti gli appassionati della montagna ancora in vacanza nelle località montane del nostro Paese apprezzate anche da tanti turisti.  L’offerta turistica, ormai ampia e diversificata, rende la scelta della montagna come luogo di svago o di sport sempre più appetibile tanto che sono sempre di più i frequentatori delle zone montane ed anche i periodi di fruizione vanno oltre i mesi di inizio e fine estate.

La comodità di raggiungere le mete poi, anche grazie al funzionamento estivo degli impianti di risalita e il sempre più frequente uso delle biciclette a pedalata assistita (E-Bike), non dovrebbe però in nessun caso distogliere dalle più essenziali e doverose attenzioni nei confronti di un’ambiente che richiede, invece, un approccio serio, accorto e rispettoso nel suo contesto visti anche i recenti fatti di cronaca.

Al riguardo la Polizia di Stato, con la sua specialità da sempre impegnata ad assicurare il rispetto delle regole e i servizi di intervengono in caso di incidenti, calamità naturali e per ogni necessità di soccorso, suggerisce alcuni accorgimenti legati all’imprevedibilità dell’ambiente montano e alle sue caratteristiche spesso influenzato dall’intensità degli eventi meteorologici, senza tralasciare quelle che sono le più basilari norme di buon senso che vanno adottate in montagna per evitare i rischi che fisiologicamente sono insiti nell’ambiente naturale o nell’attività specifica che si vuole intraprendere:

  • Verifica delle condizioni e valutazione delle previsioni metereologiche.
  • Abbigliamento e calzature adeguate alle necessità tenendo presente della variabilità dei fattori metereologici, precipitazioni, temperature ecc. Necessità di potere aggiungere o togliere i vari capi di abbigliamento.
  • Valutazione delle capacità e preparazione fisico/atletica necessaria per affrontare le varie condizioni, sia che si tratti di semplici passeggiate ed escursioni ma anche nel caso della pratica di attività sportive nelle varie declinazioni.
  • Tenere presente i tempi di percorrenza, partire presto e lasciare margini temporali adeguati al rientro in sicurezza.
  • Utilizzare adeguatamente le tecnologie disponibili, fondamentali risultano le comunicazioni ricordandosi che non sempre però sono assicurate in un ambiente impervio e lontano da luoghi urbanizzati.
  • Evitare di intraprendere attività o escursioni da soli e, nel caso, fornire informazioni su tragitti e destinazioni.
  • Portare sempre a seguito un minimo di materiale per soccorso e medicazione.
  • Affidarsi a figure qualificate e competenti che sicuramente saranno in grado di fornire indicazioni e informazioni attendibili ed adeguate.
  • Valutare a priori accessi, strade e sentieri che possono essere soggetti a divieti o a regolamentazione particolare.
  • Sia che si utilizzino biciclette tradizionali che velocipedi a pedalata assistita (E-Bike), fare particolare attenzione ed agire secondo le proprie capacità, anche se le norme non ne obbligano l’uso, si consiglia vivamente l’utilizzo del caso. Un piccolo gesto dall’enorme valore. L’ausilio tecnologico, soprattutto per i bambini, porta a ritenere agevolmente superabili anche difficoltà o ambienti che meritano invece rispetto ed attenzione.
  • Informarsi su ciò che si intende fare. Pensare ed agire con buon senso, sempre!

Non secondario poi il rispetto per l’ambiente montano e di tutto il suo habitat. Sono luoghi che vanno tutelati e preservati con comportamenti di buon senso e civiltà in modo da poterli vivere lasciando inalterati i loro microcosmi.

Ferragosto: operazione “Stazioni Sicure”

Sono state 458 le stazioni in tutta Italia coinvolte nell’operazione “Stazioni sicure”, un servizio della Polizia ferroviaria in previsione dei maggiori flussi di partenze nel periodo di Ferragosto.

Il bilancio dopo questa giornata di servizi straordinari è stato di 15.835 persone controllate, 1 arrestato e 35 indagati, ed elevate 60 multe.

Il controllo ha riguardato anche i bagagli di cui ne sono stati ispezionati più di 4 mila compresi quelli lasciati in giacenza negli appositi depositi.

L’attività di contrasto alla criminalità e di prevenzione di ogni azione improntata all’illegalità, ha visto l’impiego di più di mille poliziotti della specialità, supportati per la circostanza anche da unità cinofile e pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine.

Durante l’operazione Stazioni Sicure sono stati rintracciati anche tre minori non accompagnati che sono stati restituiti all’abbraccio dei propri cari.

Catania: maltrattamenti in una casa di riposo, arrestata la direttrice

Anziani e disabili affidati alle sue cure maltrattati fisicamente e psicologicamente: una 62enne, direttrice di una casa di cura nella periferia di Catania è stata arrestata, questa mattina, dai poliziotti della Squadra mobile della provincia etnea.

L’indagine ha preso spunto dalla segnalazione di un familiare di un ospite della struttura che denunciava maltrattamenti nei confronti del congiunto tanto da dover ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso che in quella occasione aveva diagnosticato la frattura di una vertebra.

Chi non rispettava le regole imposte dalla direttrice veniva colpito con schiaffi, spintoni e subiva umiliazioni di ogni genere, inoltre, veniva minacciato di essere privato del cibo.

In un’occasione, dopo che una anziana signora era entrata nella cucina della struttura per andare al lavabo e bere un po’ di acqua, l’indagata avrebbe incominciato a bagnarle la testa, raccogliendo l’acqua con le mani e invendole contro con frasi del seguente tenore “io ne ho viste femmine maleducate, ma non come a te….c’è il Signore che ci pensa, magari ci pensasse il Signore! Io maleducate ne ho viste, ma non come a te (…) hai tutte le forme di un animale tu… tutte precise, hai tutte le forme di un animale”. La donna è stata posta agli arresti domiciliari.