Estradato in Italia latitante tra i 100 più pericolosi

Rientro in Italia di un latitanteDeve scontare quasi 18 anni di carcere il boss latitante inserito nell’elenco dei 100 latitanti di massima pericolosità rientrato in Italia questo pomeriggio. L’uomo, catturato lo scorso 22 giugno a Barcellona (Spagna), è stato consegnato dalle autorità spagnole a quelle italiane.

Il 43enne è accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e altri reati, sempre inerenti al traffico di stupefacenti.
Scortato da operatori dello Scip, Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, il latitante è arrivato con un volo aereo da Barcellona a Milano Malpensa ed è stato consegnato ai poliziotti dello Sco, della Direzione centrale anticrimine, a quelli della Squadra mobile di Torino e della Polizia di frontiera di Malpensa.

Il provvedimento restrittivo e la successiva estradizione in Italia sono stati resi possibili nell’ambito di una recente attività investigativa nei confronti di 28 persone, tra cui anche lo stesso latitante, degli investigatori della Squadra mobile torinese.

I poliziotti avevano individuato un’associazione criminale, capeggiata dallo stesso latitante e attiva nell’importazione di grandi quantitativi di sostanza stupefacente dalla Spagna-Italia con un volume di affari stimato in svariati milioni di euro.

Un ferragosto in sicurezza con la Polizia di Stato

Volanti poliziaLe città si svuotano ma la sicurezza non va in vacanza. In questo periodo al ridosso del ferragosto sono tante le città che si spopolano per le ferie estive, una condizione di cui cercano di approfittare i malviventi per compiere furti. Ma l’attenzione della Polizia di Stato nel controllo del territorio non diminuisce, anzi vengono organizzati servizi mirati proprio a prevenire i reati predatori e per tutelare chi potrebbe trovarsi solo e in difficoltà.

anzianiIn questo periodo capita infatti di ricevere delle chiamate al 113 da parte di persone anziane e sole che hanno difficoltà anche solo per fare la spesa, per reperire medicinali o perché non hanno punti di riferimento e cercano una voce amica e fidata. Essere al servizio del cittadino vuol dire infatti non lasciare indietro nessuno, soprattutto le persone più fragili.

Ma l’attenzione è alta anche nei luoghi più affollati per le partenze come strade e autostrade, stazioni ferroviarie, porti e aeroporti che sono sotto la lente d’ingrandimento dei nostri specialisti della Polizia stradale, ferroviaria e della frontiera aerea e marittima per tutelare i viaggiatori da truffe e reati predatori.

stradale di orvietoSulle strade ed autostrade la presenza delle pattuglie della Polizia Stradale fa sì che chi è in viaggio lo possa fare in sicurezza e, in caso di incidenti, di traffico intenso o di inconvenienti sono pronti ad intervenire in aiuto di chi è in difficoltà.

polizia ferroviaria estatePer i tanti che scelgono di partire con il treno la Polizia ferroviaria intensifica i controlli non solo nel settore della prevenzione dei reati ma anche nell’ambito dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario. Alcuni servizi dedicati vengono svolti per bloccare i malviventi che sono pronti ad approfittare di ogni momento di distrazione per rubare bagagli ed effetti personali. Altri invece hanno come obiettivo quello di garantire il rispetto delle regole in ambito ferroviario al fine di evitare incidenti alle persone.

Agenti della polizia di frontieraMolto affollati poi anche i porti e aeroporti dove i controlli della polizia di frontiera sono volti ad assicurare l’ingresso e l’uscita dal nostro Paese nel rispetto delle regole ma anche ad evitare che malfattori senza scrupoli compiano furti o truffe.

Firenze: “truffa della falsa vicina di casa”, 3 arresti

Poliziotti a FirenzePer entrare in casa di persone anziane e rubare indisturbati soldi e gioielli, inscenavano la “truffa della falsa vicina di casa”: ieri mattina, a Firenze la Polizia di Stato ha arrestato tre persone, due donne di 42 e 46 anni e un uomo di 48 anni.

Gli indagati sono accusati di due episodi di tentato furto e di uno andato invece a segno: il gruppo è stato fermato dai falchi della Squadra mobile, impegnati in un servizio di prevenzione a causa dell’intensificarsi delle truffe agli anziani e furti in appartamento in concomitanza delle ferie estive.

L’attenzione degli investigatori è stata attirata da un’auto con a bordo un uomo che sembrava stesse aspettando qualcuno in strada, tanto che da lì a poco due donne sono uscite in fretta e furia da un condominio pronte ad allontanarsi con il loro complice.

In poco tempo gli agenti dopo aver verificato cosa fosse successo poco prima all’interno del palazzo, hanno ricostruito la dinamica della tentata truffa. Una signora di 80anni era stata avvicinata da due donne che con la scusa di dover recuperare degli oggetti caduti nel balcone dal piano sovrastante, chiedevano di entrare in casa. L’anziana non è caduta nella trappola e ha allontanato le malintenzionate, minacciandole di chiamare la Polizia che è realmente apparsa subito dopo; gli agenti hanno avuto la conferma che aspettavano e sono riusciti a fermare i truffatori. Durante la perquisizione dall’auto sono saltati fuori quasi 600 euro in contanti e alcuni gioielli, probabile bottino di un colpo messo invece a segno poco prima in un appartamento di un quartiere poco lontano.

Due coinquiline piuttosto anziane hanno raccontato di essere state raggirate con lo stesso sistema della “falsa vicina di casa”.  Le due signore, una delle quali era appena rincasata dopo aver fatto la spesa al supermercato, aveva fatto entrare la sconosciuta che desiderava recuperare degli oggetti, un bambolotto e alcuni braccialetti per bambini, caduti accidentalmente dal piano di sopra nella terrazza delle vittime. La truffatrice avrebbe tirato fuori dalla borsa occasionalmente gli oggetti facendolo credere alle due vittime; nel frattempo, approfittando della porta lasciata socchiusa dalla complice un’altra persona avrebbe approfittato per entrare nell’appartamento e rubare indisturbata dalle camere denaro e gioielli.

La refurtiva è stata subito restituita alle legittime proprietarie, mentre il terzetto è stato arrestato. Nella borsa di una delle donne arrestate sono stati trovati anche gli oggetti per la messa in scena usati per mettere in pratica l’ingegnoso raggiro.

Pisa: fermata banda criminale specializzata in furti in appartamento

operazione antidrogaIndagate 5 persone, di etnia italo-serba, per furto in abitazione, ricettazione e furto di targhe automobilistiche.

Investigatori della Squadra mobile di Pistoia e Pisa e della Polizia stradale di Pistoia, a seguito di osservazioni e pedinamenti, sono riusciti a individuare un gruppo criminale, proveniente dal Sud Italia, specializzato in furti in appartamento.

Gli indagati, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio, colpivano principalmente in varie zone delle province di Pistoia, Pisa, Firenze ma anche di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Verona, partendo sempre da Pisa dove avevano la base logistica.

I poliziotti seguendo i loro spostamenti hanno scoperto che ogni qualvolta l’auto utilizzata per le trasferte, a cui montavano targhe rubate, si fermava in un luogo, anche per pochi minuti, si registrava un furto in abitazione. Inoltre una volta rientrati al loro covo rimettevano la targa originale serba all’auto.   

Ieri gli agenti li hanno attesi presso la loro abitazione a Pisa e, appena scesi dall’auto, li hanno bloccati nonostante il loro tentativo di darsi alla fuga.                                                                                         

Durante la perquisizione della macchina sono stati rinvenuti numerosi preziosi, orologi e contanti, oltre ad arnesi da scasso e un lampeggiante in uso alle forze dell’ordine.

Nella perquisizione domiciliare invece, i poliziotti hanno sequestrato gioielli, capi di abbigliamento e orologi di valore.

Macerata: denunciati gli autori di una rissa

operazioneIdentificate e denunciate tre persone che la sera del 30 luglio scorso a Civitanova Marche, hanno innescato una violenta rissa.

A conclusione dell’indagine dei poliziotti della Squadra mobile di Macerata e quelli del commissariato di Civitanova Marche è stata ricostruita la dinamica dell’evento con cui i tre uomini si sono affrontati fisicamente a mani nude: la rissa si sarebbe scatenata per futili motivi. Tale attività rientra nell’ambito dei potenziati servizi di controllo del territorio svolti delle Forze dell’ordine a seguito di specifiche sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Ai tre indagati gli è stata applicata anche la misura di prevenzione del daspo urbano per cui gli è vietato accedere a tutti i bar e i locali che somministrano alcolici per la durata di un anno.