Furti in casa ad anziani: un arresto a Bari

truffe anzianiSi sono approfittati della buona fede di un uomo di 90 per rubargli denaro e gioielli per un valore di 24 mila euro. Il raggiro è stato messo a segno a Putignano (Bari) da tre uomini (uno dei quali era rimasto in attesa in auto) che presentandosi nell’appartamento dell’anziano con la scusa di controllare infiltrazioni di umidità sono entrati in casa. Mentre uno teneva occupata la vittima l’altro ha avuto modo di arraffare i valori tenuti nell’abitazione.

Le indagini del Commissariato di pubblica sicurezza hanno permesso di identificare ed arrestare l’autore materiale del furto. I poliziotti sono arrivati al malvivente analizzando i filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza installate in zona. Il sopralluogo effettuato dagli agenti della Polizia scientifica, ha inoltre consentito di rilevate le impronte digitali dell’arrestato all’interno dell’appartamento dell’anziano.

Sono invece ancora in corso le investigazioni per individuare i complici.

Ricordate ai vostri anziani di non fidarsi degli sconosciuti e nel dubbio chiamateci sempre!

Inoltre, potete consultare la pagina dedicata alle truffe per conoscere quelle maggiormente usate dai criminali.

Le indagini del commissario Mascherpa a Lucca comics&games

lo stand della polizia a Luccacomics&games 2022Anche quest’anno all’appuntamento con il mondo del fumetto di Lucca comics&games, in programma dal 28 ottobre al 1° novembre nella città toscana, la Polizia di Stato è presente con le indagini del commissario Mascherpa nel nuovo volume dal titolo “Il ritorno dello scorpione”.
Il ritrovamento in mare del cadavere di un uomo con uno scorpione nero tatuato sul braccio e uno zaino pieno di cocaina, trasportano il lettore nel cuore delle attività criminali della ‘Ndrangheta e dentro le complesse indagini di Mascherpa e della sua squadra.

Mascherpa è l’inconfondibile poliziotto di Diamante, in provincia di Cosenza, protagonista della graphic novel della Polizia di Stato realizzato dalla rivista ufficiale Poliziamoderna; le storie sono scritte da Luca Scornaienchi, direttore artistico del Museo del fumetto di Cosenza e disegnate da Daniele Bigliardo, storica matita di Dylan Dog.

lo stand della polizia a Luccacomics&games 2022Allo stand della Polizia di Stato, in cui è parcheggiata la Lamborghini della Polizia stradale, è possibile partecipare al gioco di ruolo “Delitto a Lucca comics&games” ispirato alle indagini del famoso commissario e presentato oggi alla presenza del questore di Lucca, Dario Sallustio. Prima dell’inizio dell’evento è stato rispettato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’esplosione di una palazzina avvenuta ieri a Lucca.

I “concorrenti”, insieme a un commissario Mascherpa in carne ed ossa, vengono proiettati sulla scena di un crimine dove si avvalgono dei veri esperti della Polizia; gli specialisti della Postale spiegano come si conduce un’indagine online e l’utilità dell’App della Polizia di Stato, YouPol; insieme alla Polizia scientifica i partecipanti assistono al rilevamento delle impronte digitali e all’analisi antropometrica di una foto; inoltre, valutano le analisi delle celle telefoniche, spesso determinanti per stabilire l’ora e il luogo di un delitto.
Alla fine delle indagini il Commissario, tra interrogatori, sospettati e indizi svianti, invita i partecipanti a risolvere il caso. Il giocatore che per primo scopre il colpevole riceve un premio.

In questi anni, il commissario Mascherpa è diventato anche testimonial del concorso PretenDiamo Legalità promosso dalla Polizia di Stato insieme al ministero dell’Istruzione; il progetto coinvolge migliaia di studenti di tutta Italia chiamati a reinterpretare le storie pubblicate secondo la propria fantasia creativa.

lo stand della polizia a Luccacomics&games 2022L’ “area game” di Mascherpa e il corner di Poliziamoderna rimarranno attivi per tutta la durata della fiera per far giocare i visitatori e promuovere oltre all’ultimo volume, anche gli altri libri della serie: “La rosa d’argento”, “Mare nero”, “Banditi” e “Onorata Sanità”.
Il ricavato dalle vendite sarà devoluto al Piano Marco Valerio per il sostegno delle cure per le malattie pediatriche gravi dei figli degli appartenenti alla Polizia di Stato.
I volumi possono inoltre essere acquistati durante tutto l’anno seguendo le indicazioni contenute sul sito di Poliziamoderna.

Roma: sequestro di beni illeciti per 10 milioni di euro

Eseguito nelle province di Roma, Latina, Frosinone e L’Aquila, un provvedimento di sequestro, finalizzato alla confisca di tre società operanti nei settori del trattamento dei rifiuti, del commercio di materiali ferrosi e immobiliare, nonché di 22 fabbricati e 10 terreni, un veicolo e 34 rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in circa 10 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Roma su proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica di Roma e dal questore di Roma.

Il sequestro, eseguito dai poliziotti del Servizio centrale anticrimine della Direzione centrale anticrimine e della Divisione anticrimine della questura di Roma, è riferibile a una famiglia di imprenditori operante nei settori della gestione dei rifiuti ed immobiliare, coinvolta, nel 2017, nell’operazione denominata “Dark side” che consentì di scoprire l’esistenza di un’organizzazione criminale che si occupava dell’illecito smaltimento di rifiuti, anche di natura tossica.

L’indagine patrimoniale, che ha riguardato gli ultimi 30 anni, ha fatto emergere una marcata sproporzione tra la complessiva situazione reddituale “dichiarata” dal nucleo familiare e il patrimonio direttamente o indirettamente posseduto. Inoltre, gli introiti derivanti dai traffici illeciti, venivano reinvestiti in importanti acquisizioni immobiliari utilizzando schermi societari.

Terrorismo internazionale: arrestato un giovane a Bari

Arrestato, questa mattina, dai poliziotti della questura di Bari un giovane accusato di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

L’indagine avviata nel 2021 dalla Digos, in collaborazione con il Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo della Direzione centrale della polizia di prevenzione, ha messo in luce l’attività del giovane attraverso il monitoraggio di ambienti virtuali suprematisti e di estrema destra collegati al canale social “Sieg Heil”, dove l’indagato promuoveva contenuti antisemiti, misogini e di matrice neonazista.

Gli ulteriori sviluppi investigativi, le intercettazioni ambientali e l’analisi dei dispositivi elettronici in uso al giovane, sequestrati nel corso della perquisizione domiciliare, hanno consentito di documentare l’appartenenza del ragazzo all’organizzazione terroristica suprematista statunitense “The Base”.

Sono stati inoltre raccolti elementi legati alla volontà del giovane di procurarsi armi e alla capacità di costruirne realizzandoli attraverso l’acquisto di una stampante 3D.

L’indagine ha svelato, inoltre, l’attività del leader della organizzazione terroristica a cui apparteneva l’indagato che, nel tempo, lo aveva indottrinato al fine di diffondere valori, schemi e obiettivi terroristici sul territorio nazionale.

È stato riscontrato che l’indagato, agendo in Italia come “Lone wolf”, era pronto al sacrificio estremo “a difesa della razza bianca”. Si presentava come unico referente del movimento sul territorio nazionale tanto da indurre gli aspiranti adepti a contattarlo come tale e aveva costruito la propria identità informatica come “Comandante della Base”, primo caso in Italia.

L’uomo diffondeva il materiale propagandistico del gruppo terroristico, rimodulandolo e traducendolo in lingua italiana e aveva creato un’entità composta da 3-4 membri, organizzandone l’attività sul Web e proponendosi in prima persona per l’esecuzione di azioni violente.

A conferma di queste intenzioni, durante la perquisizione gli investigatori hanno sequestrato armi sulle cui custodie vi erano riportate delle scritte e simboli dell’alfabeto runico e i nomi di noti suprematisti responsabili di attacchi terroristici.

Gli investigatori hanno immediatamente associato una similitudine tra il materiale ritrovato e quello utilizzato da Payton Gendron, statunitense di 18 anni, autore dell’attentato del maggio 2022 in cui ha assassinato dieci persone, ferendone tre sparando in pieno centro cittadino a Buffalo, negli Stati Uniti.

Sulle armi utilizzate da Gendron nel video dell’attentato diffuso online, in diretta streaming, erano infatti riportate le stesse scritte e i simboli runici dell’ideologia di estrema destra riconducibili al giovane pugliese.

Terrorismo internazionale: arrestato un giovane a Bari

Arrestato, questa mattina, dai poliziotti della questura di Bari un giovane accusato di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

L’indagine avviata nel 2021 dalla Digos, in collaborazione con il Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo della Direzione centrale della polizia di prevenzione, ha messo in luce l’attività del giovane attraverso il monitoraggio di ambienti virtuali suprematisti e di estrema destra collegati al canale social “Sieg Heil”, dove l’indagato promuoveva contenuti antisemiti, misogini e di matrice neonazista.

Gli ulteriori sviluppi investigativi, le intercettazioni ambientali e l’analisi dei dispositivi elettronici in uso al giovane, sequestrati nel corso della perquisizione domiciliare, hanno consentito di documentare l’appartenenza del ragazzo all’organizzazione terroristica suprematista statunitense “The Base”.

Sono stati inoltre raccolti elementi legati alla volontà del giovane di procurarsi armi e alla capacità di costruirne realizzandoli attraverso l’acquisto di una stampante 3D.

L’indagine ha svelato, inoltre, l’attività del leader della organizzazione terroristica a cui apparteneva l’indagato che, nel tempo, lo aveva indottrinato al fine di diffondere valori, schemi e obiettivi terroristici sul territorio nazionale.

È stato riscontrato che l’indagato, agendo in Italia come “Lone wolf”, era pronto al sacrificio estremo “a difesa della razza bianca”. Si presentava come unico referente del movimento sul territorio nazionale tanto da indurre gli aspiranti adepti a contattarlo come tale e aveva costruito la propria identità informatica come “Comandante della Base”, primo caso in Italia.

L’uomo diffondeva il materiale propagandistico del gruppo terroristico, rimodulandolo e traducendolo in lingua italiana e aveva creato un’entità composta da 3-4 membri, organizzandone l’attività sul Web e proponendosi in prima persona per l’esecuzione di azioni violente.

A conferma di queste intenzioni, durante la perquisizione gli investigatori hanno sequestrato armi sulle cui custodie vi erano riportate delle scritte e simboli dell’alfabeto runico e i nomi di noti suprematisti responsabili di attacchi terroristici.

Gli investigatori hanno immediatamente associato una similitudine tra il materiale ritrovato e quello utilizzato da Payton Gendron, statunitense di 18 anni, autore dell’attentato del maggio 2022 in cui ha assassinato dieci persone, ferendone tre sparando in pieno centro cittadino a Buffalo, negli Stati Uniti.

Sulle armi utilizzate da Gendron nel video dell’attentato diffuso online, in diretta streaming, erano infatti riportate le stesse scritte e i simboli runici dell’ideologia di estrema destra riconducibili al giovane pugliese.