Si celebra oggi la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni unite con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo fenomeno e spingere ad agire per il cambiamento sociale.
La Polizia di Stato è da sempre in prima linea per prevenire la commissione dei reati di genere e andare incontro alle vittime, per ascoltarle e convincerle a denunciare.
Oltre ad essere impegnata su questo fronte, con la tradizionale campagna informativa di “Questo non è amore”, la Polizia di Stato, con i propri esperti nel settore che da anni trattano la materia, ha sviluppato, insieme a Skuola.net, un decalogo per aiutare anche le giovani donne a riconoscere i primi segnali d’allarme.
Il documento nasce dall’esperienza di Marina Contino, del Servizio centrale anticrimine della Polizia di Stato, e di Luisa Massaro, della Polizia postale e delle comunicazioni, che hanno messo a punto consigli pratici per tentare di evitare situazioni sgradevoli e conoscere le mosse più adatte per difendersi.
Spesso, rendersi conto di essere vittima di violenza non è facile perché il maltrattamento può essere molto sottile e provenire proprio da una persona vicina: le situazioni più subdole nascondono i maggiori pericoli e la violenza, in ogni sua forma, non è amore.
Presentate oggi a Milano le nuove uniformi sportive per gli atleti delle Fiamme oro con la sponsorizzazione di Allianz, il noto gruppo assicurativo che da tempo sostiene la cultura dello sport.
All’evento hanno preso parte tra gli altri, il presidente delle Fiamme oro, Francesco Montini, l’amministratore delegato di Allianz Giacomo Campora, il presidente del Coni Giovanni Malagò e numerosi sportivi di molte discipline olimpiche e paralimpiche delle Fiamme oro, tra cui Marcell Lamont Jacobs, Irma Testa e Sonia Raffaeli.
In virtù dell’accordo che durerà fino al 2028 tra Allianz e Polizia di Stato, il brand sarà visibile in esclusiva sulle nuove uniformi sportive e sui kit ufficiali degli atleti, anche quelli delle sezioni giovanili e dei paralimpici della Polizia di Stato.
Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz S.p.A. ha commentato: “Allianz è onorata di poter sostenere il Gruppo Sportivo Fiamme Oro, partendo dalle attività giovanili fino ad arrivare alle atlete ed atleti che rappresentano l’Italia ai massimi livelli mondiali in tante diverse discipline. Preparazione, impegno quotidiano, resilienza, eccellenza tecnica, competitività e correttezza sono valori che Allianz condivide e fa propri, ogni giorno”.
Francesco Montini, presidente delle Fiamme Oro ha dichiarato: “Siamo onorati di avere intrapreso un percorso sinergico con la prestigiosa Società Allianz S.p.A.. Sono certo che il sostegno fornito da Allianz garantirà nei prossimi anni un più facile approdo agli obiettivi istituzionali del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro, implementando la competitività e l’immagine del sodalizio sportivo cremisi”.
Da sempre la Polizia di Stato sostiene e promuove lo sport come strumento di legalità, cultura e inclusione, contribuendo inoltre ad accrescere il patrimonio sportivo nazionale.
Questa mattina, la Squadra mobile di Foggia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone responsabili di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacente, estorsione, minaccia e violenza. L’attività d’indagine, condotta dal Servizio centrale operativo (Sco), è stata svolta in concomitanza con le attività degli agenti sotto copertura che, lo scorso ottobre, avevano concluso con l’operazione “Troy”, con l’esecuzione di 89 arresti e altrettanti sequestri di grossi quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, crack, marijuana e hashish. Attraverso le tradizionali attività di intercettazione, riprese video e pedinamenti, gli agenti della Squadra mobile hanno documentato la costante attività di spaccio di droga, gestita nelle 13 piazze individuate nei diversi quartieri popolari del comune di San Severo, Foggia.
Nel prosieguo delle indagini gli investigatori hanno dismostrato la forte capacità operativa del gruppo criminale che per gestire la grande richiesta di droga la offriva a prezzi calmierati, abbattendo così la concorrenza e generando ingenti guadagni. Il sequestro di sostanza stupefacente effettuato a clientela proveniente anche da altre regioni dimostrerebbe la “convenienza” nel raggiungere San Severo per l’acquisto della droga.
Dalle indagini è emerso che alcuni degli indagati di oggi, attraverso fidati collaboratori, ricorrevano alla minaccia e alla violenza per costringere i clienti insolventi a saldare i loro debiti.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 4^ Serie speciale “Concorsi ed esami” del 22 novembre 2022 è stato pubblicato il bando del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 45 medici della carriera dei medici della Polizia di Stato, indetto con decreto del capo della Polizia.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate dalle ore 00.00 del 23 novembre 2022 alle ore 23.59 del 22 dicembre 2022.
Tutte le informazioni sul concorso sono disponibili sulla pagina del sito dedicata.
Anche quest’anno la Polizia di Stato rinnova il suo impegno per l’eliminazione della violenza contro le donne con la campagna permanente “…Questo non è Amore” per contrastare il fenomeno e prevenire i femminicidi.
Il Progetto promosso e organizzato dalla Direzione centrale anticrimine, quest’anno, è iniziato, a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, con un convegno presso il Teatro Moretti di Pietra Ligure (Savona), sul tema “L’ammonimento del Questore e il recupero del maltrattante nella lotta al femminicidio. Una sfida che bisogna vincere sul campo”. Ha preso parte al convegno il direttore centrale anticrimine Francesco Messina, che ha presentato la brochure “…Questo non è Amore” 2022.
L’obiettivo del progetto, attraverso iniziative sul territorio con incontri e consigli utili, è raggiungere le vittime e le potenziali vittime di violenza portando alla luce le vulnerabilità e i fattori di rischio. Contribuisce alla diffusione delle informazioni anche l’hashtag #aiutiamoledonneadifendersi, più volte espresso dal prefetto Messina.
Da queste basi domani, prende il via da Savona la prima edizione di “We run for women – Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi”, organizzata dalla questura di Savona. Una corsa di 10 chilometri competitiva e non competitiva e una camminata di 3 chilometri, con percorsi che attraverseranno i comuni di Pietra Ligure e Borgio Verezzi, fino a raggiungere un “Village” dedicato alla lotta contro la violenza di genere, nel quale si potranno ricevere informazioni sulle attività della Polizia di Stato contro la violenza di genere, condividendo idee e progetti.
L’idea di una gara podistica nasce con l’intenzione di unire i contenuti divulgativi riguardanti il grave fenomeno della violenza di genere, con i messaggi di legalità e rispetto legati allo sport, amplificando così il concetto di “rete” per coinvolgere il maggior numero di istituzioni, associazioni e singoli cittadini. Anche per questo diversi atleti del Gruppo sportivo Fiamme oro della Polizia di Stato parteciperanno all’iniziativa.
Il capo della Polizia Lamberto Giannini, in un videomessaggio, ha sottolineato che “Le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono quotidianamente impegnati a mettere in campo ogni risorsa necessaria per combattere la violenza contro le donne, analizzando il fenomeno sotto tutti i punti di vista, cercando di individuarne le cause per poter intervenire in tempo, prima che sia troppo tardi”.
Molto è stato fatto, in questi anni, per arginare il fenomeno della violenza contro le donne, e ciò grazie agli strumenti normativi di cui la Polizia di Stato è in possesso e anche sulla base di un’esperienza trentennale maturata in questa materia.
Contro il femminicidio sono state perfezionate le procedure sia del “pronto intervento” che quelle investigative ma, soprattutto, si è agito sul piano della “prevenzione” con lo strumento dell’ammonimento del questore. I dati dimostrano che l’ammonimento risulta essere estremamente efficace perché evita che i comportamenti violenti si ripetano, bloccando, di fatto, il “ciclo della violenza” ed evitando, così, che esso possa sfociare nell’omicidio.
Dal 2020 fino ad oggi gli ammonimenti per violenza domestica o atti persecutori sono stati oltre 7.500 e solo in un caso l’ammonito si è reso autore di quello che può essere definito “femminicidio”.
Dai dati raccolti dalle divisioni anticrimine delle questure, che ricostruiscono ogni singolo evento analizzando il movente dell’omicidio, emerge che, confrontando il periodo gennaio-novembre 2022 con lo stesso periodo del 2021, il numero di femminicidi è diminuito del 26,1 per cento, meno di un quarto rispetto all’anno precedente, mentre gli ammonimenti sono aumentati della metà. Inoltre, si evidenzia che le vittime di femminicidio, cioè donne uccise in quanto donne, sono state il 34 per cento di tutte quelle uccise nel periodo di riferimento.
Un brillante risultato, conseguito grazie ai protocolli innovativi perseguiti negli ultimi tre anni dalla Polizia di Stato e grazie alla massima attenzione riservata quotidianamente alla prevenzione dei femminicidi perché, secondo il prefetto Francesco Messina “l’obiettivo finale non è solo il contenimento del fenomeno ma la sua eradicazione”.
Grazie al Protocollo Zeus, ormai operativo in 54 questure, l’azione di prevenzione della Polizia di Stato prosegue anche dopo la notifica dell’ammonimento, poiché al destinatario del provvedimento è offerta la possibilità di intraprendere un percorso di “recupero”, finalizzato a far maturare nell’interessato la consapevolezza del proprio comportamento, usufruendo delle capacità specifiche di professionisti impiegati nei centri dedicati agli autori di comportamenti violenti o persecutori.
Da domenica la campagna “Questo non è Amore” si sposterà poi in tutte le altre questure italiane, che daranno vita a diverse iniziative nelle piazze e nei luoghi più frequentati, nell’ottica di sensibilizzare l’opinione pubblica su una maggiore consapevolezza nella prevenzione della violenza sulle donne.
La Polizia di Stato sarà tra la gente con i camper e gli stand informativi; inoltre, i poliziotti e le poliziotte entreranno nelle scuole e nelle università per incontrare gli studenti e parteciperanno a convegni per far emergere storie con risvolti non solo giuridici, ma anche culturali e sociali.