Coppa del mondo: le Fiamme oro trionfano nella scherma olimpica e paralimpica

coppa del mondo schermaGrandi risultati per gli schermitori delle Fiamme oro che in Coppa del mondo hanno vinto medaglie sia nelle prove di Parigi, dove si sono svolte le gare del fioretto maschile e femminile, che in quelle di Whashington, prima tappa dell’anno per la scherma paralimpica.

Sulle pedane dello Stade Pierre de Coubertin di Parigi la nostra Alice Volpi ha trionfato nel torneo individuale, conquistando la seconda vittoria stagionale, dopo quella di Belgrado, nella prestigiosa competizione internazionale, la settima in carriera. Nella finalissima la portacolori cremisi ha incrociato le lame con la statunitense Lee Kiefer, campionessa olimpica in carica, vincendo per 15-13 al termine di un match tiratissimo ma sempre comandato dall’azzurra.

Per arrivare in finale Alice aveva affrontato la portacolori di Hong Kong Wu, superandola per 15-13, poi è stata la volta della romena Calugareanu, battuta 15-4. Subito dopo ha vinto 15-10 il derby azzurro con Martina Sinigalia. Al cardiopalma la semifinale contro la francese Ysaora Thibus, spinta dagli oltre 3mila spettatori presenti sugli spalti, che al termine dell’assalto vinto per 15-13, hanno applaudito la nostra campionessa.

La nostra portacolori si è ripetuta con la squadra di fioretto femminile, insieme alle altre poliziotte delle Fiamme oro Erica Cipressa e Martina Favaretto, e all’azzurra Francesca Palumbo. Senza storia la finale contro il team statunitense vinto 45-32, che ha portato le azzurre sul gradino più alto del podio, proprio come un mese fa nella prima tappa di Belgrado.

In precedenza le azzurre avevano superato senza problemi la Romania con il punteggio di 45-16, poi nei quarti di finale, avevano sconfitto la Polonia per 45-31, per poi affrontare in semifinale il Giappone, in un assalto veramente difficile e sofferto. A lungo in svantaggio, le italiane hanno tenuto botta, rimanendo a poca distanza grazie anche alla bella prova di Martina Favaretto ed Erica Cipressa, con Alice Volpi che alla fine ha rimontato e compiuto il sorpasso, chiudendo l’assalto sul 45-43.

Medaglia d’oro anche per il giovane talentuoso delle Fiamme oro Tommaso Marini, che ha vinto la prova con la squadra di fioretto maschile insieme agli azzurri Garozzo, Bianchi e Foconi, battendo in finale gli Stati Uniti per 45-42 grazie anche al determinante contributo del fiorettista cremisi. Senza storia i primi due assalti contro Spagna e Corea, vinti rispettivamente per 45-16 e 45-22, l’ostacolo più arduo da superare è stato senza dubbio la semifinale contro il Giappone. Grande equilibrio, con sorpassi reciproci e tentativi di fuga stoppati da immediate rimonte, con gli azzurri vincenti all’ultima stoccata per 45-44.

Nella tappa di Whashington della scherma paralimpica l’atleta delle Fiamme oro Edoardo Giordan, ha vinto la prova di sciabola maschile categoria A, confermando le aspettative che lo vedevano favorito in quanto leader del ranking internazionale della sua classe. Vittoria in finale contro il numero tre del mondo, il tedesco Maurice Schmidt, per 15-13. In precedenza, l’azzurro aveva superato lo statunitense Nicholas Badeaux (15-1) e poi il francese Serge Robin (15-4). Superata agevolmente anche la semifinale contro l’azzurro Matteo Dei Rossi, vinta 15-3, prima del trionfo ottenuto in finale.

Argento per l’altra portacolori cremisi Ionela Andreea Mogos nel fioretto femminile categoria A. Anche lei, che si presentava come prima del ranking internazionale, ha superato tutti gli incontri fino alla finale: la canadese Briar (15-3), l’atleta di Hong Kong Ka Man Lam (15-5) e in semifinale l’azzurra tesserata per le Fiamme oro Loredana Trigilia, sconfitta per 15-1, che si è dovuta così accontentare della medaglia di bronzo. In finale è arrivato lo stop da parte della rappresentante di Hong Kong Chiu Yee Yu (15-9).

Medaglie anche per altri due atleti tesserati per le Fiamme oro. Secondo gradino del podio per Rossana Pasquino, che ha vinto l’argento nella categoria B della sciabola femminile, mentre Emanuele Lambertini ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria A della spada maschile.

Palermo: il ricordo per Natale Mondo

commemorazioneQuesta mattina è stato ricordato, a Palermo, l’assistente capo Natale Mondo, ucciso dalla mafia nel 1988 a soli 36 anni.

In occasione dell’anniversario il questore Leopoldo Laricchia ha deposto una corona di alloro sulla lapide dedicata ai caduti della Polizia di Stato collocata nell’atrio interno della Caserma “Boris Giuliano”, sede della Squadra mobile di Palermo.

Alla cerimonia erano presenti la moglie Rosalia Falanga e le autorità provinciali civili e militari.

commemorazioneNatale Mondo è stato ucciso nel primo pomeriggio del 14 gennaio 1988 in un agguato mafioso, mentre si trovava davanti il negozio di giocattoli gestito dalla moglie nel quartiere “Arenella” a Palermo.

Natale Mondo si era arruolato in Polizia nel 1972 ed aveva prestato servizio a Roma, Siracusa e Trapani.
Trasferito successivamente alla questura di Palermo, ha lavorato per un lungo periodo alla Squadra mobile, dove si era occupato prevalentemente di indagini sulle cosche mafiose del palermitano, apportando un prezioso contributo alle indagini su “Cosa Nostra”.

Mondo, tre anni prima di cadere sotto i colpi della mafia, era scampato all’agguato nel quale furono uccisi il commissario Ninni Cassarà e l’agente Roberto Antiochia.

Per l’estremo sacrificio della propria vita, Natale Mondo il 10 novembre 1999 e’ stato insignito della “Medaglia d’oro al valor civile alla memoria”.

La Fanfara della Polizia di Stato a Trento

Fanfara a TrentoPer accogliere simbolicamente in musica il 2023, la Fanfara della Polizia di Stato si è esibita in piazza Duomo a Trento in un evento aperto al pubblico.

I musicisti, diretti dal maestro Secondino De Palma, hanno eseguito una scaletta che ha spaziato dai Maneskin a Giuseppe Verdi, da Freddy Mercury a Bach.

A condurre la serata è stato Rudy Zerbi e a cantare l’inno nazionale, che ha chiuso il concerto, il tenore Francesco Grollo.

La Fanfara, nata sul finire degli anni ’80 e formata da una cinquantina di componenti, ha l’obiettivo di perseguire l’opera di promozione e diffusione dei valori della legalità attraverso la cultura musicale.

Udine: truffa con il “Rip deal”, arrestate tre persone

denaroLa Polizia di Stato a Udine ha arrestato tre persone per una serie di furti commessi con il sistema Rip deal”, un tipo di raggiro che consiste in un’operazione fraudolenta di cambio di denaro, per un valore di 100 mila euro.

In particolare i tre indagati, due uomini di 27 e 54 anni e una donna di 30 anni, legati da vincoli familiari, sono responsabili di aver commesso tre episodi diversi di furto di contanti, tra aprile e maggio 2022, in danno di alcune persone ai quali veniva proposto il cambio di banconote da 500 euro in tagli inferiori ottenendo un margine di guadagno sull’operazione finanziaria.

Tutti i derubati sono stati adescati presso le abitazioni degli arrestati dove, con destrezza, questi ultimi, riuscivano a sottrarre il contante inserito in alcune buste e appoggiato sul tavolo della cucina,con la scusa di contare i soldi.

Le vittime che hanno subito i raggiri di ingente valore, una volta realizzato il fato che si era trattato di un furto, si sono rivolti alla Polizia che, in breve tempo, ha identificato gli autori.

La Polizia di Stato raccomanda di non aderire a proposte finanziarie troppo vantaggiose e prospettate da persone non autorizzate perché poi tali incaute iniziative spesso si tramutano in truffe o furti.

Roma: udienza Papale in Vaticano

Udienza papaleSiete “artigiani di pace”. È così che, questa mattina, Papa Francesco si è rivolto ai poliziotti dell’Ispettorato di pubblica sicurezza Vaticano, ricevendoli in udienza nella Sala Clementina del palazzo Apostolico.

All’incontro era presente il capo della Polizia Lamberto Giannini che ha ringraziato il Santo Padre per l’opportunità straordinaria. Il prefetto ha poi sottolineato come quello svolto dai poliziotti dell’Ispettorato Vaticano sia “un compito delicato la cui complessità trova testimonianza anche nelle recenti giornate, appena trascorse, quando una moltitudine di fedeli, giunta da ogni parte del mondo, ha attraversato il colonnato del Bernini per rendere un ultimo e commosso omaggio al Papa emerito, Benedetto XVI. Con passione e dedizione abbiamo profuso uno sforzo organizzativo straordinario, teso a trovare un delicato punto di equilibrio tra aspettative di sicurezza e il bisogno di professare la fede. È questa – ha aggiunto il capo della Polizia – la particolarità, che da oltre sette decenni, rende l’Ispettorato Vaticano un unicum in tutto il contesto delle forze di Polizia italiane. E di questo siamo assolutamente orgogliosi e coscienti”.

Udienza papale capo della PoliziaSua Sanità, nel corso del suo saluto, ha auspicato che il lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato “sia sempre animato dal desiderio di aiutare il prossimo e la collettività”.  

Papa Francesco ha poi espresso la sua gratitudine per il servizio prestato dai poliziotti dell’Ispettorato, che con abnegazione e sacrificio sono sempre presenti a tutela della sua sicurezza in Piazza San Pietro e nelle visite pastorali in Italia. In particolare, ha sottolineato il Pontefice, “Sono ammirato per l’opera dispiegata durante i raduni dei fedeli e dei pellegrini, che giungono da tutto il mondo per incontrare il Papa e per visitare la tomba dell’Apostolo Pietro e pregare su quelle dei suoi successori, la maggior parte delle quali si trova nella Basilica Vaticana”

Il Santo Padre ha infine evidenziato come il lavoro svolto dalla Polizia di Stato “può essere segno della vicinanza di Dio ai fratelli e alle sorelle che ogni giorno incontrate e che attendono da voi un gesto di cortesia e di accoglienza”.