La Polizia di Stato ricorda Maurizio Costanzo

costanzoCi ha lasciato questa mattina, all’età di 84 anni, Maurizio Costanzo, maestro di giornalismo e celebre conduttore televisivo. Negli anni, con saggezza e intraprendenza, ha rivoluzionato il modo di fare comunicazione, raccontando agli italiani gli anni più difficili del nostro Paese, senza paura e senza mai arretrare.

costanzoDa sempre affezionato alla grande famiglia della Polizia di Stato, nel tempo ha più volte appoggiato e sostenuto molti progetti di legalità dedicati ai cittadini, in particolare ai più giovani. Iniziative che non ha mai mancato di condividere con il grande pubblico durante le sue trasmissioni televisive e radiofoniche.

Fino all’ultimo ha collaborato, sempre mosso da grande entusiasmo, con PoliziaModerna, mensile ufficiale della Polizia di Stato, per il quale era curatore della rubrica “L’opinione”, in cui ha affrontato temi legati al mondo della sicurezza, ma anche temi sociali e d’attualità.

costanzoIn un’intervista, rilasciata proprio a PoliziaModerna, ha sottolineato come “la Polizia, grazie all’impegno di tutti, ha affinato i propri metodi di indagine, ha saputo mettere a frutto del proprio lavoro le tecnologie, ma ha principalmente compreso che la strada per il rispetto della legalità passa anche attraverso il dialogo e un nuovo linguaggio”.

Un linguaggio che, anche grazie al suo prezioso e silenzioso aiuto, si è evoluto nel tempo divenendo più empatico e di prossimità, capace di raccontare, sul sito e sui canali social istituzionali, quel servizio al cittadini che contraddistingue l’esserci sempre delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.

A lui va il riconoscimento ed il ringraziamento per il contributo umano e professionale con cui ha arricchito la comunicazione della Polizia di Stato, avvicinandola alla società di cui l’Istituzione è parte integrante.

Grazie Maurizio!

Genova: 2 arresti e 15mila dosi di cocaina sequestrate

droga genovaNei loro appartamenti gli agenti della Squadra mobile di Genova hanno trovato circa 3 chili di cocaina purissima, per questo motivo due stranieri di 26 e 35 anni, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente.

I poliziotti dell’antidroga avevano notato i due indagati nell’ambito di alcune indagini in corso per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, e li stavano monitorando da un po’ di  tempo.

Entrambi incensurati, con regolare lavoro e ben inseriti nel tessuto sociale, a destare i sospetti degli investigatori erano stati i movimenti e le frequentazioni che i due avevano al di fuori degli orari e degli impegni lavorativi.

L’intervento dei poliziotti è scattato quando i due si sono incontrati, in zona Bolzaneto, nei pressi dell’appartamento di uno di loro. Pochi minuti dopo essere saliti nell’abitazione, uno dei due è uscito, e a quel punto è stato fermato dagli agenti e sottoposto a controllo.

Nello stesso momento altri poliziotti della Mobile hanno perquisito gli appartamenti di entrambi gli indagati.

In un’abitazione sono stati trovati due chili e mezzo di cocaina purissima confezionata in panetti, una bilancia di precisione, materiale per il confezionamento e una macchina per il sottovuoto.

Nell’altro appartamento i poliziotti hanno trovato oltre mezzo chilo di cocaina, sostanze per il taglio della droga e materiale per il confezionamento.

Gli investigatori ritengono che i due fossero i fornitori dei pusher del centro storico genovese e dei quartieri limitrofi.

Con la cocaina sequestrata gli spacciatori avrebbero confezionato circa 15mila dosi, che avrebbero fruttato più di 300mila euro.