Ginnastica ritmica: Raffaeli regina in Coppa del mondo, oro e argento per Russo

Sofia Raffaeli - Alessia RussoLa Coppa del mondo di ginnastica artistica ricomincia dalla tappa di Atene e subito la fuoriclasse delle Fiamme oro Sofia Raffaeli mette le cose in chiaro: non è più un astro nascente ma un bel sole che splende. Sofia può vincere tutto e lo ha dimostrato portandosi a casa tre medaglie all’esordio stagionale nel circuito internazionale.

Nelle prime giornate di gare, quelle dedicate al concorso generale, la portacolori della Polizia di Stato ha primeggiato in tutti gli attrezzi e si è messa al collo la medaglia d’oro dell’All around con il totale, sui quattro attrezzi, di 131.750, davanti alle bulgare Nikolova (129.550) e Klaeyn (127.600).

Sofia Raffaeli“Sono davvero contenta per come è andata la gara – ha detto la poliziotta delle Fiamme oro – è stata la prima prova di World cup della stagione, con tutti esercizi nuovi, quindi mi ritengo molto soddisfatta”.

La “Formica atomica” ha dato spettacolo nella finale del cerchio, nella quale, al ritmo di “Psycho” di Hermann, ha conquistato una splendida medaglia d’oro, totalizzando 33 punti. Dietro di lei l’ungherese Pigniczki e la spagnola Berenzina.

Ottima prestazione anche nella final eight della palla, in cui la nostra Sofia, sulle note de “Il mondo” di Jimmy Fontana, si è messa al collo l’argento alle spalle della Nikolova, precedendo la statunitense Griskenas.

Alessia Russo - ginnastica ritmicaOro anche per la farfalla delle Fiamme oro Alessia Russso che, insieme a Martina Centofanti, Alessia Maurelli, Dana Mogurean, Laura Paris e Giulia Segatori, ha trionfato con la squadra azzurra nella finale dell’esercizio misto con nastri e palle, realizzato sulle note di “Mercy in darkness”. Il team italiano ha totalizzato 30.650 punti, piazzandosi davanti a Israele e Grecia.

Nella finale ai 5 cerchi le azzurre hanno vinto l’argento, con l’esercizio ideato e costruito sulla canzone “They don’t care about us” di Michael Jackson. Le italiane sono state precedute sul podio da Israele, mentre il bronzo è andato alla Polonia.

Sergio Foffo