Sulle pedane del PalaCus di Pisa si è svolta la tappa italiana della Coppa del mondo di scherma paralimpica, al termine della quale gli azzurri hanno conquistato un bottino di nove medaglie. Determinante, come sempre, il contributo dei campioni delle Fiamme oro. I metalli più preziosi sono arrivati da due portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato.
Trionfale ritorno in pedana per la poliziotta delle Fiamme oro Bebe Vio che, dopo 566 giorni ha dimostrato di non aver perso l’abitudine di vincere. Bebe ha messo in riga le avversarie della categoria B di fioretto femminile, vincendo tutti gli assalti con la sua proverbiale grinta che, miscelata con la classe cristallina, ha generato un cocktail esplosivo e vincente, che ha galvanizzato sia lei che il pubblico sugli spalti.
“Vincere e non essermi fatta male è stato un miracolo – ha detto l’atleta delle Fiamme oro dopo la premiazione – Due anni fuori sono stati tanti, avevo perso l’abitudine alla gara e sono felicissima d’aver ritrovato la famiglia che crea la squadra. Ho sentito il tifo dei miei compagni, stare senza di loro tanto tempo è stata la cosa più difficile. Ho vinto perché mi sono divertita, ci riesco sempre quando mi diverto, perché amo troppo la scherma”.
Anche la seconda medaglia d’oro vinta dall’Italia è marcata Polizia di Stato. A mettersela al collo è stata Rosanna Pasquino, che ha dominato la categoria B della sciabola femminile, entusiasmando tutti con le sue emozionanti vittorie. Al cardiopalma la finalissima con la cinese Rong Xiao, vinta all’ultima stoccata per 15-14.
Rossana era stata protagonista assoluta anche nella categoria B della spada femminile, nella quale aveva sfiorato la vittoria finale. L’azzurra, dopo aver superato tutte le avversarie, si era dovuta arrendere in finale alla tailandese Jana, numero uno del ranking internazionale, vittoriosa per 15-7.
Bronzo nella stessa gara per l’altra atleta tesserata per il Gruppo sportivo della Polizia di Stato Julia Markowska, superata in semifinale dalla vincitrice dell’oro.
Anche Emanuele Lambertini è salito sul terzo gradino del podio nella categoria A di fioretto maschile. Il portacolori della Polizia di Stato, che si presentava a Pisa come numero tre del ranking internazionale, ha superato agevolmente i giapponesi Sasajima e Kano, e poi l’ucraino Demchuk, fino a fermare la propria corsa nella semifinale, dove è stato superato dall’ungherese Richard Osvath, al termine di un match molto combattuto e spettacolare.
C’è la firma delle Fiamme oro anche nel bronzo vinto dalla squadra di fioretto open. Nel quartetto infatti c’era la nostra Andreea Iolena Mogos che, insieme agli azzurri Matteo Betti, Alessia Biagini e Michele Massa, ha vinto la finale per il terzo posto contro la Francia con il punteggio di 20-10.
Sergio Foffo