Torino: sequestrata droga per 6 milioni di euro, arrestato pregiudicato

I poliziotti della questura di Torino hanno arrestato un pregiudicato a seguito del sequestro di 1.700 chili di hashish, per un valore di oltre 6 milioni di euro.

In particolare, gli agenti  della Squadra mobile durante un servizio di controllo contro il traffico internazionale di stupefacenti, presso l’interporto “Sito” di Orbassano hanno riconosciuto una loro conoscenza con precedenti per droga e, quando lo hanno visto salire su un furgone, lo hanno seguito.

Il pedinamento si è svolto lungo la tangenziale nord fino a corso Regina Margherita dove poi è stato bloccato.

Con la perquisizione del veicolo, sono stati scoperti numerosi sacchi di pellet provenienti da Malaga (Spagna), all’interno dei quali i poliziotti hanno rinvenuto 190 chili di hashish, suddivisi in panetti da 50 e 100 grammi. Il conducente è stato quindi arrestato.

In seguito, gli investigatori hanno approfondito ulteriormente le indagini sul mittente e sul destinatario della merce rinvenuta nel furgone, scoprendo che altri pacchi simili erano stati recentemente depositati in alcuni magazzini. Le successive perquisizioni hanno permesso, così, di sequestrare ulteriori 1.500 chili di hashish.

Natale Giacomo Franzella

Bari: quattro arresti per tentata estorsione

Squadra mobile bariArrestati dai poliziotti della Squadra mobile di Bari quattro pregiudicati per tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni dei titolari di un esercizio commerciale del quartiere “libertà” di Bari.

Le indagini, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Bari, sono state effettuate con appostamenti, visione delle immagini acquisite dai sistemi di video-sorveglianza e utilizzando le dichiarazioni di testimoni.

I fatti si sono verificati nel pomeriggio del 21 novembre 2022, quando tre degli indagati si sono presentati nel centro scommesse e hanno richiesto ai responsabili di consegnare una somma di denaro entro il giorno successivo. Il pomeriggio successivo, uno dei soggetti del gruppo del giorno precedente è tornato al centro scommesse con il quarto indagato, cercando di ottenere il pagamento richiesto. Dopo aver chiesto all’addetta alla cassa di contattare il titolare, improvvisamente hanno desistito, allontanandosi rapidamente dal locale.

Uno degli arrestati era già in detenzione carceraria presso la Casa circondariale di Potenza.

Franzella Natale Giacomo

Alessandria: inaugurata sezione giovanile di nuoto delle Fiamme Oro

Taglio del nastroÈ stata inaugurata questa mattina la sezione giovanile di nuoto delle Fiamme oro, costituita all’interno della piscina della Scuola allievi agenti di Alessandria. L’impianto natatorio, riaperto dopo alcuni interventi di riqualificazione, sarà a disposizione dei poliziotti e loro familiari, dei soci dell’ANPS e dei cittadini.

All’inaugurazione hanno partecipato il direttore dell’Ispettorato delle scuole della Polizia di Stato Tiziana Terribile, il questore di Alessandria Sergio Molino, il presidente dei gruppi sportivi delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Francesco Montini ed il direttore della Scuola Michele Mollo. Dopo la benedizione della struttura ad opera del vescovo della città, Guido Gallese, la cerimonia si è poi spostata nella palestra del complesso sportivo.

Ospite d’eccezione alla cerimonia è stato il campione plurimedagliato delle Fiamme oro, Alessandro Miressi.

Fiamme oroIl nuovo spazio contribuisce a rafforzare il legame della Polizia di Stato con il territorio. A breve la Scuola ospiterà nuovamente tanti giovani allievi agenti che, durante il corso, troveranno in quella comunità una valida guida e un insostituibile supporto per la crescita personale e professionale.

Gli ospiti e le autorità hanno poi assistito a una dimostrazione degli atleti dei gruppi sportivi Fiamme oro della disciplina del nuoto per il salvataggio.

Franzella Natale Giacomo

Padova: l’ultimo saluto a Domenico Zorzino

Domenico ZorzinoSono stati celebrati oggi, nella Chiesa parrocchiale S. Andrea Apostolo di Anguillara Veneta, Padova, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Lamberto Giannini, i funerali solenni di Domenico Zorzino, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato morto, venerdì scorso, libero dal servizio, nel tentativo di salvare un uomo finito con la propria auto in un canale di Anguillara Veneta.

I sommozzatori dei Vigili del fuoco li hanno trovati il giorno dopo, senza vita, nelle acque gelide del canale Gorzone. Domenico aveva ancora stretto a sé Valerio Buoso. Lo aveva estratto dalla sua auto ma entrambi non ce l’hanno fatta. Il poliziotto del Reparto prevenzione crimine Veneto lascia la moglie Sabina e il figlio 17enne Tommaso, il papà Giovanni e la mamma Aurelia.

funerali di Domenico ZorzinoAlla funzione religiosa erano presenti, oltre ai familiari, centinaia tra cittadini, amici e colleghi di Domenico, nonchè il direttore Centrale anticrimine Francesco Messina e il questore di Padova Antonio Sbordone.

Prima dell’inizio della cerimonia funebre, il feretro, avvolto nel Tricolore, ha ricevuto gli onori da un picchetto in armi della Polizia di Stato. Ad officiare la funzione religiosa è stato il parroco Giampaolo Assiso insieme al cappellano della Polizia di Stato Ulisse Zaggia.

funerali di Domenico ZorzinoTanta la commozione durante l’ultimo saluto a Domenico, che avrebbe compiuto 50anni a settembre. Particolarmente emozionante è stato il ricordo affidato alle parole di Tiziana Mezzacapo, dirigente dell’RPC Veneto, che ha letto una lettera da lei dedicata proprio a Domenico “Con un silenzio assordante hai scritto l’ultima pagina del libro della tua  vita, trascinandoci in un viaggio senza tempo, in quell’eterno abbraccio nel quale hai stretto forte a te l’uomo che hai provato a trarre in salvo, fino all’ultimo battito del tuo cuore, un cuore grande, quanto grande è il tuo coraggio, quanto grande è il tuo valore”.

Alla fine della cerimonia funebre, Domenico è stato salutato da un lungo applauso.

Alla sua famiglia giunga il commosso abbraccio di tutta la Polizia di Stato

Truffa ad anziana con la “tecnica del nipote”, due arresti a Cassino

truffa telefono anzianiGli agenti della Polizia stradale di Cassino hanno arrestato due persone, un uomo e una donna, con l’accusa di essere gli autori di una truffa ai danni di una persona anziana.

I due sono stati bloccati lungo l’autostrada A1, che stavano percorrendo a grande velocità. Per questo motivo una pattuglia della Stradale di Cassino ha deciso di procedere ad un controllo.

Dopo un breve inseguimento i poliziotti sono riusciti a fermare l’auto, a bordo della quale c’erano un uomo e una donna che, poco prima, si erano liberati di un involucro di cellophane.

I due si mostravano evidentemente nervosi e davano risposte contraddittorie circa i motivi del loro viaggio e sul perché di tanta fretta.

Dai controlli effettuati è risultato che l’uomo e la donna avevano precedenti di polizia, per questo i poliziotti hanno deciso di procedere alla perquisizione personale e del veicolo.

Anche la busta di cui si erano liberati è stata recuperata e al suo interno sono stati trovati numerosi monili d’oro, mentre nelle tasche dell’uomo c’erano altri oggetti preziosi e 800 euro in contanti.

Da accertamenti successivi è emerso che poco prima era stata messa a segno una truffa ai danni di una signora anziana.

Si trattava della classica “truffa dell’incidente al nipote”: la vittima aveva ricevuto una telefonata da una persona che si era qualificata come maresciallo dei carabinieri. L’uomo comunicava alla signora che il nipote aveva provocato un incidente stradale e che sarebbe stato denunciato con la sospensione della patente. L’unico modo per evitare queste conseguenze sarebbe stato quello di pagare una certa somma, anche con oggetti di valore.

Spaventata e disorientata, la vittima aveva accettato di consegnare denaro, oggetti preziosi e il bancomat con il relativo Pin, ad una donna di nome Maria, che poi si è presentata a casa dell’anziana.

La donna fermata dalla Stradale è stata riconosciuta dalla vittima come la Maria che si era presentata a casa sua a prelevare il bottino.

L’autorità giudiziaria ha disposto per i due truffatori gli arresti domiciliari, mentre la refurtiva è stata riconsegnata alla signora.

Ricordiamo a tutti di stare sempre attenti e diffidare degli sconosciuti, anche se millantano l’appartenenza alle Forze dell’ordine, soprattutto al telefono.

Parliamone con i nostri anziani e sensibilizziamoli su questi argomenti. Raccomandiamo loro di segnalare qualsiasi richiesta sospetta o inconsueta, e in caso di dubbi non devono esitare a chiamare il Numero unico di emergenza 1 1 2 (Nue) per chiedere l’intervento della Polizia.

Per conoscere le tipologie di truffe maggiormente utilizzate dai criminali potere consultare la pagina sul nostro sito dedicata proprio a questo argomento.