Agrigento: usura ed estorsione, un arresto

VolanteUsura ed estorsione sono le accuse rivolte ad un uomo arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Agrigento su disposizione del tribunale di Agrigento all’esito delle indagini che hanno fatto luce sull’attività illecita che lo stesso esercitava nei confronti delle sue vittime.

L’indagato, disoccupato e percepente il reddito di cittadinanza, “prestava” i soldi per i quali pretendeva tassi d’interesse pari fino al 112% al mese. Gli investigatori, nonostante la ritrosia iniziale delle vittime impaurite dall’atteggiamento violento dell’indagato e dalle vessazioni subite, sono riusciti a ricostruire diversi episodi dell’attività illecita e dei metodi estorsivi utilizzati dall’indagato.

In un episodio ricostruito dagli investigatori, l’uomo aveva sottratto con la forza il Bancomat ad una delle sue vittime e con lo stesso aveva prelevato in autonomia le cifre pretese a titolo di restituzione del prestito originariamente concesso, con prelievi sproporzionati rispetto a quanto dato.

Durante l’esecuzione della misura cautelare sono stati sequestrati a carico dell’uomo denaro e documentazione che potrebbero essere pertinenti alle condotte contestate e attualmente sono al vaglio degli investigatori.

Il reddito di cittadinanza gli è stato sospeso e l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’installazione del braccialetto elettronico.

Firenze: conferito a un poliziotto il Fiorino d’Oro

conferimento Fiorino d'oroNel Chiostro Grande del complesso di Santa Maria Novella di Firenze il sindaco della città, Dario Nardella alla presenza del questore, Maurizio Auriemma e alle Autorità della città ha conferito il Fiorino d’Oro al all’assistente capo Gabriele Ametrano, in servizio alla questura di Firenze.

La città di Firenze attribuisce il prestigioso riconoscimento alle personalità che si sono distinte durante l’anno attraverso la loro opera e che abbiano dato lustro alla città, alle istituzioni e reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale.

“La città dei lettori” è una manifestazione culturale ideata e diretta da Gabriele Ametrano. Il festival dal 2018 porta in Toscana i principali protagonisti del panorama letterario contemporaneo, con l’intento di promuovere la passione per la lettura.

“Leggere cambia tutto” il claim della rassegna che è stata seguita e apprezzata anche fuori dai confini regionali e che quest’anno ha ottenuto il patrocinio della Polizia di Stato per aver promosso la cultura della legalità.

Debora Mecchia

I consigli della Polizia e Airbnb per una vacanza senza sorprese

Polizia di Stato e Airbnb, portale online di case vacanza, rinnovano la loro collaborazione per essere vicini a tutti coloro che scelgono la prenotazione delle vacanze online.

Sempre più persone scelgono di organizzare in totale autonomia le vacanze e questa tendenza attira purtroppo l’attenzione dei malintenzionati, facendo aumentare il rischio di imbattersi in tentativi di truffa. Per stare più tranquilli, Polizia postale e delle comunicazioni e Airbnb hanno avviato una campagna per aiutare i meno esperti a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi, individuando i profili più comuni dei truffatori e i consigli per smascherarli.

Il Testimonial della campagna è il noto esperto di comunicazione digitale Marco Camisani Calzolari, che collabora spesso con la Polizia di Stato sul tema delle truffe online.

“I tentativi di truffa su Airbnb sono estremamente rari grazie anche alla nostra scelta di trattenere i pagamenti per l’host fino a check-in avvenuto. Inoltre, comunicando solamente attraverso la piattaforma, gli ospiti sono tutelati lungo tutto il percorso. La collaborazione con la Polizia postale è un’ulteriore iniziativa pensata per i meno esperti che si misurano per la prima volta con l’acquisto online: bastano davvero pochi accorgimenti per prenotare le proprie vacanze in tutta sicurezza”, ha spiegato Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia.

Attenzione alle seguenti situazioni di contrattazione:

Proprietario all’estero: secondo questo schema, il finto proprietario si è appena trasferito all’estero e perciò non può accogliere di persona l’affittuario. La trattativa viene condotta a distanza ed è il preludio di una richiesta di bonifico internazionale. Il malintenzionato, durante la trattativa, comincerà subito a chiedere documenti (che utilizzerà poi per costruire la sua prossima falsa identità), a condividere non meno di 2-3 bozze di contratto, in un crescendo di zelo che culminerà nella necessità di concludere l’affare entro 24 ore. Il tutto seguito da una finta pagina di prenotazione, una finta fattura e… una vera scomparsa dopo aver ricevuto una caparra importante.

Il problema informatico: L’host ha creato un annuncio su un sito di seconda mano o immobiliare, ma appena gli vengono chieste ulteriori informazioni, anche tramite l’app ufficiale, propone di continuare la conversazione per posta elettronica o messaggistica. Nelle successive immediate interlocuzioni, invierà una mail nella quale informerà che, per un problema con l’aggiornamento del calendario, l’annuncio non è in quel momento visibile nella ricerca (in realtà lo ha rimosso) e fornirà per comodità il link diretto all’annuncio sul portale, che in realtà non è altro che un sito-clone.

L’amico: In questo caso l’host ha creato (da poco, troppo poco) un annuncio, sprovvisto di recensioni. La proposta è allettante, e si passa alla prenotazione. Il truffatore è amichevole, gentilissimo e lieto che sia stata scelta la sua abitazione, e proporrà addirittura un bello sconto. Come? annullando la prenotazione e passando a trattare privatamente, così da risparmiare entrambi la commissione del portale. Una volta incassato il bonifico, l’amichevole complicità lascerà il posto ad un assordante silenzio: l’”amicone” è già a caccia di un’altra vittima.

I consigli per non farsi ingannare

Occhio a link condivisi via email o da altri siti. Bisogna diffidare da chi propone affitti sui social, su siti di annunci di seconda mano o portali immobiliari e poi chiede di trasferire la trattativa su un altro portale come Airbnb. C’è il rischio, infatti, che venga condiviso un link ad un sito fasullo. Occhio anche alle email con il logo della piattaforma: non è detto che siano autentiche, ed è sempre bene non aprire i link allegati, ma accedere al servizio richiesto digitando direttamente la url nella barra degli indirizzi del browser. Infine, le prenotazioni si concludono solamente dal sito o dall’app: se l’email include la richiesta di un bonifico bancario, si tratta di una truffa.

Occhio ai siti-clone. Per prenotare dal telefonino è consigliato usare l’applicazione, scaricandola dallo store ufficiale, e non la navigazione Internet. Dal computer, bisogna assicurarsi che le pagine consultate non abbiano un indirizzo sospetto e prestando attenzione che sia presente l’icona del lucchetto accanto all’indirizzo della pagina web.

Nessuna trattativa fuori dal sito. Se le comunicazioni avvengono via email oppure WhatsApp, qualcosa non torna. Bisogna diffidare da chi propone di lasciare il portale per accordarsi privatamente con la promessa di uno sconto: è il preludio ad una richiesta di bonifico. Inoltre, uscendo dalla piattaforma ufficiale, l’utente non sarà tutelato dalle garanzie della stessa. In ogni caso, restando nella chat dell’applicazione, segnalare sempre i comportamenti sospetti al servizio clienti.

Attenzione alla lettura dell’annuncio. Un annuncio ben curato è di solito indice di un host e di una casa altrettanto in ordine. Dovrebbero invece mettere in allarme: un prezzo troppo competitivo per la settimana di Ferragosto, descrizioni particolarmente vaghe, la totale mancanza di recensioni o un profilo utente creato da pochi giorni.

Airbnb non è un’agenzia immobiliare. Bisogna diffidare di chi dice di aver dato incarico al sito per mostrare la casa. Il sito infatti è solamente un portale di intermediazione, equidistante da host e guest. Non esiste “personale Airbnb con le chiavi”, come se si trattasse di agenti immobiliari.

Nessun bonifico per pagare. Se viene proposto di inviare una caparra, non bisogna fidarsi: è contrario ai termini del servizio della piattaforma. I pagamenti devono avvenire esclusivamente attraverso carta di credito sul sito, e in nessun altro modo. Airbnb trattiene l’intera somma dalla carta e la inoltra all’host solamente 24 ore dopo l’avvenuto check-in, dando il tempo di arrivare a destinazione e verificare che la casa sia esattamente come pubblicizzata.

Attenzione agli alloggi ‘esca’. Arrivato a destinazione, viene chiesto all’utente un cambio di sistemazione, ovviamente non all’altezza di quella prenotata, usando come scusa un problema improvviso sorto nell’appartamento originario, che lo ha reso momentaneamente inagibile. La cosa migliore è documentare tutto e contattare subito la piattaforma per avere un rimborso totale.

Traffico internazionale di droga: arresti e perquisizioni in Italia e Europa

Squadra mobile

Un’ operazione antidroga è stata portata a termine contemporaneamente da Forze di polizia e magistrature in diversi Paesi europei per l’esecuzione di arresti e perquisizioni a carico di persone residenti in Italia e all’estero ritenute responsabili di aver importato e distribuito nel Continente quintali di stupefacente, per anni.
L’operazione si è conclusa simultaneamente in Italia, Germania, Olanda e Belgio alla presenza di personale di Europol ed Eurojust con l’impiego di 640 agenti di Polizia, l’arresto di 35 persone, e con l’esecuzione di 51 perquisizioni domiciliari.
In particolare, in Italia le organizzazioni criminali si avvalevano di aziende del settore dell’autotrasporto operanti in Romagna.

Le indagini sono state condotte dai poliziotti delle Squadre mobili di Forlì e Modena insieme agli investigatori dello Sco- Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine.

“Un’indagine complessa, durata quasi tre anni, condotta in diverse parti del territorio nazionale e anche all’estero, che ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti
Determinante è stata l’attività di valutazione e analisi delle comunicazioni criptate che gli indagati utilizzavano per realizzare il traffico internazionale di droga. Quanto all’azione di contrasto italiana, coordinata dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, è significativo ricordare i quantitativi di droga sequestrata (circa 120 chili di cocaina e 20 di cannabis) e l’ammontare dei sequestri di beni e denaro, eseguiti per un valore complessivo superiore al milione di euro” così si è espresso il direttore centrale Anticrimine, Francesco Messina.

Dal monitoraggio di un cittadino italiano di Forlì, conosciuto perché già coinvolto nello spaccio di stupefacenti, gli investigatori hanno ricostruito una ramificata rete di trafficanti di cocaina e di hashish capaci d’importare dal Belgio e dalla Spagna quintali di droga attraverso veicoli appositamente modificati.
L’uomo, in affari con due soci, mediante l’uso di una società di logistica di Forlì riusciva a far arrivare in Italia lo stupefacente e a distribuirlo.

CocainaLa certezza che ci fosse una rete di trafficanti di droga in Emilia Romagna nasce da una serie di consistenti sequestri di droga che hanno condotto gli investigatori ad individuare almeno due associazioni criminali specializzate nel traffico internazionale: la prima nella provincia di Modena, mentre la seconda tra le provincie di Forlì-Cesena e Rimini. Le due associazioni erano collegate tra loro e strutturate gerarchicamente e disponevano di molti uomini, armi, denaro, mezzi di trasporto e, soprattutto, basi logistiche.

La chiave di svolta che ha dato certezza agli investigatori che le due associazioni operassero per lo stesso fine e che fossero interconnesse è stato il sequestro, avvenuto a Ravenna nel dicembre 2020, di oltre 40 chili di cocaina e dall’arresto dei due corrieri coinvolti nell’ importazione della droga; l’ingresso in Italia è stato pianificato e portato a termine dalle due associazioni: quella di Modena come acquirente e destinataria della partita di stupefacente, mentre quella romagnola era chiamata ad occuparsi materialmente del prelievo, del trasporto e della consegna della stessa. Successivamente, nel corso dell’attività di indagine, sono emersi ulteriori e preziosi riscontri che hanno permesso di sequestrare 114 chili di cocaina, 37 chili di hashish, oltre un milione di euro in contanti ed arrestare 13 persone, due delle quali latitanti da anni e destinatari di un mandato di cattura europeo.

A coadiuvare la Squadra mobile di Modena per effettuare gli arresti nelle provincie di residenza, le Squadre mobili di Genova, Bologna, Alessandria, Salerno e Lodi con la collaborazione di personale del Reparto prevenzione crimine e delle squadre cinofile antidroga. Nel corso delle operazioni di cattura e di  perquisizione, sono stati sequestrati 30 mila euro in contanti, telefoni cellulari e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Delle 10 persone restano tuttora in corso le ricerche per la cattura di 3 cittadini di nazionalità albanese non presenti sul territorio nazionale.

Invece, la Squadra mobile di Forli-Cesena, ha eseguito gli arresti con l’aiuto delle Squadre mobili di Rimini, Frosinone, Teramo, Ravenna e Bari. Gli investigatori di Forlì -Cesena hanno rintracciato e arrestato 10 persone, alle quali  si aggiungono una persona  arrestata in Olanda ed una in Germania.
Cinque persone sono tuttora da ricercare in quanto non presenti sul territorio nazionale. Durante l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi sono stati ritrovati e sequestrati numerosi beni di lusso come auto e preziosi nonché 17 mila euro in contanti.

Olivia Petillo

I consigli per noleggiare camper in sicurezza

I consigli per noleggiare camper in sicurezzaCon l’arrivo della stagione estiva cresce la voglia di vacanza, quella di scoprire nuovi luoghi di villeggiatura o semplicemente tornare nei posti del cuore.
Sempre più vacanzieri scelgono la soluzione dei camper, di proprietà o a noleggio, che per la sua versatilità nei viaggi permette di poter adattare, anche all’ultimo secondo, sia la destinazione del viaggio che le tappe intermedie.
Per i camperisti, in particolar modo per quelli “occasionali”, che volessero noleggiarne uno evitando brutte sorprese, la Polizia di Stato ha stilato alcuni consigli per affittare i mezzi in tutta sicurezza e godersi al meglio le vacanze.

Rivolgiti a professionisti del settore
per esercitare l’attività di noleggio di auto senza conducente sono richieste l’iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio e la presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al Comune. L’attività è soggetta a controllo da parte delle autorità preposte e gli esercenti devono rispettare obblighi stringenti a tutela della sicurezza pubblica, come la comunicazione alle Autorità di P.S. dei dati identificativi riportati nel documento di identità esibito dal soggetto che richiede il noleggio del camper.

Verifica attentamente le informazioni che forniscono eventuali intermediari
se ti affidi a soggetti che fungono da intermediari per il noleggio (come ad es. siti internet) leggi attentamente le informazioni fornite e verifica con il noleggiatore la corrispondenza tra ciò che è stato dichiarato e pattuito e le condizioni effettive di utilizzo.

Controlla se il veicolo può essere noleggiato
il noleggio di un veicolo presuppone che lo stesso sia adibito ad uso di terzi, cioè di persone diverse dal proprietario o intestatario. L’uso e la destinazione del veicolo sono indicati nel documento di circolazione nella pagina 2, lett. J.1. Il documento di circolazione di un camper noleggiabile, che può essere tenuto a bordo anche in fotocopia autenticata dal proprietario, deve recare la dicitura “uso di terzi – noleggio senza conducente”.
Il codice della strada vieta l’utilizzo di un veicolo per destinazione o uso diverso da quello indicato nel documento di circolazione. La violazione è punita con una sanzione pecuniaria da 87 a 344 euro e con la sospensione del documento di circolazione da uno a sei mesi che comporta il divieto di proseguire il viaggio.

Controlla la regolarità amministrativa del veicolo
il camper deve essere in regola con la revisione e deve avere una regolare copertura assicurativa.
La revisione è annotata sul documento di circolazione; deve essere eseguita entro quattro anni dalla prima immatricolazione e, successivamente, ogni 2 anni, rispettando come scadenza l’ultimo giorno del mese in cui il veicolo è stato immatricolato, oppure l’ultimo giorno del mese dell’ultima revisione effettuata.
La copertura assicurativa è dimostrata dal contratto che deve essere in corso di validità. Il documento attestante la copertura assicurativa può essere tenuto ed esibito in caso di controllo in originale, in copia o in formato digitale. Per sicurezza, controlla anche sul portale dell’automobilista inserendo nell’apposito campo di ricerca il numero della targa del camper. Inoltre, è sempre opportuno tenere a bordo durante il viaggio il contratto di noleggio.

Controlla le condizioni dei dispositivi di equipaggiamento per la circolazione
luci e indicatori di direzione devono essere integri e perfettamente funzionanti; gli penumatici devono essere montati dello stesso tipo sullo stesso asse e non devono essere usurati o danneggiati; i freni devono essere in perfetta efficienza.