Per contrastare i truffatori che non vanno in vacanza nemmeno d’estate l’informazione è una delle armi più efficaci.
Proprio per questo la Polizia di Stato, da sempre vicina alle fasce più vulnerabili con le sue campagne di sensibilizzazione e di prevenzione, ha realizzato uno spot che vede come protagonisti il conduttore televisivo Gianni Ippoliti e la signora Mariapia che vogliono ricordare a tutti che gli anziani non devono sentirsi mai soli, perché la Polizia in caso di bisogno è pronta ad accorrere tempestivamente in loro aiuto.
Lo spot fa parte delle numerose campagne di sensibilizzazione e prevenzione che la Polizia di Stato mette in campo per rendere più guardinghe ed informate le persone con consigli da seguire per contrastare efficacemente le diverse tipologie di truffe.
Nel 2022 le truffe contro gli anziani sono state 25.825 ad essere colpite sono persone vulnerabili, spesso sprovviste di quegli strumenti adatti a proteggersi.
Mese: Luglio 2023
Nuoro: Intitolato distaccamento della Stradale a Marino Terrezza
Questa mattina a Siniscola (Nuoro) alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani e delle massime autorità civili, militari, politiche e religiose, si è svolta la cerimonia di intitolazione del distaccamento della Polizia stradale alla memoria dell’assistente capo della Polizia di Stato Marino Terrezza, Medaglia d’Oro al Valor civile, deceduto in servizio dopo essere stato investito sulla strada statale 131 il 28 luglio del 2021.
Durante la cerimonia, alla quale hanno preso parte il prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi, il questore Alfonso Polverino e il dirigente del Compartimento Polizia stradale Sardegna Giovanni Marziano, il Capo della Polizia ha proceduto allo scoprimento della targa di intitolazione dell’Ufficio di Polizia.
Alla cerimonia erano presenti anche i familiari del poliziotto caduto in servizio.
Dopo la benedizione, officiata dal vescovo di Nuoro Antonio Mura, Terrezza è stato ricordato dalle autorità presenti.
L’intervento conclusivo è stato del Capo della Polizia, che ha sottolineato: “Ai genitori di Marino Terrezza il grande abbraccio della Polizia di Stato come famiglia per tutta la sofferenza che in tutti questi anni vi siete portati dietro.
Alla compagna Silvia e soprattutto al figlio Daniel dico che Marino continuerà a far parte per sempre della Polizia che sarà sempre al vostro fianco per tutto quello di cui avrete bisogno e per la crescita di Daniel.” Il prefetto Pisani, salutando i colleghi della Polizia stradale che conta il maggior numero di caduti in Polizia ha ricordato come “l’esempio di Marino che avuto il coraggio di mettere il cuore oltre l’ostacolo” debba essere di ispirazione a tutti.
È intervenuto anche il padre dell’Assistente capo scomparso che ha ringraziato la Polizia di Stato per l’iniziativa nel secondo anniversario della morte.
La mattina del 28 luglio 2021 Marino Terrezza, mentre era impegnato in un servizio di vigilanza lungo la SS131, aveva notato la presenza di un veicolo fuori dalla carreggiata rimasto in panne e, vista la posizione poco sicura dell’automobilista intento a sostituire uno pneumatico, aveva deciso, insieme al collega di pattuglia, di fermarsi per prestargli soccorso. Poco dopo, l’operatore di Polizia era stato investito da un veicolo del quale il conducente aveva perso il controllo.
Nonostante i soccorsi immediati, l’assistente Terrezza perdeva la vita a causa delle gravi lesioni riportate.
Al termine della cerimonia, il prefetto Pisani ha consegnato ai familiari il decreto di intitolazione del Distaccamento e l’attestato di promozione per merito straordinario dell’assistente capo Marino Terrezza.
La decisione di intitolare alla sua memoria un Ufficio di Polizia è un segno tangibile di riconoscenza della Polizia di Stato nei confronti di un suo appartenente, vittima del dovere, che ha pagato con la vita l’essere intervenuto per soccorrere e garantire l’incolumità di un cittadino in difficoltà.
In mattinata il capo della Polizia è stato in questura dove ha incontrato una rappresentanza del personale.
Palermo ricorda Beppe Montana
Oggi a Palermo le commemorazioni in ricordo del commissario Giuseppe Montana.
Era il 28 luglio 1985 quando il capo della Catturandi di Palermo fu ucciso da colpi di arma da fuoco mentre, con la fidanzata, era al molo Porticello. Aveva solo 34 anni, credeva nella legalità, nel futuro delle nuove generazioni tanto da andare spesso nelle scuole a raccontare ai ragazzi storie di uomini coraggiosi che in Sicilia avevano tentato di sfidare la mafia, storie di uomini come lui.
Beppe Montana è stato uno di quei poliziotti che, con le proprie azioni, ha segnato un periodo storico per il nostro Paese, arrestando numerosi esponenti della Mafia e pagando il suo impegno con il prezzo della vita.
Questa mattina il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha deposto una corona d’alloro a Porticello, dove è presente una targa in ricordo del giovane poliziotto.
Mondiali di scherma: Volpi e Marini oro, Santuccio e Di Veroli argento, Favaretto bronzo
Sulle pedane del centro congressi Allianz MiCo di Milano, dove si stanno svolgendo i Campionati del mondo di scherma 2023, oltre al verde bianco rosso della bandiera italiana, il colore che sicuramente sta dominando è il cremisi della Polizia di Stato.
Delle sette medaglie vinte dagli azzurri ben cinque arrivano infatti dai portacolori delle Fiamme oro: due d’oro, due d’argento e una di bronzo.
La prima a salire sul podio iridato è stata Alberta Santuccio che si è messa al collo l’argento nella spada femminile, dopo aver superato in semifinale l’altra azzurra Mara Navarria, medaglia di bronzo.
La nostra Alberta nella finalissima per l’oro non è riuscita a superare la francese Marie-Flore Candassamy, che si è imposta con il punteggio di 15-11.
Dominio Fiamme oro nel fioretto femminile, con Alice Volpi che è la nuova campionessa del mondo grazie alla vittoria per 15-10 ottenuta in finale contro l’altra azzurra Arianna Errigo.
Per la portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato si tratta del secondo titolo iridato individuale in carriera dopo il trionfo ottenuto a Wuxi (Cina) nel 2018.
Fiamme oro anche sul terzo gradino del podio con Martina Favaretto, superata in semifinale dalla Errigo, ma comunque felicissima per la sua prima medaglia mondiale.
Il quarto metallo prezioso è arrivato dal torneo individuale di spada maschile, nel quale il nostro Davide Di Veroli ha conquistato uno splendido argento a poco più di un mese dall’oro continentale di Plovdiv.
Dopo aver annientato in semifinale il campione del mondo in carica, il francese Romain Cannone, con un perentorio 15-5, Davide ha incrociato le lame con l’ungherese Tamas Koch che ha fermato la sua corsa superandolo con il punteggio di 14-10.
Infine, la strepitosa medaglia d’oro appena conquistata dal giovane campione cremisi Tommaso Marini che ha trionfato nel fioretto maschile battendo in finale lo statunitense Nick Itkin con il punteggio di 15-13, dopo aver superato in semifinale il campione del mondo in carica.
Sergio Foffo
Trapani: operazione “Spurgo low cost”
Sono 7 le persone arrestate dai poliziotti della Squadra mobile di Trapani per associazione a delinquere finalizzata all’illecito smaltimento di rifiuti e inquinamento ambientale.
All’operazione hanno collaborato gli agenti del commissariato di Castellammare del Golfo, con il supporto dei militari della Guardia di finanza di Alcamo, sotto il coordinamento del Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine.
Le indagini, grazie all’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di ricostruire un consolidato modus operandi della ditta di smaltimento rifiuti in cui lavoravano gli arrestati. In sostanza, una volta prelevati i liquami e i rifiuti dai loro clienti (abitazioni private, stabilimenti balneari, esercizi commerciali) gli stessi venivano riversati in segreto dei tombini finendo quindi nella condotta fognaria e conseguentemente in mare, in assenza di un idoneo impianto di depurazione funzionante. In più, proprio a causa dello sversamento, spesso le condotte si intasavano causando l’avaria o la rottura delle pompe di sollevamento all’interno dei tombini.
Proprio per risolvere tale problematica il comune di Trapani era costretto poi ad incaricare la stessa società ad intervenire per porre rimedio al malfunzionamento.
Tra gli indagati risulta anche il titolare di uno studio di biologia che stilava referti falsificati facilitando le attività illecite dei criminali.
Grazie alle indagini è stato possibile anche risalire a due persone, impiegate nella discarica di Camporeale (Palermo) che sversavano percolati nei terreni limitrofi all’area adibita a discarica.