Sicurezza stradale: nuovo spot “Quando guidi, Guida e Basta”

È stato presentato oggi il nuovo video sulla sicurezza stradale nell’ambito della campagna “Quando guidi, Guida e Basta” realizzato da Anas in collaborazione con Polizia di Stato e con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Lo spot intende sensibilizzare sul rispetto delle regole chi si mette alla guida.

Basta con le distrazioni. Basta con l’uso del cellulare. Basta con l’uso di alcol e droghe. Mettersi alla guida dell’auto è un atto di responsabilità.

L’obiettivo della campagna di educazione stradale “Quando guidi, Guida e Basta” nata nel 2015 è la riduzione degli incidenti del 50 per cento entro il 2030 e zero vittime entro il 2050.

“Purtroppo, quest’anno stiamo registrando, nell’incidentalità stradale, un trend lineare con dati che devono far riflettere seriamente sulle strategie da adottare per aggredire l’obiettivo europeo del 2030 del dimezzamento del numero di vittime sulle nostre strade” ha dichiarato Filiberto Mastrapasqua, direttore del servizio Polizia Stradale “fra le altre, la prevenzione realizzata attraverso la comunicazione è senza dubbio la chiave di volta per affrontare efficacemente il fenomeno dell’incidentalità che vede, quale prima causa, la distrazione seguita dalla velocità. Telefonare, chattare o riprendersi mentre si guida, sono comportamenti azzardati e pericolosi che devono essere evitati. Guidare con prudenza deve entrare a far parte del bagaglio culturale di ciascuno di noi.”

Oltre il 93 per cento degli incidenti stradali, infatti, deriva dal comportamento del guidatore: distrazione, velocità eccessiva, guida in stato di alterazione e anche l’eccessiva sicurezza nel comportamento alla guida.

Napoli: XIV edizione del Premio Ammaturo Legalità

Commemorazione AmmaturoQuesta mattina a Napoli, alla presenza del vicecapo della Polizia, direttore centrale della Polizia criminale, Raffaele Grassi, si è svolta la XIV edizione del “Premio Ammaturo – Legalità Città di Napoli”. Il premio è stato dedicato alla memoria del dirigente della Squadra mobile di Napoli Antonio Ammaturo ucciso il 15 luglio 1982 insieme all’agente scelto Pasquale Paola.
Una giornata per non dimenticare i caduti della Polizia di Stato e ricordare chi ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere, ma anche per premiare chi si è distinto in brillanti operazioni di Polizia, seguendo l’esempio tracciato da chi li ha preceduti.

Commemorazione AmmaturoLa giornata commemorativa è stata aperta, alla presenza dei familiari delle vittime, dalla deposizione delle corone d’alloro in piazza Nicola Amore, luogo dell’attentato, per poi proseguire al Teatro Trianon Viviani dove si è svolto un dibattito moderato da Francesco de Core, direttore del quotidiano “Il Mattino”. Presenti il neo questore di Napoli, Maurizio Agricola, Francesco Cirillo, in passato funzionario e dirigente della Squadra mobile partenopea e vice capo della Polizia e Carlo Alemi ex presidente del tribunale di Napoli.

La manifestazione è stata accompagnata dall’esibizione musicale dei giovani talenti della piccola orchestra di Forcella e dell’orchestra giovanile Sanitansamble, diretti dal maestro Paolo Acunzo e si è conclusa con la premiazione dei poliziotti che hanno portato a termine importanti operazioni di polizia giudiziaria.

Commemorazione AmmaturoAntonio Ammaturo, dirigente della Squadra mobile di Napoli, la mattina del 15 luglio 1982, mentre si recava in Questura, fu assassinato da un commando di brigatisti che raggiunse la sua auto, guidata dall’agente scelto Pasquale Paola, e aprì il fuoco, uccidendo entrambi. Gli autori furono arrestati e ai due poliziotti fu assegnata la medaglia d’oro al Valor civile alla memoria.

Truffe anziani: mettono a segno raggiro ad Arezzo, arrestati a Frosinone

truffeSi è conclusa bene per la signora Olga, 85enne di Arezzo, la disavventura dovuta alla truffa messa a segno con la messinscena del finto nipote, vittima di un grave incidente stradale. I poliziotti, quando sono andati nella sua abitazione per informarla dell’arresto dei truffatori e del recupero dei suoi valori, l’hanno trovata ancora sotto shock e preoccupata per il nipote, di cui non aveva avuto più notizie.

Lo scorso 27 giugno l’anziana, mentre si trovava da sola nella sua abitazione, aveva ricevuto una chiamata da un finto maresciallo appartenente alle Forze dell’ordine, il quale le comunicava che suo nipote era stato vittima di un grave incidente stradale e che aveva necessità immediata di denaro contante.

L’uomo, al telefono, aveva detto all’anziana che al posto del denaro contante sarebbero andati bene anche oggetti in oro e che lui stesso avrebbe provveduto ad inviare qualcuno per il ritiro; tutto veniva confermato da un complice che, simulando di essere il nipote della signora, la esortava a comportarsi come le era stato richiesto.

La signora Olga, preoccupata per le condizioni del nipote, aveva recuperato tutto l’oro che custodiva in casa consegnandolo ad un uomo presentatosi alla sua porta poco dopo. Ma non è tutto: mentre lo sconosciuto si trovava ancora in casa la donna riceveva una nuova chiamata dal finto nipote e, mentre questa era distratta, il malvivente, in un’altra stanza dell’appartamento, si è impossessato di 1.400 euro in contanti, nascosti nell’armadio della camera da letto. 

I due truffatori, una volta messo a segno il colpo, sono fuggiti a bordo di un’auto presa a noleggio, ma giunti all’altezza di Cassino, in provincia di Frosinone, sono stati fermati dalla Polizia stradale.
Il controllo da parte dei poliziotti non è stato causale: gli agenti, riconoscendo uno dei malviventi come autore di diverse truffe a persone anziane, hanno fatto una verifica accurata nell’auto trovando i 1.400 euro in contanti e vari gioielli in oro. Tra questi spiccava una fede nuziale con inciso il nome di “Olga” e del defunto marito, nonché la data del matrimonio.

refurtivaAttraverso questi elementi i poliziotti sono riusciti a determinare che i due avessero commesso una truffa ad Arezzo, poi confermata dai colleghi della città toscana.

La Squadra mobile aretina ha invitato la donna in questura dove l’hanno informata dell’accaduto e le hanno fatto sporgere denuncia. I poliziotti della stradale di Cassino hanno proceduto all’arresto dei due malviventi e sequestrato tutti i beni trovati nella perquisizione dell’auto.

Per la signora Olga, però, la gioia più grande è stata ricevere i gioielli e il denaro che le erano stati rubati. Questo nuovo episodio dimostra ancora una volta quanto sia importante informare i nostri anziani sul pericolo delle truffe e dell’importanza della denuncia tempestiva da parte delle vittime.