#senontiportononparto, la Polizia contro l’abbandono degli animali

#senontiportononparto, la Polizia contro l’abbandono degli animaliIl prossimo weekend sarà il primo fine settimana di esodo estivo, con previsioni di traffico intenso da bollino rosso. Molti saranno infatti gli italiani che si sposteranno per raggiungere le località di vacanza con familiari e amici a quattro zampe.

Durante questo periodo, però, capita che qualcuno decida di abbandonare i propri animali domestici lasciandoli ai bordi delle strade. Nel 2023, secondo L’Ente protezione animali, sono stati abbandonati o ceduti 127 animali al giorno e il dato, durante l’estate, è tristemente destinato a crescere.

La Polizia di Stato previene e contrasta questo fenomeno attraverso la campagna antiabbandono #senontiportononparto.

Per chi non ha la possibilità di portare con sé in vacanza gli animali domestici, può lasciarli in una delle numerosissime strutture ricettive pronte ad ospitarli su tutto il territorio nazionale. In alternativa, moltissimi alberghi, campeggi, spiagge saranno ben lieti di accoglierli insieme a voi.

Se decidete di viaggiare col vostro animale ricordate di tenerlo nelle apposite gabbie e contenitori o nel vano posteriore avendo cura di separarlo con una barriera dal resto dell’auto.

Fate numerose soste, tenete l’animale all’ombra e dategli spesso da bere.

#senontiportononparto, la Polizia contro l’abbandono degli animaliAbbandonare un animale è un reato, punito con la reclusione fino a un anno e un’ammenda da 1000 a 10000 euro.

Se vi capita di vedere un cane abbandonato o qualcuno che lo abbandona non esitate a chiamare il Numero unico europeo di emergenza 1.1.2 o il 113. Un animale domestico lasciato in strada o autostrada, oltre ad essere destinato a morte certa può essere anche un grave pericolo per la circolazione e per gli altri utenti della strada.

Ricordate #senontiportononparto. Buone ferie a tutti.

Viterbo: arrestato truffatore seriale

È stato arrestato per aver commesso diverse truffe ai danni di persone anziane con la tecnica del “finto nipote” tra Roma e la sua provincia e nel viterbese.

La Squadra mobile di Viterbo aveva avviato l’indagine nei confronti dell’indagato dopo che questo, fermato per un controllo lo scorso gennaio, dall’equipaggio di una volante della città, aveva mostrato particolare interesse a cancellare dei contenuti dal suo smartphone.

In quei giorni erano state denunciate diverse truffe ad anziani nella provincia di Viterbo, sia consumate che tentate, sulla base dei precedenti di Polizia dell’uomo e la frenetica operazione di “pulizia” avevano insospettito gli agenti operanti che oltre ad avergli contestato diverse irregolarità al codice della strada avevano proceduto al sequestro del telefono.

Infatti, da una prima rapida analisi sul telefono sequestrato emergevano alcuni video di truffe ad anziani a Roma. Tali filmati erano stati girati dall’uomo all’interno dell’abitazione delle vittime e poi in auto mentre contava la refurtiva.

Pertanto, a seguito di ulteriori indagini gli investigatori riuscivano a ricostruire almeno due truffe ad anziani commesse nel dicembre scorso a Roma e a Genzano Romano (Roma).

Entrambe le truffe, con la consueta tecnica del nipote generalmente incappato in qualche guaio con la giustizia a causa di un incidente stradale, erano state portate a segno ai danni di due donne anziane. Il risultato era stato un bottino totale di circa 54mila in contanti e di oggetti in oro per un valore di circa 15mila euro.

Ricordiamo di prestare massima attenzione al fenomeno per prevenire questi odiosi reati nei confronti delle persone anziane, soprattutto nei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi. Ricordate loro di non fidarsi degli sconosciuti e nel dubbio chiamateci sempre, inoltre, potete consultare la pagina dedicata alle truffe per conoscere quelle maggiormente usate dai criminali.

Sicurezza: cooperazione di Polizia tra Italia e Israele

incontri bilateraliLa consolidata e proficua cooperazione di polizia con Israele si arricchisce di un altro importante tassello. A meno di un mese dallo svolgimento dell’VIII° Tavolo Tecnico Italia Israele in materia di sicurezza, si è infatti appena conclusa, alla presenza dell’ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar e del direttore dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia, la visita in Italia di una delegazione di alti ufficiali della polizia nazionale israeliana, guidata dal brigadier general Eithan Menashe, comandante del Distretto di Yarkon, competente sulla città di Tel Aviv, accompagnato da 9 ufficiali responsabili di altrettanti distretti e rappresentativi di tutta la variegata realtà securitaria di quello Stato.

L’evento è stato organizzato dal Servizio relazioni internazionali in risposta a una specifica richiesta delle autorità israeliane, interessate a conoscere con maggiore dettaglio l’esperienza nazionale in materia di coordinamento delle Forze di polizia, specialmente nella gestione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione di eventi sportivi e manifestazioni di piazza organizzati nelle grandi città, ma anche del controllo del territorio in ambito urbano.

incontri bilateraliUna tre giorni intensa di lavori, che ha visto una ottima sinergia tra l’Ufficio ordine e sicurezza pubblica della Segreteria del Dipartimento, la Direzione centrale anticrimine, la Questura di Roma, il Commissariato Trevi Campo Marzio, l’Ispettorato Vaticano e il 1° Reparto Mobile. Le dettagliate esposizioni dell’organizzazione e gestione dei servizi di ordine pubblico, della catena di comando e controllo, delle tecniche e dotazioni adottate, hanno poi trovato concreta esemplificazione nella visita effettuata dalla delegazione agli assetti dispiegati sul territorio e coordinati dal Commissariato Prati in occasione nel concerto dell’artista Blanco il 4 luglio 2023.

La delegazione israeliana ha espresso il proprio plauso in ognuno degli incontri, formulando domande che, per numero e qualità, hanno fatto chiaramente trasparire l’interesse suscitato negli interlocutori, e rinnovando l’auspicio per una prosecuzione di questi momenti formativi, da programmare sulla base di comuni esigenze e individuazione di settori prioritari condivisi.

Milano: operazione antidroga, 4 arresti

I poliziotti della Squadra mobile di Milano hanno arrestato 4 persone, tre uomini e una donna, responsabili in concorso tra loro del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile milanese, iniziate nel mese di novembre 2021, hanno permesso di accertare innumerevoli approvvigionamenti e cessioni di sostanza stupefacente; la disponibilità da parte del gruppo criminale sia di autovetture che motoveicoli utilizzati per effettuare le cessioni, nonché di appartamenti dove occultare lo stupefacente.

Gli investigatori hanno stimato una cessione di sostanza stupefacente tipo eroina e cocaina pari ad oltre 170 chili.

È proprio in uno di questi appartamenti, gli investigatori a gennaio scorso, hanno arrestato in flagranza di reato una donna italiana appartenente al gruppo, poiché risultata custodire 79 panetti di eroina del peso lordo di 43 chili e 3 panetti di hashish del peso lordo di 300 grammi.

Lo stupefacente era stato precedentemente consegnato, in due borsoni, dall’autista di un autobus, oggi indagato, in un parcheggio a Milano. Nella circostanza, l’indagato, dopo aver ricevuto la droga e con totale indifferenza, ha caricato l’eroina nei bauletti della propria moto per poi depositarla nell’appartamento dove è stata rinvenuta e sequestrata dagli agenti di polizia.

Nel corso delle indagini è stato individuato anche un altro deposito di sostanza stupefacente in provincia di Milano, dove una telecamera istallata dai poliziotti ha permesso di riprendere gli indagati nell’atto di trasportare tre grosse presse idrauliche utilizzate per il confezionamento della droga.

La forza del gruppo criminale era la capacità di esercitare un vigile e costante controllo delle proprie attività illecite legate al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti; nonché dall’avere contatti diretti con “fornitori” dimoranti all’estero, da dove è riuscito a far importare notevoli quantitativi di droga a prezzi relativamente vantaggiosi.

Postale: operazione “Grandi firme”

Polizia postaleNell’ambito di un’indagine della Polizia postale di Catania finalizzata al contrasto della vendita online di abbigliamento ed accessori di marchi contraffatti sono state eseguite perquisizioni domiciliari ed informatiche nei confronti di 11 indagati per associazione per delinquere finalizzata all’introduzione nello Stato ed al commercio di prodotti con segni falsi e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

Sequestrati numerosi capi di abbigliamento ed accessori falsi, riconducibili a noti brand, nonché i dispositivi utilizzati per pubblicizzare online la merce che, verosimilmente contraffatta, veniva venduta a prezzi considerevolmente inferiori a quelli ufficiali arrecando un grave danno alle imprese del settore.

Il contrasto alla contraffazione si attua anche sul terreno virtuale, mediante il costante monitoraggio della rete in funzione della tutela del mercato, delle imprese e degli utenti, al fine di impedire la vendita di prodotti fabbricati con materiali scadenti e potenzialmente dannosi che si rivelano nella maggior parte dei casi, non corrispondenti a quelli pubblicizzati. 

Le perquisizioni sono state effettuate tra Catania a Napoli dai poliziotti del Centro operativo per la sicurezza Cibernetica e del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.