Estate in montagna in sicurezza

polizia della montagnaSiamo in piena estate e anche le Aree montane sono frequentate da tanti turisti appassionati della natura e delle passeggiate in alta quota che soprattutto nei territori dolomitici affollano i boschi, i sentieri, le piste ciclabili e i rifugi.

E proprio per tutelare il patrimonio alpino e la sicurezza degli escursionisti sono stati sottoscritti dei protocolli di collaborazione tra le questure di Trento e di Belluno e le rispettive Comunità Territoriali, in cui la Polizia di Stato assicura la sorveglianza dei territori di montagna e l’eventuale soccorso in caso di necessità. 

polizia della montagnaI nostri specialisti della montagna del Centro addestramento alpino di Moena che sicuramente vi capiterà di incontrare durante i servizi di “Controllo del Territorio”, in sella ad e-bike con colori istituzionali, vi invitano a seguire alcune semplici regole che vi possono consentire di avere un giusto approccio con l’ambiente montano di alta quota.

La montagna resta sempre un ambiente impervio e come tale va affrontato con adeguata preparazione e conoscenza. Per piacevoli e sicure escursioni:

  • pianifica prima la tua attività;
  • scegli l’itinerario in base alle capacità, al livello di allenamento riconoscendo i tuoi limiti;
  • verifica le previsioni metereologiche consultando i bollettini locali, procurati sempre una carta topografica dei sentieri che intendi percorrere;
  • scegli accuratamente l’attrezzatura e controllane l’efficienza, nel tuo zaino non deve mancare un piccolo kit di pronto soccorso;
  • parti presto la mattina, evita di spostarti da solo, lascia detto dove vai e l’orario previsto del rientro;
  • porta sempre con te un telefono per contattare, in caso di bisogno per te o per altri escursionisti in difficoltà, il Numero unico di emergenza 1-1-2;
  • segui sempre la segnaletica sui sentieri e se sei in dubbio, chiedi a persone esperte. Nell’incertezza ritorna sui tuoi passi.
  • Del tuo passaggio devono rimanere solo le impronte, rispetta flora e fauna e riporta a valle i rifiuti preservando così il luogo che stai frequentando;
  • Anche se le norme non lo prevedono qualora utilizzassi una bicicletta si consiglia l’uso del casco.

Udine: presi i rapinatori dei centri massaggi

La Polizia di Stato di Udine ha arrestato tre persone responsabili di diverse rapine commesse nei mesi di giugno e luglio di quest’anno in danno di esercizi commerciali gestiti da cittadine cinesi.

In particolare gli arrestati, due cittadini italiani di 21 e 18 anni ed un cittadino sloveno di 38 anni, legati da vincoli di amicizia, sono responsabili di aver rapinato quattro centri massaggi cinesi, a Udine il 10 giugno, a Manzano il 13 giugno, a Tricesimo l’1 luglio ed a Codroipo il 3 luglio scorsi.

I rapinatori agivano con violenza e determinazione, alcune volte travisati ed altre a volto scoperto, a dimostrazione della sfrontatezza e della forza intimidatoria posta in essere verso le fragili donne.

Gli investigatori, nonostante la reticenza delle vittime, giovani straniere intimorite dall’accaduto e dalla paura di ritorsioni, sono riusciti a raccogliere informazioni che hanno consentito di risalire ai colpevoli: in una delle rapine, quella di Manzano, vi sono le riprese delle telecamere dell’esercizio commerciale che hanno immortalato gli autori e la loro azione violenta.

Il cittadino sloveno è stato preso proprio mentre stava raggiungendo l’aeroporto di Venezia per volare all’estero, ed è stato fermato all’area di servizio “Fratta” dagli uomini della Squadra mobile, con l’ausilio di una pattuglia della Polizia stradale di Udine.

Milano: operazione antidroga, perquisizioni e 2 arresti

Volante MilanoA dicembre scorso i poliziotti della Squadra mobile di Milano e Sisco (Sezione investigativa del Servizio centrale operativo) nell’ambito di un’operazione antidroga avevano arrestato 10 persone appartenenti alla “locale di Pioltello” per traffico di stupefacenti, tentata estorsione, tentato omicidio, ricettazione, porto illegale di armi, furto aggravato, detenzione e reati associativi di tipo mafioso.

A proseguo della stessa indagine, oggi, sei persone sono state sottoposte ad un decreto di perquisizione durante il quale, due uomini sono stati arrestati perché trovati in possesso di 130 grammi di cocaina, oltre 10mila euro in contanti e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Sul 29enne, inoltre, pendeva un decreto di carcerazione per una condanna in via definitiva sempre per reati in materia di stupefacenti.

Durante le indagini, era emerso che nel comune di Pioltello, fosse operativa un’associazione criminale specializzata nel traffico di cocaina e hashish e in rapporti d’affari con la famiglia dei Maiolo con cui in passato vi erano stati momenti di forte tensione culminati nel 2019 nel tentato omicidio da parte di uno degli esponenti della famiglia nei confronti di uno dei destinatari delle perquisizioni odierne.

L’indagine aveva accertato che il tentato omicidio fosse legato proprio allo spaccio di droga.

Sono intervenuti, nelle varie fasi dell’operazione, le Squadre cinofile di Milano e il Reparto prevenzione crimine Lombardia.