Grande prova del portacolori delle Fiamme oro Nicolò Renna che ai Sailing world championship di Den Haag (Paesi Bassi) ha portato l’Italia sul podio mondiale conquistando la medaglia di bronzo nella specialità iQFOil, la nuova classe olimpica di windsurf che ha sostituito la precedente Rs:x.
Il bottino complessivo della spedizione azzurra ai Campionato del mondo 2023 di vela olimpica a classi unificate è stato di un oro, un argento e un bronzo, oltre a sette pass per i Giochi olimpici di Parigi 2024, uno dei quali è arrivato proprio grazie alla prestazione del nostro Nicolò.
Nonostante l’ottimo risultato, quello del campione delle Fiamme oro, medaglia d’oro ai Campionati europei lo scorso maggio, è un sorriso un po’ amaro, perché, qualificatosi direttamente per la finale a tre grazie al primo posto ottenuto nell’Opening series, proprio nell’ultimo atto della gara non è riuscito a prevalere sugli avversari, lasciando così l’oro all’olandese Luuc Van Opzeeland, e l’argento al tedesco Sebastian Kordel.
Purtroppo la medal race dell’azzurro è stata condizionata dallo scontro con il terzo mark, che gli ha fatto perdere secondi preziosi impedendogli di giocarsi la vittoria finale.
“Una medaglia ha sempre un grande valore e quella conquistata oggi testimonia il cammino di crescita che ho intrapreso – ha detto Nicolò commentando la sua gara – Se agli Europei è stata una cavalcata trionfale partire dal decimo posto per arrivare a vincere l’oro, devo dire che può anche capitare di partire da primo e finire terzo. È il bello dello sport, che può regalare gioie o delusioni: bisogna però saper prendere nel giusto modo ogni risultato come stimolo per dare sempre il massimo. Ho provato ad attaccare ma non mi è andata bene, capita. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, alla Federazione che sta facendo un gran lavoro sulla squadra, ad Adriano Stella, al direttore tecnico Marchesini, alle Fiamme oro. Questo è il mio mondo sportivo che mi sostiene e mi permette di raggiungere certi risultati”.
L’iQFoil è un formato di windsurf in cui la differenza principale con il vecchio formato olimpico, l’Rs:x, è che il daggerboard (lama di deriva a baionetta centrale) è sostituito da un foil. Grazie all’uso di idroali (Hydrofoil), appendici attaccate alla parte inferiore della tavola, che la sollevano completamente dall’aua a velocità di planata, la tavola sembra volare. Grazie a questa tecnologia le regate sono molto più spettacolari e le velocità aumentano considerevolmente.
Sergio Foffo