Biella, atti persecutori online, denunciata una 48enne

Biella, atti persecutori online, denunciata una 48enneGli agenti della Sezione operativa sicurezza cibernetica della Polizia postale di Biella hanno denunciato una donna di 48 anni, residente in provincia di Vercelli, per atti persecutori ai danni di una coetanea della provincia di Biella.

Le indagini sono iniziate a seguito della denuncia della vittima. La donna, da oltre un anno, riceveva minacce e calunnie attraverso i social network, che le avevano causato stress e il cambiamento delle abitudini di vita.

Il contenuto dei post, tutti provenienti da falsi account, era indirizzato soprattutto ai figli, ai genitori e ad alcuni conoscenti della vittima e tutti diretti a screditare la reputazione della stessa.

Gli accertamenti e le perquisizioni informatiche hanno permesso ai poliziotti di risalire all’autrice dei fatti, e a rintracciare, all’interno dello smartphone della denunciata, i falsi profili utilizzati e subito dopo cancellati.

Gli investigatori sono riusciti anche a verificare l’effettivo invio di numerosi messaggi ai familiari e conoscenti della vittima, individuandone per alcuni anche il contenuto.

Vicende come queste, per fortuna risoltasi positivamente, possono purtroppo avere conseguenze drastiche. È fondamentale denunciare tempestivamente per limitare al massimo l’aggravarsi delle situazioni.

Polizia moderna: il numero di agosto-settembre

polizia moderna agosto settembre 23Nel numero di agosto-settembre di Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato, il primo piano è dedicato alla ripresa del campionato di calcio dal punto di vista della sicurezza. Interessante intervista con il presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive Paolo Cortis riguardo la collaborazione tra le varie componenti del mondo del pallone con le Forze dell’ordine per prevenire e arginare i fenomeni di razzismo, antisemitismo e violenza dentro e fuori gli stadi.

La storia di copertina è dedicata al Cnes, il Centro nautico e sommozzatori di La Spezia, con i sub della Polizia di Stato che, oltre alle normali attività, forniscono il loro supporto subacqueo ad un importante studio sulla degradabilità delle plastiche standard e bio che minacciano il mare e per la gestione di “LabMare”, un osservatorio sottomarino della Baia di Santa Teresa, a Lerici (La Spezia), situato a 10 metri di profondità, che monitora la temperatura, la salinità e le correnti del Mediterraneo.

Spazio anche ai campioni delle Fiamme oro con il trionfo nel salto in alto del nostro Gianmarco Tamberi ai Mondiali di atletica leggera di Budapest (Ungheria), e con le medaglie conquistate dai portacolori cremisi nel nuoto, scherma, tiro a volo, ginnastica ritmica e nelle discipline paralimpiche.

Approfondimenti sulla Polizia scientifica in occasione del suo 120° anniversario mentre l’intervista del mese è dedicata a Vincenzo Schettini, il professore di fisica che sta spopolando sul Web con migliaia di follower.

Scoprite come abbonarvi alla Rivista, sosterrete così il piano “Marco Valerio” che aiuta i poliziotti con figli gravemente malati.

Scherma paralimpica: nella tappa coreana 5 Fiamme oro sul podio

scherma paralimpicaLa tappa di Busan (Corea del Sud) della Coppa del mondo di scherma paralimpica si è conclusa con cinque atleti delle Fiamme oro sul podio: trionfo per Bebe Vio e Rossana Pasquino, argento per Edoardo Giordan e Andrea Mogos, bronzo per Loredana Trigilia.

La pluricampionessa Bebe Vio è ormai tornata in piena forma e si è piazzata, per la quarta volta consecutiva su quattro tappe disputate, sul gradino più alto del podio di Coppa del mondo.

Dopo le vittorie di Pisa, Nimes e Varsavia, la poliziotta del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha vinto l’oro anche nella prova coreana battendo in finale per 15-1 la tailandese Jana, attuale numero uno del ranking mondiale; posizione che manterrà ancora per poco perché Bebe Vio è in grande rimonta e per ora si trova in quinta posizione.

scherma paralimpicaRicordiamo che l’azzurra nella finale a squadre ai Giochi paralimpici di Tokyo 2020 si era sublussata il gomito e da allora è stata ferma per quasi due anni, scivolando indietro nel ranking internazionale.

Seconda vittoria consecutiva, dopo quella di Varsavia, per Rossana Pasquino, che nella finale della sciabola femminile categoria B, ha sconfitto l’ungherese Mezo per 15-12. Con questo risultato l’atleta tesserata per le Fiamme oro conquista anche la testa della classifica di Coppa.

Argento per il poliziotto delle Fiamme oro Edoardo Giordan, che si conferma sempre ai vertici internazionali dall’alto del suo primato nel ranking mondiale della sciabola categoria A. Nella finalissima la corsa del nostro Edoardo è stata fermata dall’ucraino Demchuk, che si è aggiudicato la vittoria per 15-11.

scherma paralimpicaSecondo gradino del podio anche per l’atleta cremisi Andrea Mogos, superata nella finale di fioretto cat. A dall’ungherese Hajmasi con il punteggio di 15-12.

La medaglia di bronzo è arrivata da Loredana Trigilia, ottima terza nella sciabola femminile categoria A per la sconfitta subita in semifinale da parte della georgiana Tibilashvili.

Gara molto importante anche per i preziosissimi punti conquistati in ottica qualificazione ai Giochi paralimpici di Parigi 2024.

La questura di Monza e della Brianza ricorda il commissario Ramona Passoni

monza intitolazione stanzaQuesta mattina la questura di Monza e della Brianza ha ricordato il commissario della Polizia di Stato Ramona Passoni, scomparsa nell’ottobre 2015 all’età di 47 anni, quando prestava servizio presso l’allora commissariato distaccato di Monza.

Alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, di alcuni familiari e di molti colleghi che ancora la ricordano, al Commissario è stata intitolata una stanza per l’ascolto delle vittime vulnerabili che si trova all’interno della Questura.

monza intitolazione stanzaNel ricordare il Funzionario scomparso, che grazie alle sue doti umane e professionali ha rappresentato un punto di riferimento sia per i colleghi che per la comunità, è stata letta la motivazione che ha portato all’intitolazione: “Esempio riconosciuto di dedizione e di spirito di servizio, nel contesto professionale in cui ha operato è divenuta un punto di riferimento non solo per colleghi e superiori ma anche per la comunità locale, contribuendo in maniera efficace, grazie alla sua disponibilità e sensibilità, alla delicata attività di assistenza alle vittime vulnerabili della violenza di genere e dei reati in danno di minori”.

monza intitolazione stanzaInfatti, il commissario Passoni si era occupata, tra le altre cose, nell’ambito dell’attività dell’Ufficio anticrimine, degli aspetti investigativi attinenti alla violenza di genere e ai reati nei confronti di donne e minori.

Palermo: le commemorazioni per la strage di via Carini

la stage di via cariniVerrà ricordata, domani, a Palermo la strage di via Carini nella quale, nel 1982, persero la vita il prefetto di Palermo Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente scelto della Polizia di Stato Domenico Russo, assegnato alla tutela del Prefetto.

Sul luogo della strage, in via Isidoro Carini, il questore Leopoldo Laricchia deporrà una corona in rappresentanza del capo della Polizia Vittorio Pisani.

A seguire tutte le autorità si recheranno nella chiesa di San Giacomo dei Militari per una messa in suffragio.

L’attentato fu compiuto la sera del 3 settembre 1982, da un commando di mafiosi che, a bordo di auto e motociclette, spararono con mitra e pistole contro la vettura del Prefetto e della moglie e contro la vettura di scorta, con a bordo il giovane agente Domenico Russo.

Sposato con due figli, Russo rimase ferito gravemente e morì 12 giorni dopo.

Serena Felici