Truffa ad anziani per 15mila euro, presi i responsabili

Truffa ad anziani per 15mila euro, presi i responsabiliGli agenti della Squadra mobile di Viterbo hanno catturato i due autori di una truffa ad una coppia di anziani di Acquapendente (Viterbo) che gli aveva fruttato 15mila euro in contanti.

I poliziotti erano di pattuglia e avevano avuto notizia che la cittadina viterbese sarebbe potuta diventare teatro di possibili truffe a persone anziane.

Durante il servizio infatti gli investigatori hanno notato un’auto sospetta, con a bordo due persone, transitare in un tratto isolato della località Torre Alfina, una piccola frazione del comune di Acquapendente.

Dopo aver fermato il veicolo il passeggero ha provato a disfarsi di un borsellino ma gli agenti, notata la manovra, hanno recuperato l’oggetto trovando all’interno 15mila euro in contanti.

I poliziotti poi, facendo a ritroso la strada da cui proveniva la vettura, sono riusciti a risalire alle persone a cui era stata sottratta la somma.

Si trattava di una coppia di coniugi anziani che erano stati convinti a consegnare il denaro ai due criminali dopo che uno di loro, spacciandosi per un maresciallo dei Carabinieri, gli aveva dato la notizia che il figlio era stato arrestato perché responsabile di un incidente in cui erano stati coinvolti una mamma e il suo piccolo bambino, che versava in condizioni critiche.

Solo dando fondo ai loro risparmi avrebbero salvato il figlio dalla galera ed è per questo che le vittime si erano convinte a consegnare i contanti.

Per uno dei truffatori è scattato l’arresto e la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di resistenza, mentre l’altro, minorenne, ha subito la misura dell’accompagnamento a seguito di flagranza con affidamento alla madre.

Dopo le formalità il denaro è stato restituito dai poliziotti alla coppia di anziani.

Sicurezza stradale: aumentano i controlli nei fine settimana

Da domani e fino al 19 novembre, Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, le donne e gli uomini della Stradale insieme ai medici della Polizia di Stato, saranno impegnati durante i fine settimana, su tutto il territorio nazionale, in una vasta attività di controllo e prevenzione.

L’obiettivo sarà quello di scoraggiare e prevenire la guida in stato di alterazione che continua a rappresentare una delle principali cause di incidente.

Un focus presentato oggi nella sala Planisfero del ministero dell’Interno, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei servizi di contrasto alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ha evidenziato come i dati sulle morti da incidente stradale non siano crollate negli ultimi anni e come la distrazione, tra i conducenti più giovani, sia la causa principale degli incidenti (30,2%).

L’Italia ha aderito a un progetto mondiale ed europeo finalizzato al dimezzamento del numero di morti causati da incidenti stradali entro il 2030 ed azzeramento degli stessi entro il 2050.

In questa direzione, sono fisiologicamente orientati gli sforzi della Polizia stradale che ha posto l’attenzione in particolare alle giovani generazioni.

 

Brescia: arrestato latitante ricercato in tutta Europa

postaleSu di lui pendeva un mandato d’arresto europeo emesso dalla Germania a seguito di una condanna a 10 anni per una truffa di 200mila euro. L’uomo, un cittadino tedesco, è stato arrestato in Italia dagli uomini della Polizia postale.

L’indagine è scaturita da una richiesta di cooperazione internazionale di polizia da parte delle autorità tedesche, per la quale è stata interessata la Sezione operativa per la Sicurezza cibernetica della Polizia postale di Brescia.

postaleGli accertamenti tecnici svolti dagli specialisti del Servizio polizia postale hanno portato alla localizzazione dell’abitazione da cui era stata effettuata una connessione per l’accesso alla casella email in uso al ricercato, risultata essere nel bresciano.

Ulteriori approfondimenti tecnici e servizi di appostamento hanno dato la conferma dell’effettiva presenza del ricercato all’interno di una villa, risultata essere di proprietà di una donna tedesca.

I poliziotti della Postale hanno quindi perquisito l’abitazione, trovando l’uomo nascosto in un bunker sotterraneo, un piccolo locale protetto da molte telecamere, dove il ricercato viveva in condizioni igieniche precarie, tra sporcizia e avanzi di cibo.

Indagata per favoreggiamento personale la proprietaria della villa.

Sergio Foffo