Viaggiava con 30 chili di droga nel portabagagli, arrestato

Viaggiava con 30 chili di droga nel portabagagli, arrestatoArrestato un 20enne per detenzione di droga ai fini di spaccio dai poliziotti dalla  Squadra mobile di Arezzo e dai colleghi della Sottosezione di Polizia stradale di Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena.

Gli uomini della Mobile erano di pattuglia quando hanno notato un’auto viaggiare con un’andatura anomala, alternando tratti ad alta velocità con altri lentissimi.

Insospettiti dal comportamento del conducente hanno deciso di fermare la vettura chiedendo l’ausilio degli agenti della Stradale.

Una volta scesi dall’auto gli investigatori sono stati attirati da un forte odore di droga ed infatti, nel portabagagli del fermato, hanno trovato 30 chili di hashish e marijuana già divisi in panetti sottovuoto nascosti all’interno di alcuni scatoloni su cui erano riportate le destinazioni, tra cui Rimini, Bolzano e Torino.

La droga, una volta messa sulla piazza di spaccio avrebbe fruttato più di 200mila euro.

La perquisizione ha permesso agli agenti di sequestrare all’arrestato, un ragazzo originario dell’est Europa e residente nel frusinate, la droga, tre smartphone oltre 500 euro in contanti e tre banconote da 100 euro false.

Per lui è anche scattata la denuncia per la detenzione delle banconote false e per la reiterazione della guida senza patente, visto che nel biennio precedente era già stato sorpreso alla guida senza averla mai conseguita.

Falsi testimoni per ottenere risarcimenti, 4 arresti a Foggia

squadra mobilePagavano falsi testimoni per rendere dichiarazioni fasulle in merito a incidenti stradali mai avvenuti. In questo modo due avvocati di Foggia riuscivano ad ottenere cospicui risarcimenti liquidati dai giudici di pace.

Il redditizio raggiro alle assicurazioni è stato scoperto dai poliziotti della Squadra mobile foggiana che, al termine di un’indagine avviata dopo la segnalazione di un pubblico ufficiale, hanno fatto luce sull’attività degli indagati.

I poliziotti della Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone, due avvocati e due falsi testimoni, accusati dei reati di falsità materiale e ideologica, false attestazioni a pubblico ufficiale, fabbricazione di documenti falsi e false testimonianze; a carico di una quinta persona è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Dall’attività investigativa è emerso che i due avvocati pagavano i falsi testimoni affinché questi si presentassero con documenti falsi, a raccontare le versioni dei fatti da loro stabilite, con l’obiettivo di ottenere i risarcimenti.

Effettuate, inoltre, perquisizioni personali e domiciliari, che hanno interessato anche i supporti informatici in possesso degli indagati, permettendo agli investigatori di ottenere ulteriori indizi a loro carico.

“Non chiudere gli occhi, la sicurezza stradale riguarda anche te” arriva a scuola

campagna stradaleParte la seconda fase della campagna sulla sicurezza stradale “Non chiudere gli occhi, la sicurezza stradale riguarda anche te”, avviata all’inizio della scorsa estate da Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica.

L’iniziativa mira a far riflettere, soprattutto i più giovani, sui dati delle vittime stradali, sempre molto elevati.

In questa fase la campagna si rivolge direttamente gli studenti under 20, coinvolgendo 200 scuole secondarie che si trovano nei territori attraversati dalla rete di Autostrade per l’Italia.

Il progetto comprende un percorso interattivo, eventi live e infine un contest, in cui verranno messi in palio buoni d’acquisto per materiale didattico e tecnologico, e coinvolgerà da ottobre 2023 a maggio 2024, circa 12mila studenti.

Attraverso il percorso interattivo su un sito dedicato, gli studenti potranno approfondire i temi legati alla sicurezza stradale e ai comportamenti di guida corretta attraverso quiz personalizzati, diretti a far comprendere l’importanza dell’obiettivo “zero incidenti stradali”.

Nel corso dell’anno scolastico gli studenti incontreranno gli specialisti della sicurezza su strada, con appuntamenti dal vivo nelle scuole insieme a Polizia stradale, Autostrade per l’Italia, e testimonial come la campionessa paralimpica Ambra Sabatini. Al termine del percorso i ragazzi avranno l’opportunità di partecipare attivamente alla campagna educativa ideando il loro slogan sul tema della sicurezza stradale.

“Gli incidenti stradali sono ancora purtroppo la prima causa di morte per i giovani sotto i 30 anni – ha detto il direttore del Servizio polizia stradale Filiberto Mastrapasqua – e per questo la Polizia di Stato si dedica con grande impegno alla prevenzione e a numerose compagne di educazione stradale con le quali promuove la cultura della guida sicura e responsabile. È la prevenzione, soprattutto nelle scuole, la chiave di volta per diffondere tra le nuove generazioni, condotte e comportamenti responsabili sulla strada come nella vita”.

“L’impegno costante per sensibilizzare i più giovani sul tema della sicurezza stradale – ha ribadito l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi – è elemento cardine. I giovani devono essere consapevoli dei rischi in cui possono incorrere sulle strade: nostro dovere, insieme alla Polizia di Stato, è indirizzarli verso una guida consapevole”.

Contestualmente al progetto didattico, sarà diffusa anche la seconda parte dello spot sulla sicurezza stradale, realizzato con la collaborazione del regista Carmine Elia e con la partecipazione dell’attore Giacomo Giorgio, entrambi conosciuti per la serie televisiva di successo Mare Fuori. La campagna verrà rilanciata nei cinema italiani e sui principali quotidiani online e cartacei.

Catania: fermata organizzazione criminale, 9 arresti

La Polizia di stato a Catania ha arrestato 9 persone per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di vari reati contro il patrimonio, in particolare quelli di rapina, estorsione e furto, traffico di stupefacenti e detenzione di armi.

Le indagini dei poliziotti della Squadra mobile sono iniziate a seguito di una rapina a mano armata, commessa in un ufficio postale del capoluogo etneo da tre malviventi, uno dei quali subito identificato dall’analisi delle registrazioni video delle telecamere di sorveglianza.

I successivi approfondimenti investigativi hanno poi consentito di identificare gli altri due complici e di scoprire come tale episodio non fosse occasionale o isolato, ma si collocasse nell’ambito di un più ampio e articolato programma criminale.

In particolare i tre erano parte di un’organizzazione stabile, strutturata in modo piramidale, con armi e auto rubate che venivano utilizzate per compiere rapine. Disponevano inoltre anche di basi logistiche dove si riunivano per pianificare le attività criminali.

Le informazioni acquisite durante le indagini hanno permesso di eseguire l’arresto in flagranza di tre di loro per tentata rapina e possesso di armi comuni da sparo. I criminali avevano preso di mira una ditta con la complicità di due basisti poi arrestati.

Tra le attività illecite del gruppo vi era anche quella dello spaccio di marijuana.

Agrigento, arrestati 3 scafisti

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Favoreggiamento all’immigrazione clandestina, questo il reato per cui 3 persone di nazionalità egiziana sono state arrestate dai poliziotti del Servizio centrale operativo, della relativa Sezione investigativa di Palermo e della Squadra mobile di Agrigento.

I tre arrestati, a bordo di un’imbarcazione proveniente dalla Libia e giunta a Lampedusa, dotata di strumentazioni per il tracciamento delle rotte, hanno trasportato 53 migranti di diverse nazionalità dopo una lunga e pericolosa navigazione.

Fondamentali per gli investigatori le dichiarazioni dei migranti a bordo che hanno riconosciuto nei tre i loro scafisti.