Intitolata, questa mattina, a Livorno la sezione della Polizia stradale al vice sovrintendente Fabio Baratella deceduto lo scorso anno in un incidente stradale.
Alla guida di un’auto di servizio, il sovrintendente perse il controllo del mezzo a causa dell’asfalto bagnato dalla pioggia, perdendo la vita.
La cerimonia si è svolta alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli che giunto sul luogo dell’intitolazione è stato accolto dal prefetto di Livorno Gianfranco Tomao, dal questore Lorenzo Suraci e dal dirigente del compartimento Polizia stradale Toscana, Paolo Maria Pomponio.
Dopo un breve saluto ai presenti da parte del questore Suraci, la parola è passata al Prefetto Gabrielli che nel corso del suo intervento ha dichiarato “I nostri caduti sono il bene più prezioso che abbiamo. Fabio, morto in servizio, rimarrà sempre un collega ed un punto di riferimento” ha proseguito dicendo “Queste intitolazioni rappresentano un ricordo ed un richiamo continuo a quello che dovremmo sempre essere. Mi preme sottolineare l’importanza della nostra specialità Polizia Stradale che annovera oltre il 50% dei nostri caduti. Chi ne fa parte si espone ad un rischio continuo sulle nostre strade” poi ha concluso ” È fondamentale il ricordo di Fabio e di chi come lui ci ha preceduto, indicandoci la strada da percorrere e come percorrerla: con dignità, abnegazione e senso del servizio”.
Concluso l’intervento del capo della Polizia si è proceduto alla scopertura della targa in onore di Fabio Baratella, posta all’ingresso della Sezione.
Monsignor Simone Giusti, vescovo di Livorno ha impartito la benedizione, e l’esecuzione del silenzio ha unito commossi i presenti in un momento di raccoglimento.