Approfittava della vulnerabilità delle persone dovuta a lutti, malattie o situazioni di disagio psicologico, e le ingannava riferendo di aver percepito in loro la presenza di spiriti maligni e di altre negatività; tali condizioni, se non allontanate, avrebbero potuto provocare gravi conseguenze.
L’uomo, un 78enne che operava in un immobile di sua proprietà nel centro di Forlì, al termine dell’indagine condotta dalla Squadra mobile e dal Servizio centrale operativo, è stato indagato per i reati di truffa aggravata, violenza sessuale ed esercizio abusivo della professione medica; l’immobile è stato sottoposto a sequestro preventivo.
L’attività investigativa ha accertato che l’indagato, nel corso dei decenni, aveva strutturato un’organizzazione di tipo settario a sfondo religioso fondata su di lui, che era diventato una sorta di santone dotato di poteri eccezionali.
Per “guarire” i suoi pazienti il presunto guru inscenava rituali di benedizione e di preghiere, ed effettuava anche energiche digitopressioni su varie parti del corpo, provocando spesso forti dolori, spasmi, conati di vomito e lividi.
Inutile sottolineare che il 78enne non aveva né la laurea in medicina né attestati relativi a corsi di pranoterapeuta; ciononostante “curava” abitualmente problemi di salute emettendo diagnosi e prescrivendo cure anche con medicinali di libera vendita.
Dall’indagine è inoltre emerso che in alcuni casi, durante le sedute, il santone palpeggiava le parti intime dei suoi pazienti.
Il giro d’affari dell’indagato ammontava a svariate migliaia di euro al mese, grazie alle circa 25 persone al giorno che frequentavano il suo studio.