Sono accusati di spaccio di cocaina e hashish le sei persone arrestate questa mattina dai poliziotti della Squadra mobile di L’Aquila. Altre nove persone sono state invece denunciate per cessioni di droga.
Attraverso appostamenti e pedinamenti gli agenti hanno documentato un’intensa attività dell’organizzazione criminale che si riforniva dello stupefacente a Roma, Tivoli (Roma) e Celano (L’Aquila) e poi lo rivendeva nel capoluogo abruzzese. Ogni dose veniva venduta per circa 50 euro.
Prima di essere venduta al dettaglio, la droga veniva nascosta nelle campagne aquilane e poi prelevata a seconda delle necessità di vendita.
Gli accordi sullo spaccio avvenivano tramite messaggi sul cellulare con un linguaggio volutamente criptato: “caramella” era la singola dose di cocaina, “sassi” per indicare 10 grammi, “una birra piccola piccola” per la dose da mezzo grammo.
Nel corso delle indagini i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato oltre 1 chilo e mezzo di cocaina e 2 chili di hashish.