Si è svolta questa mattina a Velletri, vicino Roma, alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini, l’intitolazione del parco pubblico di viale Marconi all’assistente della Polizia di Stato, medaglia d’oro al valor civile, Matteo Demenego.
Erano presenti alla cerimonia il questore di Roma Mario Della Cioppa, il sindaco della città di Velletri Orlando Pocci, i genitori, il fratello e la compagna del poliziotto ucciso e le autorità locali.
Il suo sacrificio, come quello del collega Pierluigi, è la prova del lavoro che donne e uomini in uniforme svolgono quotidianamente a garanzia della sicurezza dei cittadini e la comunità di Velletri, dove Matteo è cresciuto, ha manifestato da subito un sentimento di riconoscenza e vicinanza ai familiari e si è impegnata a ricordare quel ragazzo allegro, gentile che aveva deciso di servire lo Stato.
Prima di procedere alla scopertura della targa d’intitolazione, il capo della Polizia Lamberto Giannini ha tenuto un breve discorso in cui ha sottolineato che “Intitolare a Matteo questo giardino significa illuminarlo del suo valore civile e del suo imperituro esempio per tutti” poi il Prefetto ha proseguito affermando che “Il loro sacrificio – riferendosi anche a Pierluigi Rotta morto anche lui nel medesimo episodio – Non deve essere vano e la storia della loro breve ma intensa vita si deve trasmettere, deve orientare le future generazioni”.
Il prefetto Giannini ha proseguito dicendo che Matteo Demenego rappresenta “Una luce che serve ad illuminare le strade per tutti quelli che si impegnano a fa sì che sia migliore la nostra comunità” e ha concluso emozionato affermando che “Chi osserverà la targa ricorderà sempre Matteo, un valoroso poliziotto, un servitore dello Stato”.
“La presenza del capo della Polizia – ha dichiarato il Sindaco – ci onora e conferma l’attenzione che la Polizia di Stato ha per la famiglia di Matteo, per la comunità di Velletri e per il Paese intero. Ricordare i caduti che difendono le nostre libertà è un gesto che segna il grado di civiltà”.
La cerimonia si è poi conclusa presso uno stand allestito da Poste Italiane per l’annullo speciale sulle cartoline realizzate per la cerimonia di commemorazione in memoria di Matteo Demenego.
Il poliziotto venne ucciso il 4 ottobre 2019, in seguito alla sparatoria avvenuta nella questura di Trieste, nella quale perse la vita anche il collega Pierluigi Rotta. A colpirli mortalmente un giovane domenicano fermato in un’ordinaria attività di controllo del territorio.
Matteo era entrato in polizia nel 2012 anno in cui ha frequentato il 186° corso di formazione presso la Scuola allievi agenti di Vibo Valentia. Nel 2013 viene assegnato alla questura di Trieste dove svolge fino al tragico evento servizio presso l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico.