Rubavano carte di credito e bancomat emesse da istituti di credito che permettono il prelevare fino a 5 mila euro, senza tuttavia, disdegnare altre banche.
Le loro vittime sono state spesso anziani ai quali carpivano il codice pin mentre facevano il prelievo per poi al momento opportuno, derubarle.
Questo il modus operandi di una coppia di cittadini romeni di 41 e 35 anni che agiva a Roma.
Sono stati gli agenti del commissariato Appio, con un’indagine iniziata circa un anno fa, a cogliere la donna mentre faceva un prelievo in piazza Cesare Cantù. Una volta atteso che la malvivente raggiungesse in macchina il complice i poliziotti sono intervenuti per fermarli ma l’uomo alla guida, invece di scendere dall’auto, ha accelerato trascinando uno dei poliziotti per diversi metri e riuscendo così, a fuggire.
Gli investigatori, dopo essere risaliti al loro indirizzo di residenza e fatti diversi appostamenti, li hanno fermati in via delle Botteghe Oscure e sottoposti a controllo. Nello zaino del 41enne e all’interno dell’abitazione, nella successiva perquisizione, i poliziotti hanno trovato 1.700 euro frutto in parte dei 1.830 dell’indebito prelievo fatto in piazza Cesare Cantù.
Nel bagagliaio dell’auto che è stata sequestrata in quanto risultata rubata, gli agenti hanno trovato numerosi vestiti maschili e femminili riposti alla rinfusa come se la coppia avesse progettato, in fretta e furia, una fuga.
I due sono stati sottoposti a fermo di Polizia giudiziaria in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria. Il poliziotto rimasto ferito invece è stato giudicato guaribile con una prognosi di 10 giorni.
Anche in questa occasione le vittime principali dei malviventi sono stati gli anziani.
La Polizia di Stato, da sempre vicina alle persone più deboli, sottolinea l’importanza di sensibilizzare le persone più fragili sui possibili pericoli che corrono consultando la pagina del nostro sito dedicata alle iniziative antitruffa.