Arrivano le prime medaglie italiane dai Giochi olimpici di Tokyo 2020, e due di queste sono di marca Fiamme oro: il bronzo di Elisa Longo Borghini nella prova in linea di ciclismo femminile e l’argento della 4×100 stile libero maschile con i nostri Alessandro Miressi, Thomas Ceccon e Manuel Frigo. Per tutti gli atleti cremisi sul podio di Tokyo 2020 sono arrivate le congratulazioni del capo della Polizia Lamberto Giannini.
La prima a salire sul podio a cinque cerchi è stata Elisa Longo Borghini, che è stata capace di ripete l’impresa già compiuta a Rio2016, mettendosi al collo una splendida medaglia di bronzo. È stato emozionante guardare la ciclista delle Fiamme oro tagliare il traguardo in solitaria con il suo sorriso smagliante e la mano destra sul cuore. Una medaglia meritata, frutto di una condotta di gara tatticamente perfetta.
Subito dopo la partenza cinque atlete hanno iniziato la fuga che ha caratterizzato la corsa. Quando il gruppo si è accorto che lo strappo poteva essere decisivo era oramai troppo tardi; a 17 chilometri dalla conclusione le inseguitrici hanno iniziato a spingere per ricucire lo strappo, ma quando le fuggitive sono state raggiunte, l’austriaca Anna Kiesenhofer se n’era andata da sola verso la medaglia d’oro.
A quel punto l’olandese Van Vleuten è scattata, andandosi a prendere l’argento, e l’unica che ha avuto la forza di starle dietro è stata la nostra Elisa.
Ottimo piazzamento per l’altra ciclista delle Fiamme oro, Marta Cavalli, che dopo aver contribuito al recupero del gruppo, si è piazzata ottava nello sprint finale.
“Al via della corsa non mi aspettavo niente – ha detto Elisa dopo la gara – mi sono ripromessa solo di lasciare sulla strada tutto quello che avevo e così ho fatto, tanto è vero che nel finale ho corso più di cuore che di gambe”.
Storica la medaglia d’argento conquistata dalla staffetta 4×100 stile libero maschile, con i nostri Alessandro Miressi, Thomas Ceccon e Manuel Frigo che, insieme all’azzurro Lorenzo Zazzeri, hanno portato l’Italia sul podio olimpico per la prima volta nella storia.
È stata una medaglia ottenuta con una grande prestazione collettiva che ha portato gli azzurri a fermare il cronometro sul nuovo record italiano di 3’10”11, secondi solo agli Stati Uniti, oro in 3’08”97. Bronzo per il team australiano che ha chiuso in 3’10”82.
“Abbiamo scritto una pagina di storia, siamo stati veramente bravi, siamo felicissimi”, ha sottolineato Alessandro Miressi commentando con orgoglio l’impresa della sua staffetta.
“Siamo veramente contenti e felici di questo argento. Sapevamo di avere una buona possibilità di medaglia” – ha ribadito Thomas Ceccon, che si è qualificato anche per la finale dei 100 dorso – “Ho fatto la scelta di fare entrambe le gare, dato che ero andato bene nel dorso non potevo che fare altrettanto in staffetta. L’argento olimpico non è una cosa da tutti i giorni”.
“Sono felicissimo – ha commentato Manuel Frigo – Per me era impensabile soltanto tre anni fa essere qui e ora arriva addirittura una medaglia”.
Sergio Foffo