Per rubare le auto utilizzavano congegni capaci d’intercettare e clonare il segnale trasmesso dalla chiave elettronica delle auto parcheggiate.
Gli investigatori della Polizia stradale di Firenze e Pistoia, dopo un anno di indagini, sono riusciti a individuare i 4 responsabili che, in un solo mese, durante il lockdown, avevano fatto sparire alcune auto di lusso.
Il gruppo era solito appostarsi nei pressi di concessionari o nei piazzali di grandi aziende. Sfruttando il “congegno” riuscivano ad aprire le auto e a metterle in moto, per poi fuggire.
Intercettazioni e pedinamenti hanno permesso d’identificare 4 uomini di cui due finiti in manette: uno è stato arrestato agli inizi di settembre di quest’anno a Roma mentre un altro a Pistoia dopo un pericoloso inseguimento nelle vie cittadine, mentre era a bordo di un’auto rubata.
Grazie al lavoro svolto dalla Polizia stradale, 15 delle 23 auto rubate dalla banda sono state restituite ai proprietari.
Il nostro consiglio è sempre quello di chiudere la vostra auto e controllare sempre che sia effettivamente bloccata. Per difendersi dall’utilizzo di strumenti di nuova generazione, in grado di operare anche a distanza, vi consigliamo di chiudere il telecomando in un sacchetto schermato così da evitare il furto del codice.