La Squadra mobile di Bologna ha arrestato 13 persone per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’indagine sono state complessivamente indagate 24 persone, tutti spacciatori molto attivi nella città di Bologna e in tutta l’area metropolitana.
L’attività di indagine ha preso il via in seguito alla morte per overdose di una ragazza dopo che la stessa aveva acquistato la droga in Piazza Aldrovandi ad agosto del 2019.
Attraverso le intercettazioni telefoniche, e grazie a numerosissimi e costanti servizi di pedinamento ed osservazione, i poliziotti hanno individuato l’intera rete di spacciatori e i nascondigli dello stupefacente.
La droga, smerciata in diverse zone della città, tra cui la zona universitaria e il Pilastro, oltre a San Donato e Borgo Panigale, era principalmente cocaina e hashish.
Gli agenti hanno inoltre scoperto un consistente traffico di hashish in alcune zone della provincia di Modena al confine con il territorio bolognese, da parte di criminali poi risultati essere i fornitori di questa sostanza per molti spacciatori bolognesi, soprattutto per le zone del centro storico e del Pilastro.
Durante le indagini sono state arrestate in flagranza di reato 14 persone, sequestrati oltre 2 chili di cocaina, 23 chili di hashish e 20mila euro in contanti, frutto dell’attività illecita dei vari spacciatori di volta in volta “scoperti”. La droga sequestrata avrebbe fruttato intorno ai 250 mila euro.