Questa mattina a Como, presso l’area verde di piazza del Popolo, alla presenza del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e del capo della Polizia Lamberto Giannini si è tenuta l’inaugurazione di una scultura dedicata alla memoria del brigadiere del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, Luigi Carluccio.
All’evento commemorativo erano altresì presenti il prefetto di Como Andrea Polichetti, il questore, Giuseppe De Angelis, il sindaco della città, Mario Landriscina e l’assistente capo della Polizia di Stato Alessandro Carluccio, figlio di Luigi, ed il vescovo della diocesi di Como Oscar Cantoni.
Il monumento dedicato al Brigadiere è stato progettato dall’architetto Margherita Roda ed è stato collocato in uno spazio verde limitrofo al luogo dell’esplosione dove il brigadiere perse la vita.
Durante la cerimonia il capo della Polizia nel suo intervento ha ribadito “Dedicare un ricordo, un angolo di questa bella città, un giardino a chi ha donato la propria vita per salvare altre vite permetterà a questa persona di continuare il suo servizio con il suo esempio” “queste sono storie che hanno bisogno di simboli tangibili affinchè il brigadiere Luigi Carluccio continui a fare la sua opera per tutti noi” il Prefetto ha ribadito e ha concluso “i nostri caduti sono la nostra carne viva e sono il nostro esempio e avere la conoscenza e sapere che esistono questi eroi è come avere una stella che ti guarda sempre durante il cammino”.
Il brigadiere Carluccio, artificiere del nucleo antisabotaggio della questura di Milano, perse la vita durante il disinnesco di un ordigno il 15 luglio del 1981. Durante la “Notte dei fuochi”, così come viene ricordata dalla comunità locale, 8 ordigni pronti ad esplodere furono trovati nei veicoli, davanti ai negozi, del centro storico di Como; Carluccio riuscì a disinnescarli tutti tranne l’ultimo che esplose, uccidendolo.
Luigi aveva solo 28 anni, era sposato e padre di un bambino di 8 mesi.