Roma: la Fanfara della Polizia all’evento WEmbrace Games

fanfaraQuesta sera a Roma, allo Stadio dei Marmi, sarà di scena l’evento WEmbrace Games, gli ex Giochi Senza Barriere, che quest’anno compiono 10 anni. Lo scopo della manifestazione benefica è quello di promuovere lo spirito di integrazione tra persone, con e senza disabilità, all’interno della società, oltre che di valorizzare e far conoscere a tutti lo sport paralimpico.

La manifestazione, organizzata dalla campionessa paralimpica delle Fiamme oro Bebe Vio e dalla sua associazione, Art4sport ONLUS, avrà come tema la musica, intesa come simbolo di unione, condivisione e divertimento.

stadio dei marmiLa Polizia di Stato, sempre vicina alle persone più deboli della nostra società e fortemente impegnata da tempo nella promozione dei valori di inclusione e solidarietà, parteciperà all’iniziativa con la Fanfara. I nostri musicisti apriranno l’evento accompagnando gli atleti nello stadio sulle note di “Giocondità”, la nostra marcia d’ordinanza, per terminare poi con l’esecuzione dell’Inno d’Italia. Sport e musica sono strumenti preziosi nel percorso di sensibilizzazione della società verso il tema della diversità intesa come valore aggiunto.

Si tratta di una grande serata benefica di sport e giochi, condotta dal Trio Medusa insieme a Danilo Da Fiumicino, con tanti ospiti del mondo della musica e dello spettacolo come Jovanotti, che per l’occasione ha realizzato un medley speciale che accompagnerà la serata.

Otto rappresentative da sette città italiane e una dell’Europa, tutte formate da donne, uomini, bambini, con e senza disabilità, si cimenteranno in divertenti giochi all’insegna dell’integrazione e dell’abbattimento delle barriere fisiche e psicologiche, affrontando tre emozionanti sfide legate al mondo musicale, per cercare di aggiudicarsi il titolo di nuovi vincitori dei WEmbrace Games.

Siena: operazione antidroga “Drug Holiday”

Si servivano di pusher reclutati in Albania che ruotavano man mano per sviare eventuali indagini: 8 persone sono state indagate dagli investigatori della questura di Siena per trasporto, commercio, vendita, cessione ed illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina e hashish.

L’indagine “Drug Holiday” dei poliziotti del commissariato di Chiusi-Chianciano Terme è stata effettuata in collaborazione con le Squadre mobili di Siena, Perugia, Arezzo e Brescia ed è partita dopo l’arresto di alcuni spacciatori, lo scorso anno, nel territorio di Montepulciano (Siena).
Pedinamenti, appostamenti ed attività d’intercettazione, sia telefoniche, ambientali e telematiche hanno permesso agli agenti di ricostruire la dinamica dell’attività di un’organizzazione criminale a cui facevano capo gli spacciatori arrestati.

Il gruppo poteva contare su una vasta rete di “clienti” e su immobili, veicoli e telefoni intestati a prestanome per nascondere al meglio tutta l’attività criminale.

Altre perquisizioni sono state disposte nei confronti di altre 5 persone, emerse durante l’indagine, considerate “collaboratori occasionali” dell’organizzazione e utilizzate  per  la vendita, la cessione e la detenzione delle sostanze stupefacenti.

Cagliari, truffe ad anziani denunciato il finto pescivendolo

anziano al supermercatoCi ha provato ancora. E ancora una volta a farne le spese è stato un anziano di 80 anni.

A colpire, prima di esser identificato e denunciato, un pregiudicato di Cagliari con innumerevoli precedenti per truffa. L’uomo ha avvicinato in un supermercato della città sarda un anziano di 80 anni presentandosi come un suo vecchio amico, commerciate ittico; dopo rapidi convenevoli il truffatore ha dichiarato all’anziano di trovarsi in difficoltà economiche e di essere disposto a vendere al vecchio amico diversi chili di gamberoni freschissimi al prezzo di 100 euro.

L’anziano, confuso, ha pensato di riconoscere l’amico e ha deciso di aiutarlo dandogli i 100 euro con la promessa che fuori dal supermarket avrebbe trovato l’amico e i gamberoni.

Ovviamente fuori dall’esercizio commerciale l’anziano non ha trovato il truffatore e allora ha chiesto aiuto al titolare del negozio.

Il direttore dell’esercizio ha chiamato la Polizia e ha messo a disposizione della Squadra mobile della questura i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

Gli investigatori hanno immediatamente riconosciuto il truffatore in un 40enne pregiudicato che ha collezionato innumerevoli precedenti penali per truffe ai danni di anziani e persone fragili.

Messina: atti violenti su coetanea, tre minori denunciati

Postale e Save the children

Indagati dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Messina due ragazze e un ragazzo responsabili in concorso di lesioni personali, minacce e diffamazione aggravati nei confronti di una coetanea.

In particolare, nei mesi scorsi una delle indagate, ritendendo che la vittima le avesse nascosto di sentirsi con un ragazzo, riusciva ingannevolmente ad incontrarla in una strada del centro di Messina, per poi aggredirla violentemente con schiaffi, pugni e tirate di capelli, facendola cadere al suolo e causandole varie lesioni. Il tutto alla presenza degli altri due indagati, uno dei quali riprendeva con lo smartphone la scena di violenza.

Il video veniva successivamente diffuso su un canale social e su servizi di messaggistica con didascalie in sovrimpressione che riportavano commenti denigratori e diffamatori.

L’indagine che ha permesso di scoprire l’aggressione ha avuto inizio a seguito della denuncia da parte dei genitori della vittima.

La Polizia Postale dopo avere verificato la presenza in rete del video della violenza ha richiesto alla Procura dei Minorenni un decreto di perquisizione e sequestro dei dispositivi elettronici nella disponibilità della ragazza autrice dell’aggressione.

L’analisi dei dispositivi e le attività dei poliziotti della Postale hanno consentito poi di identificare anche gli altri due minorenni che avevano concorso materialmente e moralmente nei reati.

Stradale: a Como arrestate 9 persone per riciclaggio di auto rubate

Riciclavano veicoli rubati, smontavano le parti vendibili e le spedivano all’estero: 9 persone sono state arrestate dalla Polizia stradale di Milano nell’ambito di un’operazione coordinata dalla procura della Repubblica di Como.

Tredici le perquisizioni effettuate ai vari immobili, tra abitazione e capannoni industriali in uso degli indagati; tra questi sono stati sequestrati 4 depositi e 14 veicoli utilizzati dal gruppo.

Le indagini del compartimento Polizia stradale di Milano hanno preso spunto da una serie di furti di una particolare marca di veicoli, commessi nel territorio di Milano. Secondo i primi accertamenti era da subito chiaro che gli ultimi segnali di “vita” si fermavano nel territorio di Como.

Dopo una serie di verifiche e una raccolta di informazioni attraverso servizi di osservazione, gli agenti hanno individuato un sito riconducibile a due fratelli originari del posto che, con la collaborazione di un terzo uomo, avevano trasformato un terreno agricolo in un autodemolitore clandestino di auto rubate, diventando, di fatto, la destinazione finale di buona parte dei veicoli rubati a Milano.

Le parti smembrate venivano selezionate da 4 persone che di fatto si occupavano di rifornire il cliente titolare di un’officina della zona. Quest’ultimo, con l’aiuto di un altro uomo, trasferiva ciò che era destinato alla vendita in magazzini affittati dove la merce veniva preparata per la spedizione all’estero.

Gli investigatori sono riusciti a documentare il riciclaggio di circa 80 veicoli, 31 dei quali sono stati recuperati, sequestrati e restituiti ai proprietari.

Il giro d’affari del gruppo criminale ammonta a circa due milioni e mezzo annui.